Il MagLev (MAGnetic LEVitation) è un particolare tipo di treno che sfrutta, per l’appunto, la levitazione magnetica per la propulsione dello stesso. E’ unico nel suo genere: sfrutta lo stesso principio di natura elettromagnetica sia per la propulsione, sia per l’arresto del mezzo in questione.
Per capire i vantaggi di questa innovazione tecnologica, introdotta sin dagli inizi degli anni ’70 in Giappone e poi successivamente migliorata in Cina negli ultimi decenni, bisogna capire come funziona la levitazione di tipo magnetico.
Principi di base:
Immaginiamo di collegare una serie di magneti sotto un treno, in modo da ottenere una successione alternata di poli positivi e negativi rivolti in direzione del binario. Attacchiamo adesso dei magneti in sequenza anche sul binario; l’effetto ottenuto sarà una continua repulsione di tipo magnetico tra treno e binario, ottenendo così la cosiddetta “levitazione”. Questo fenomeno ha validità solo quando istante per istante la polarità dei magneti sarà uguale, non appena verranno a combaciare due magneti che rivolgono corrispettivamente polarità opposta, il treno rimarrà attaccato al binario. Se però potessimo invertire, istante per istante, la polarità dei magneti sul binario, il treno continuerebbe a muoversi e levitare indisturbatamente per tornare ad avere poli opposti al contatto (una sorta di “incessante ricerca” di equilibrio magnetico).
Il MagLev funziona proprio così: sul binario sono collocati dei magneti costituiti da avvolgimenti di cavo conduttore attraversati da corrente (bobine); invertendo il verso della corrente all’interno della bobina, come abbiamo detto precedentemente, si invertirà anche la polarità magnetica. Istante per istante, quindi, i magneti posti sul mezzo sono respinti dal magnete corrispondente sul binario (garantendo la levitazione), e contemporaneamente sono attratti dal magnete successivo posto sul binario (garantendo la propulsione). Quindi basterà alternare la direzione della corrente che attraversa le bobine, per far “fluttuare” il treno sul binario a velocità elevatissime.
wikipedia.orgQuindi per aumentare la velocità del MagLev , o diminuirla, basterà agire sull’intensità di corrente che attraversa la bobina; in quanto l’intensità della corrente e del campo magnetico generatosi sono due grandezze direttamente proporzionali: all’aumentare di una, aumenta anche l’altra.
Il MagLev è basato sull’utilizzo di motori elettrici lineari, cioè motori elettrici analoghi a quelli rotanti con la differenza sostanziale, di sviluppare il moto lungo una linea retta. In questo caso, quindi, la parte fissa, vale a dire lo statore, è il binario, mentre la parte “mobile” è il treno stesso.
Esistono due differenti tipi per ottenere la levitazione:
I vantaggi di questo innovativo sistema di propulsione sono sicuramente:
Non ci sono molti difetti, anzi, il MagLev è un insieme di soli pregi. Purtroppo però, a causa del costo elevato delle infrastrutture necessarie , vale a dire, magneti di grosse dimensioni e binari molto sofisticati, i MagLev non sono molto diffusi. Le uniche nazioni a possedere tale meraviglia della tecnologia odierna sono il Giappone e la Cina.
A Shanghai c’è la più grande linea MagLev, di appena 30 km, la quale collega l’aeroporto con il centro della città. Il tragitto viene effettuato in circa 7 minuti, con una velocità media di 250 km/h.