A seguito dello scandalo soprannominato “Diesel-Gate“, che ha coinvolto il noto gruppo industriale tedesco Volkswagen, l’intero scenario mondiale legato all’Automotive risulta essere, ancora oggi, profondamente scosso. L’azienda tedesca era riuscita nell’intento di diventare una vera e propria potenza economica a livello mondiale: la seconda, più precisamente. Tutto bello, fino a quando l’EPA (Agenzia di protezione Americana) ha scoperto il trucco adottato dai più prestigiosi marchi automobilistici per falsare i dati relativi alle emissioni prodotte.
Nello scandalo sono coinvolte anche: Audi, Seat e Skoda. Le auto con motore Diesel TDi 2.0 Euro5 con emissioni non in regola, ad oggi sono:
Il gruppo ha risolto i problemi legati allo scandalo; l’effetto però si ripercuote nel presente.
Le classifiche vengono stilate da numerosissime aziende, riviste, centri di analisi mondiale. Ce ne sono infinite. Quindi, a quale delle tante dobbiamo credere?
Tali statistiche NON vanno prese per verità assolute, in quanto il 70% dei fattori determinanti la più o meno affidabilità del vostro veicolo dipendono dal vostro stile di guida e dalla cura che, sotto ogni punto di vista, sarete in grado di garantire al veicolo stesso.
E’ abbastanza logico ed evidente che le compagnie assicurative e le associate riviste nazionali tendano, nelle loro classifiche, a privilegiare i marchi della propria nazione. Che indice di affidabilità potranno mai avere quest’ultime?
L’unico modo è affidarsi a centri di ricerca competenti, specializzati e svincolati da interessi secondari, pertanto occorre fare una vera e propria statistica delle statistiche mondiali. Il tutto al fine di essere in grado di avvicinarci il più possibile a dati concretamente validi.
I dati sono stati elaborati comparando JD Power, Warranty Direct e Euro NCap (European New Car Assessment Programme).
I dati riguardano gli ultimi due anni; sono stati coinvolti più di 20.000 automobilisti, andando a confrontare i problemi riscontrati nelle auto con un’età compresa tra i 12 e 36 mesi e i 2/3 anni.
Per problemi si intende: Impianto frenante, parte propulsiva, alimentazione, sospensioni, elettronica dei comandi fondamentali e soprattutto l’elettronica di bordo preposta all’intrattenimento (impianto audio, il sistema di infotainment e il navigatore).
Di certo le ultime autovetture non raggiungeranno i record, in termini di durata del propulsore, delle TurboDiesel (a stampo Rightsizing con HDi e TDi) di 10/15 anni fa.
A garantire questo è la nuova mentalità adottata in fase di progettazione, l’attenzione quasi maniacale per le emissioni e i consumi come non mai, il fenomeno Downsizing con propulsori piccoli e troppo spinti.
Ovviamente si cerca di mobilitare il più possibile il mercato legato all’Automotive, abbassando, in media, il costo della singola autovettura. Il tutto andando a garantire molta più sicurezza alla guida (controlli elettronici di supporto, sensori..).
Molti di voi, però, potranno sicuramente vantare cifre come 300.000 km (e anche più) realizzati con le proprie autovetture: il merito, sappiatelo, è soprattutto vostro. L’azienda può anche sviluppare la miglior vettura mai esistita al mondo e vincere il “Engine Of The Year“, ma senza una buona dose di attenzione e cura per il veicolo, arrivereste a poco meno di 10.000 km, in media.
Per durata della parte propulsiva del veicolo, attualmente, abbiamo Toyota, Honda, Volvo e Peugeot in cima. Le migliori auto dal punto di vista complessivo risultano essere:
NOTA BENE: Il tutto è proporzionato a quante vetture sono state vendute di una stessa azienda! Ovviamente un marchio che fattura il doppio rispetto ad un altro, avrà il doppio della probabilità di riscontrare un problema.
Molto bene anche Mazda, Kia, Genesis, Porsche (modelli con Ibrido), Subaru e Hyundai.
Le Italiane procedono bene con la Fiat Panda 1.2 Easy, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e Ferrari LaFerrari e 488. Il mercato Italiano sembra essersi ripreso, però la strada è ancora lunga.
Male vanno anche Dodge, Infiniti e Bentley.
Gli ultimi “Engine Of The Year” sono stati vinti dalla Ferrari, tuttavia le statistiche portano vincenti:
Secondo EuroNcap le 5 stelle, tra tutte le autovetture, le meritano:
Con 80,75% di affidabilità, la berlina 5 porte e peso 1.370 Kg entra nella TopFive.
Con ben 81% di indice d’affidabilità, la nuova classe E 220 d Avantguarde, berlina 4 porte e peso 1.680 Kg, entra al 4° posto della nostra TopFive.
Con 81,5% anche Toyota, 5 porte e peso 1.470 Kg, entra nella classifica delle migliori.
Con l‘84% la “familiare grande” Prius di casa Toyota si riconferma nella TopFive.
86%! I test sono stati condotti sia sulla berlina Volvo S90, sia sulla SW V90, riportando punteggi identici.
La JD Power ha stilato una classifica sulle migliori automobili da acquistare sia da nuove, sia da usate:
Come è stato già ribadito prima, le classifiche riportano dati analizzati dal punto di vista STATISTICO; non garantiscono nient’altro che non sia una stima (a livello mondiale) delle migliori/ peggiori autovetture sotto vari punti di vista.
Contenti o delusi dei risultati?