Motocicli e Ciclomotori

Moto “a reazione”: MTT Y2K Turbine

La MTT Y2K è unica nel suo genere. Rappresenta la prima due ruote con propulsore “a reazione”.

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Aereo o moto? Sorge spontaneo chiedersi. Andiamo ad analizzarla:

Origini:

La MTT (Marine Technologies Turbine) allo scoccare del nuovo millennio si è contraddistinta particolarmente come azienda: E’ stata la prima (di nazionalità statunitense) a presentare una super-motocicletta in grado di suscitare l’interesse mondiale. Il perché? Semplice.

L’azienda californiana con a capo Ted McIntire, presidente e amministratore delegato, hanno avuto l’idea di inserire in un telaio di moto super-sport un propulsore TurboGas (detto anche “turbina a gas“) da elicottero: Il Rolls-Royce Model 250 (dove il numero sta ad indicare i CV erogati dalla prima serie di questi motori TurboGas).

Dettagli tecnici:

Il propulsore in dotazione alla Y2K è in grado di erogare una potenza di 320 CV (286 CV alla ruota) al regime di rotazione di circa 52.000 giri/minuto. La coppia è altrettanto mostruosa: circa 576 Nm. Il motore è ad alimentazione Diesel, ed è quindi alimentato con semplice gasolio o cherosene.

Una delle peculitarità del motore a turbina a gas è l’utilizzo di combustibile fossile e dei suoi derivati per generare gas. Quest’ultimo si andrà ad espandere in turbina, facendo muovere le pale della stessa, generando del lavoro positivo mettendo in rotazione un albero; che a sua volta metterà in rotazione il compressore, con lo scopo di comprimere l’aria entrante.

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Il tutto garantisce il record sia di velocità massima, sia di accelerazione: Nei test è stata raggiunta la spaventosa velocità di 390 km/h di punta ed un’accelerazione da 0-100 km/h in 1,5 secondi.

Ciclistica:

Di fronte a tanta potenza, non poteva mancare qualità nelle componenti legate alla ciclistica:

  • Il cambio è di tipo automatico a 2 velocità;
  • La trasmissione è a catena.
  • Il Telaio è in tritrave in alluminio, di cui quello centrale sdoppiato per far spazio all’imponente TurboGas.
  • Sospensioni: Sull’anteriore montava una forcella teleidraulica a steli rovesciati da 55 mm. Mentre sul posteriore un monoammortizzatore ad assetto regolabile Öhlins.
  • Freni: Sull’anteriore doppio disco da 320 mm (Brembo), mentre sul posteriore un singolo disco da 320 mm (Brembo).
  • Pneumatici italiani Pirelli: sull’anteriore da 120/60 ZR 17 e posteriore 200/50 ZR 17.

Dimensioni e consumi:

La Y2K, per la grande potenza che possiede, è necessariamente esagerata (ma non troppo) nelle dimensioni. Infatti, avremo un “interasse” molto grande: 1,727 mm ( di poco sotto alla media di altezza degli uomini in Italia). Il “maestoso” interasse è giustificato dal fatto che la troppa potenza alla ruota posteriore, comporterebbe instabilità e la tendenza a sollevare, con troppa facilità, la ruota anteriore; quello che volgarmente definiamo “impennata“.

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Abbiamo un’altezza della sella di 80 cm e un peso (a vuoto) di ben 250 kg; chiaramente, la propulsione a “reazione”, è potente ma anche molto ingombrante e pesante.

Il serbatoio ha una capienza di 35L, per far fronte al grosso fattore limitante di questa moto: Il consumo del carburante. I dati della casa costruttrice sono spaventosi: questa belva “inghiottiva” un gallone di gasolio ogni 5 miglia (circa 2,1257 km/litro). Autonomia limitatissima a soli 50 miglia (80,46 km).

In dotazione..

La moto è dotata di radar detector e videocamera montata sul posteriore della moto, con la funzione di rendere visibili le “zone morte” non coperte dai due specchietti retrovisori anteriori.

Prezzo e successo:

Il prezzo è elevato: dai 175.000 ai 195.000 dollari. Il prezzo è giustificato dall’alta qualità e tecnologia offerta e dal fatto che di questi esemplari di super-bike ne vengono prodotti solo 5 esemplari all’anno.

La limitata commercializzazione non ha influito sul successo, infatti, è molto apprezzata sugli schermi americani grazie al particolare interesse di Jay Leno, leggendario conduttore televisivo americano.

E’ apparsa anche sotto i riflettori di Hollywood, in una scena molto importante del film Torque-Circuiti di fuoco.

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Ultimi sviluppi:

La MTT ha lanciato la diretta evoluzione della Y2K: la MTT 420 RR. Quest’ utlima meraviglia del mondo TurboGas monta un motore Rolls-Royce C-20B, in grado di produrre una potenza di 420 CV e raggiungere la modica velocità di 420 km/h (da qui la sigla “420”). Con tale velocità batte l’attuale record della Kawasaki Ninja H2R di 400 km/h.

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L’azienda attualmente sta cercando di ottenere l’omologazione per l’uso stradale anche in Europa. Si prevede un prezzo con cifre esagerate, così come le emozioni che sarà in grado di assicurare agli amanti delle due ruote.