Per studiare l’equilibrio dinamico di un veicolo bisogna innanzitutto fare delle approssimazioni sul tipo di veicolo e su alcune sue caratteristiche.
La nostra analisi porterà all’individuazione delle componenti normali e tangenziali delle reazioni del suolo sulle ruote.
Per semplificare la trattazione considero un veicolo a due assi che sta procedendo su di un percorso inclinato, su di un piano e siano le sue ruote rigide e rotolanti senza strisciare sul suolo:
Ruote anteriori:
Per la presenza dell’attrito volvente, tali componenti di reazione, risultano spostate in avanti della quantità δ; ipotizzo stesso δ all’anteriore e al posteriore.
Forze aerodinamiche:
Sposto il vettore Fa in G, e ciò implica l’introduzione del momento di trasporto M.
Forza peso:
La scompongo in due vettori:
Azioni inerziali:
Considero la singola ruota:
mo è la massa di una ruota, Ja/R è il momento d’inerzia di ogni singola ruota; se le considero insieme, compare un 2 moltiplicativo.
Considero tutto il veicolo:
Così facendo, ottengo questa configurazione:
Ho ricavato il punto di partenza per il calcolo dell’equilibrio dinamico del veicolo; il mio obiettivo è quello di determinare le reazioni del suolo sulle ruote.
Dovendo determinare quattro componenti di reazione, ho bisogno di quattro equazioni di equilibrio; per trovare la prima, considero l’equilibrio alla rotazione, dell’intero veicolo, attorno al punto 2 in figura, ottenendo:
Il sistema di quattro equazioni, con l’aggiunta delle opportune condizioni, risulta perciò fondamentale per determinare alcuni risultati preliminari, come la:
1) Massima accelerazione raggiungibile (al limite di aderenza): essa si ottiene considerando fissati l’angolo d’inclinazione della strada e la velocità del veicolo;
2) Massima pendenza superabile: si ricava ponendo l’accelerazione e velocità all’incirca nulle (con conseguente annullamento delle forze aerodinamiche e del momento M);
3) Massima velocità raggiungibile: si determina fissando l’angolo d’inclinazione e ponendo nulla l’accelerazione del veicolo.
Vi abbiamo mostrato, come, con semplici relazioni di equilibrio ed ipotesi semplificative, si possa a giungere a risultati rilevanti, ai fini del comportamento di un veicolo.