Kenguru: la prima auto “indossabile”
L’imprenditore ungherese Istvan Kissaroslaki ideò e brevettò la vettura senza però metterla in produzione per mancanza di fondi; Stacy Zoern, un’avvocatessa statunitense affetta da atrofia muscolare spinale, venne a conoscenza di questo prototipo.
Contattò la società responsabile del progetto e scoprendo che il veicolo non era in produzione, decise di rilanciare il progetto; qualche anno dopo Stacy e il suo partner ungherese passarono finalmente alla fase di fabbricazione di Kenguru.
Attualmente questa vettura elettrica viene prodotta in 500 esemplari all’anno ad un costo di circa 20000 dollari; permette di inglobare al suo interno la carrozzella e consente al conducente di accedere all’abitacolo da una porta posteriore apribile con comando a distanza e dirigendo la sedia a rotelle sulla rampa di accesso situata nel dorso della macchina (l’apertura-chiusura della porta avviene in modo meccanico dall’interno-esterno in caso di pericolo). Una volta in auto, la sedia viene bloccata con un apposito sistema di fissaggio che permette al conducente di mettersi dalla guida, rimanendo seduto sulla carrozzella.
Caratteristiche tecniche:
Il veicolo è classificato come bicicletta con motore ausiliario, a quattro ruote; può trasportare 1 sola persona (autista), è lunga 2125 mm, larga (con specchietti) 1620 mm, alta 1525 mm, con un peso senza batterie di 350 kg ed un peso massimo di 660 kg; presenta un telaio in materiali compositi ed acciaio; raggiunge i 45 km/h di velocità massima con una distanza massima percorribile di 120 km; presenta 2 motori elettrici (applicati alle ruote posteriori) alimentati da 5 batterie (4 per la trazione, e 1 ausiliaria) che forniscono una potenza di 4 kW e può essere ricaricata in 4-8 ore; monta pneumatici 90/90×12″; la guida avviene mediante sterzo motore(commutatori sul manico sinistro+ regolatore di velocità sul manico destro) o tramite Joystick; gli altri dispositivi (luci, tergicristalli, ecc.) sono comandati con pulsanti collocati sullo sterzo; il cruscotto ospita un display LCD dal quale si possono visionare le informazioni del veicolo. Le dimensioni del veicolo gli consentono di parcheggiarsi perpendicolarmente, agevolando ingresso ed uscita dell’occupante.
Quest’automobile è un’alternativa vantaggiosa agli 80 mila dollari necessari per rendere un’auto comune utilizzabile da persone diversamente abili; rappresenta un complemento strategico, un’estensione di noi stessi, di immediato utilizzo e che può offrire tutta la mobilità necessaria in ambito urbano. Si spera possa ricevere l’attenzione di altri finanziatori e il supporto di una rete distributiva planetaria per soddisfare le esigenze di una community di circa 650 milioni di utenti.