Nonostante la grande esperienza nel campo dei sensori radar, non è semplice adattarli a questa tecnologia. Infatti sono già presenti in sistemi di assistenza come la frenata di emergenza automatica o la regolazione di velocità e distanza ma in questi casi servono per rilevare oggetti in movimento. Per poter contribuire alla mappatura stradale invece è necessario che i sensori siano in grado di rilevare oggetti statici. A questo scopo è già pronta la nuova generazione di sensori Bosch.
Miliardi si singoli punti contribuiscono alla mappatura stradale riflettendo i segnali radar ovunque colpiscano. In questo modo è possibile individuare e mappare oggetti come barriere di protezione o cartelli stradali. Viene infine ricostruito il percorso seguito mettendo insieme tutti i dati raccolti. In questo modo i veicoli a guida autonoma potranno conoscere la loro posizione all’interno della corsia con estrema precisione.
Le mappe che verranno prodotte saranno ovviamente ad altissima definizione e presenteranno profonde differenze rispetto a quelle attuali. La cosa che più le contraddistingue dai sistemi di navigazione attuale sarà la stratificazione su più livelli.
Il livello di localizzazione contiene la mappatura radar in aggiunta alla tradizionale video. Esso serve per stabilire l’esatta collocazione del veicolo all’interno della corsia. Le informazioni recepite dai sensori ambientali vengono sommate a quelle sulla localizzazione in modo da avere dati precisi sulla posizione reciproca degli oggetti.
Il livello di pianificazione è utile al calcolo delle traiettorie durante la guida autonoma. Contiene infatti tutte le informazioni sulla conformazione del terreno, sulla segnaletica e sul percorso. Può anche essere utilizzato per le decisioni di cambio corsia del veicolo.
L’ultimo livello è quello dinamico. In esso sono memorizzate tutte le informazioni mutevoli nel tempo ma indispensabili per la guida. Parliamo infatti di lavori in corso, traffico intenso e anche parcheggi liberi.
Naturalmente è di fondamentale importanza il costante aggiornamento della mappa, anche in tempo reale. Per questo motivo sono previste delle flotte di veicoli deputati al monitoraggio dell’ambiente e alla trasmissione dei dati acquisiti. Una volta assemblati i dati, essi devono essere trasmessi a tutti i possessori di mappe per poter essere utilizzati. Tom Tom avrà un ruolo fondamentale nell’integrazione tra le mappe stradali convenzionali e il nuovo sistema radar.