Lucio, Giacomo e il loro sistema di misurazione di iniettori di combustibile

Vogliono misurare l’andamento temporale della portata di iniettori di combustibile e lo stanno facendo da qualche anno presso lo SprayLab dell’Università di Perugia.
Loro sono Lucio Postrioti (Trento, 1969) e Giacomo Buitoni (Città di Castello PG,1985), entrambi laureati in Ingegneria Meccanica; il primo è Professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, l’altro è assegnista di ricerca. Progettano e realizzano strumenti di misura e relativi banchi prova per la ricerca scientifica e le campagne di misura, per le più importanti multinazionali del settore Automotive.

In particolare realizziamo misure idrauliche e campagne di caratterizzazione spray per iniettori di motori a combustione interna– spiegano – Abbiamo avuto l’idea di implementare una tecnica di misura innovativa, che superasse le limitazioni di quelle attuali.

L’iniettore di combustibile è come un “rubinetto estremamente veloce” che nell’ambito di un millesimo di secondo, anche di meno, dosa il combustibile all’interno del motore; sapere come svolge la sua funzione in questo brevissimo tempo è fondamentale, soprattutto per controllare la combustione e quindi ridurre le emissioni inquinanti.

E’ di notevole interesse per tutto il settore automotive, e, in ottica imprenditoriale, molto spendibile. Se la tecnica di misura funzionerà correttamente, come sembra dai nostri studi, andrebbe a colmare una grossa lacuna degli strumenti di misura attuali.
Attualmente abbiamo depositato una domanda di brevetto della metodologia di misura alla base dell’idea, correttamente registrata e recepita dalle autorità nazionali. Aspettiamo l’esito.

Giacomo Buitoni e Lucio Postrioti

Di preciso ci spiega il progetto?
Si tratta di produrre un apparato di misura innovativo e tecnologicamente avanzato per lo studio della portata di iniettori di combustibile. I sistemi d’iniezione utilizzati oggi per il mercato automotive sono costituiti da un elevato numero di componenti, fra cui i principali sono le valvole di regolazione della pressione e gli elettro-iniettori. In ogni unità moto propulsiva attualmente commercializzata si contano almeno una decina di componenti critici per i quali risulta fondamentale la conoscenza approfondita della curva caratteristica di portata media e istantanea (ovvero l’andamento temporale della portata durante la singola attuazione, la cui durata è dell’ordine del millisecondo), misure entrambe realizzate mediante l’apparato di misura oggetto dell’idea imprenditoriale.

Il sistema proposto è basato su un’importante evoluzione del “Metodo di Zeuch”, già utilizzato in alcuni dispositivi commerciali. Questo metodo viene applicato non a valle dell’ugello in prova, ma a monte, rimuovendo tutte le limitazioni legate all’invasività degli strumenti tradizionali. Nel caso dello strumento che si intende realizzare, il principio di misura del “Metodo di Zeuch” sarà applicato in una innovativa configurazione dell’apparato e secondo una procedura di misura che consentirà di fare iniettare il componente in prova in aria piuttosto che in liquido. Lo strumento, così come lo propongono, è costituito da un recipiente pieno di fluido in pressione, che svolge il ruolo di “common rail”, alimentando il componente del sistema di iniezione in prova, un iniettore di combustibile ad alta pressione.

Potranno beneficiarne tutte le aziende che lavorano nell’ambito dello sviluppo di motori a combustione interna, dai costruttori di componenti degli stessi motori a chi produce direttamente i motori o i mezzi di trasporto.

Il mercato – aggiungono – è molto vasto (tutto il settore Automotive) e molto variegato, visto che questo apparato di misura può servire a tutti gli anelli della supply chain del prodotto (a chi ricerca, a chi sviluppa e a chi produce). Ne potranno beneficiare anche i nostri polmoni, in quanto avere mezzi di trasporto più efficienti significa di fatto inquinare di meno.