I 12 migliori motori V12 della storia: a spasso fra rombanti opere d’arte
L’architettura V12 di un motore è probabilmente la più evocativa tra gli appassionati sfegatati delle auto. Non tanto oggi (anche se per fortuna c’è qualche eccezione) ma fino ad una decina di anni fa le pareti di casa degli appassionati erano tappezzate con poster di auto esotiche, e molte di esse presentavano proprio la configurazione con i 12 cilindri. E proprio perché i cilindri sono 12, abbiamo deciso di stilare una classifica dei 12 migliori V12 della storia dell’automobile. La classifica è da leggere al contrario: quello in fondo a questo articolo sarà quello che consideriamo il migliore in assoluto.
I migliori V12 della storia: Mercedes-AMG M120
In fondo alla top 12 troviamo l’M120 di Mercedes-AMG. Inizialmente, il motore si presentò come un 6,0 litri da utilizzare sui modelli Mercedes-Benz di punta della famiglia Classe S. Ma era solo agli inizi: il motore con il passare del tempo sarebbe “cresciuto” fino a 7,3 litri arrivando ad erogare fino a 750 cv a bordo di una vettura altrettanto leggendaria: parliamo della hypercar italiana, la Pagani Zonda equipaggiata sin dalle origini nel 1998 con l’M120.
Sulla strada dalla Classe S alla Zonda, questo propulsore ha preso una deviazione nel motorsport nella Mercedes CLK GTR. Al momento della costruzione delle Zonda, questo motore era un’arma vincente del campionato FIA GT. Per chi ha avuto la possibilità di sentire dal vivo una Zonda, sa benissimo che è una delle supercar dalla melodia più bella di sempre. La combinazione di prestazioni stellari, affidabilità e pedigree, ha consolidato l’M120 come uno dei più grandi motori di tutti i tempi.
Ferrari F140
Un altro V12 impossibile da dimenticare è l’F140: si tratta del V12 a 65 gradi della Ferrari. A differenza del motore M120 di Mercedes, l’F140 è nato in simbiosi con le supercar. È il cuore pulsante della Ferrari Enzo realizzata nel 2002. Da lì, una versione depotenziata è stata installata nella 599 GTB. Da allora ogni Ferrari V12 ha utilizzato la F140. Anche la 599 GTO del 2010 è dotata di tale propulsore. In particolare su quest’ultima eroga una potenza di 670 cv (contro i 660 della Enzo).
L’ultima versione più potente, l’F140HC, si trova sulla Daytona SP3. Ha una cilindrata di 6,5 litri e produce 840 CV a 9200 giri al minuto. Come il motore M120 di Mercedes, anche quello Ferrari ha un paio di campionati FIA GT al suo attivo, avendo portato la Maserati MC12 GT1 ai titoli costruttori nel 2005 e nel 2007. Si tratta di un motore semplicemente eccezionale: esiste da 20 anni e sopravvive alla grande all’era dell’ibridizzazione e al downsizing che va sempre più di moda. Noi appassionati ci auguriamo che il V12 Ferrari possa vivere a lungo.
Lamborghini Bizzarrini
Dalla prima Lamborghini e per quasi 50 anni, il Bizzarrini V12 ha mosso le grandi Lamborghini di tutti i tempi. Progettato da Giotto Bizzarrini (famoso per la Ferrari 250 GTO), il ruggente propulsore a quattro camme era quasi un motore da corsa utilizzabile anche su strada. Era in grado di erogare 400 CV a 11.000 giri. La potenza venne ridotta a 284 cv con il 3,5 litri per l’uso su strada nella prima Lamborghini sportiva, la 350GT. Era il 1964. Nel 1966 la Miura avrebbe adottato lo stesso propulsore ma con cilindrata 3,9 litri che erogava 350 CV.
La Lamborghini Murcielago LP670-4 SuperVeloce del 2010 presentava l’ultimo dei Bizzarrini. Aveva una cilindrata di 6,5 litri e una potenza massima di 670 CV. Dalla Miura, alla Countach, dall’urlo della Diablo al canto dell’ultima Murcielago, il Bizzarrini V12 ha dimostrato di essere uno dei motori per supercar più versatili e longevi ed è cresciuto fino a essere una caratteristica distintiva di Lamborghini.
Ferrari Colombo
Un “rivale” del motore di Bizzarrini, era il Ferrari Colombo. Ferruccio Lamborghini ha insistito sulle camme in testa doppie, se non altro perché il Ferrari Colombo utilizzava camme in testa singole. Il Bizzarrini doveva essere 3,5 litri o più, perché il Colombo della Ferrari era generalmente un 3,0 litri. Per quanto incredibile fosse il motore V12 di Lamborghini, non c’era modo di offuscare l’eredità di quello che era già un motore straordinariamente realizzato, avendo alimentato i prototipi più vincenti di Le Mans, mentre alimentava le più belle auto GT del mondo nei lunghi viaggi in giro per il mondo.
Il Colombo V12, progettato da Gioacchino Colombo a metà degli anni ’40, si è ritagliato la maggior parte della sua eredità alla fine degli anni ’50 e all’inizio degli anni ’60. L’ultima 412i, dotata di una versione del motore da 4,8 litri, ha lasciato la fabbrica nel 1988, 41 anni dopo il debutto dell’originale Colombo nella Ferrari originale, la 125 S. Questo propulsore carismatico ispira anche i progettisti di motori fino ad oggi e fornisce una colonna sonora evocativa a tutti i nostri eventi di punta nel motorsport.
Cosworth RA
Se parliamo di V12 non possiamo a non menzionare il Cosworth RA. Questo è il propulsore montato sulla Aston Martin Valkyrie. Tempi sul giro e carico aerodinamico paragonabili a quelli delle monoposto di Formula 1 o LMDh e un design assolutamente estremo. Altrettanto incredibile era il motore: il V12 sviluppato da Cosworth raggiunge gli 11.000 giri/min.
Questo motore da 6,5 litri pesa meno di un V10 da F1 ed eroga oltre 1.000 CV. Inoltre, è conforme alle emissioni. Sarebbe sicuramente più a suo agio a sfrecciare su un circuito, tuttavia il fatto che venga usato anche su auto omologate per la circolazione su strada è ancora più impressionante.
Cosworth GMA
I GMA di Cosworth spesso vengono confusi con quelli RA di cui abbiamo parlato proprio pocanzi. Si tratta del propulsore montato da Gordon Murray Automotive sulle T.50 e T.33. I motori GMA perdono 2,6 litri di cilindrata e 340 CV sulla potenza massima rispetto al RA V12. Tuttavia il motore da 3,9 litri ha un regime maggiore, raggiungendo i 12.100 giri/min. Sulla T.50 troviamo il V12 abbinato ad un cambio manuale a sei marce.
D’altra parte, una delle disposizioni più strane di Murray sul motore era la facilità di manutenzione a prezzi accessibili. Apparentemente, le T.50 saranno più economiche da riparare rispetto a una Mercedes di fascia alta presso un’officina autorizzata.
BMW M S70/2/3
Ad essere onesti, è stato un motore piuttosto “strano”. L’S70/2 non era l’idea di Murray di un motore ideale per la McLaren, essendo più pesante di quanto inizialmente preventivato. Tuttavia non fu eliminato, data la potenza che produceva. Parliamo di un propulsore V12 da 6,1 litri che produceva 618 CV sui 7.500 giri/min. Nel 1993 era a malapena credibile per un’auto da strada. Per dieci anni sarebbe rimasto il punto di riferimento delle supercar dal punto di vista della potenza prima dell’arrivo della Enzo nel 2002.
Tuttavia, il motore Ferrari F140 non avrebbe mai superato i riconoscimenti che la S70 ha avuto per il suo nome. Ha alimentato la F1 (McLaren F1, non la vettura di Formula 1), consentendo una velocità massima di 387 km/h. Due anni prima, ha portato una F1 GTR alla vittoria assoluta di Le Mans. BMW decise di metterci le mani e con alcune piccole modifiche, aiutò la V12 LMR a vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1999. Si tratta di un pedigree che pochi motori adoperati sulle auto da strada possono vantare.
Cosworth-Ford Aston Martin V12
Non possiamo non menzionare il V12 Aston Martin da 5,9 litri che è stato utilizzato semplicemente ovunque: dalla DB7 Vantage dal 1998, fino ad arrivare alla AMR Rapide e Zagato Vanquishes dello scorso anno. In origine progettato da Cosworth, condivide dimensioni e componenti interni comuni con il Duratec V6 di Ford. Sulla DB7 del ’98 il motore erogava 426 CV. In pochi anni si è evoluto rapidamente raggiungendo oltre 500 CV nella Vanquish S nel 2004, oltre 570 CV per la Vanquish nel 2013 e oltre 600 CV per la Vanquish S nel 2016. L’esemplare definitivo è stato montato sulla One-77, un V12 da 7,3 litri lubrificato a carter secco e dotato di un rivestimento nanoscopico a basso attrito.
La potenza era di 760 CV rendendolo il motore aspirato più potente mai messo in produzione al momento del rilascio nel 2009. Si può anche dire che il vecchio motore sopravvive nelle nuove unità turbo da 5,2 litri, dato che condividono alesaggio, offset del foro, angolo a V, coperchi delle camme e sono costruiti nello stesso stabilimento di produzione di proprietà della Ford.
Ferrari Tipo 036/Tipo F130B
Questo è un po’ strano, perché è apparso solo poche volte, anche se in forme molto diverse. Ma è quella varietà nel suo utilizzo che lo rende interessante. Naturalmente, parliamo del Ferrari Tipo F130B della F50, che è notoriamente derivato dal Tipo 036 utilizzato nella Ferrari 641 di Formula 1. Quest’ultimo è uno dei motori di Formula 1 con il miglior sound di tutti i tempi. Ovviamente, nella F50 è più grande, con una cilindrata di 4,7 litri e un regime di rotazione più basso, a 8.640 giri/min. Sulla F50 eroga 519 CV. Il V12 036 della vettura di Formula 1 raggiunge i 14.000 giri/min, ha una cilindrata di 3,5 litri e produce fino a 689 CV.
Nessuno dei due motori era il migliore della categoria, ma entrambi sono ben ricordati dagli appassionati per le emozioni suscitate quando li sentivi strillare a chilometri di distanza. La McLaren ha battuto entrambi i propulsori. Il V12 BMW della F1 era molto più potente, anche se non così ad alti regimi.
Il Tipo 036 è stata protagonista anche a Le Mans nella Ferrari 333SP. La versione sportiva del motore ha raggiunto i 11.000 giri/min e aveva una cilindrata di 4,0 litri, producendo 650 CV. Nella 333SP, questo motore ha trovato gloria, con due campionati IMSA GT Costruttori e un campionato FIA Sportscar. Lo 036 è venuto su bene, alla fine. E l’F130B? Non male, considerando che il prezzo d’ingresso di oltre 2 milioni di euro per la F50 dovrebbe indicare qualcosa sulla sua desiderabilità.
I migliori V12 della storia: Honda RA121E
Ti dice qualcosa il motore Honda RA121E? Potresti non averne sentito parlare, ma sicuro lo conosci. Bastano due indizi: Ayrton Senna e McLaren MP4/6. Parliamo del campione del mondo piloti e costruttori del 1991 di Formula 1. Sì, l’RA121E è stato l’ultimo motore V12 in assoluto a vincere un Campionato del Mondo di Formula 1. All’inizio della stagione erogava 725 CV, anche se gli sviluppi di metà stagione l’hanno spinto a oltre 780 CV.
Tuttavia, non era solo la potenza a renderlo un mostro. Era flessibile. Il motore Ferrari non era bravo a garantire la spinta delle Rosse di Maranello in uscita dalle curve lente. Al contrario, Honda aveva decisamente un altro passo.
Matra V12
Uno dei V12 più evocativi di tutti i tempi produceva un suono inconfondibile ovunque lo si trovasse, dalle auto sportive alla F1. Ovviamente ci riferiamo al Matra V12. Basta guardare l’MS11 del 1968, i cui collettori di scarico, 6 in totale spuntano dritti. È un’opera d’arte ingegneristica e la melodia emessa è pura libidine della meccanica.
La sua applicazione di maggior successo? Diremmo la MS670, che ha vinto a Le Mans nel 1972, 1973 e 1974. Hanno battuto la Ferrari alla gloria in quel periodo e, così facendo, hanno in gran parte allontanato la Scuderia italiana dalle corse di auto sportive di alto livello per i successivi 50 anni. Erano delle fantastiche auto blu che suonavano bene ed erano veloci.
Jaguar V12
Per ultimo, ma non meno importante, troviamo il V12 Jaguar. In origine era destinato alla XJ13 da corsa per la competizione nelle gare di resistenza. L’auto fu poi dismessa nel 1966. Tuttavia, un certo numero di versioni del motore erano in fase di sviluppo. Quindi mentre il motore da corsa con 4 camme morì con la XJ13, le versioni orientate alla strada sopravvissero. Dal 1971 al 1997 il V12 Jaguar è servito come punto di riferimento per le prestazioni e, soprattutto, la fluidità, dalla E-type, alla XJ12, alla XJS e, naturalmente, alle auto da corsa XJR.
Questa è stata probabilmente l’applicazione coronata da questi motori. Nella serie XJR di corse sportive, le versioni da 7,0 litri hanno portato la TWR e la Jaguar alla vittoria a Le Mans nel 1988 e all’incredibile doppietta a Le Mans nel 1990. Questo, a poco più di 40 anni dalla realizzazione della prima versione di questo incredibile propulsore. Dalle limousine targate Daimler alle leggendarie vetture da Endurance, i V12 Jaguar sono i più versatili di questa classifica.