Dyson ha svelato i piani per una pista per i test lunga 16 chilometri nel Wiltshire, dove le sue nuove auto elettriche saranno messe alla prova. La pista e le altre strutture fanno parte di un piano per iniziare a vendere un’auto elettrica già dal 2021.
La società, più nota per i suoi aspirapolvere e gli elettrodomestici ha acquistato l’aeroporto dislocato di Hullavington due anni fa. Dyson ha già ristrutturato due hangar costruiti nel 1938 nel sito di 517 acri. Quella riqualificazione è costata 84 milioni di sterline e la fase successiva dello sviluppo dell’aerodromo richiederebbe l’investimento complessivo di Dyson pari a 200 milioni di sterline.
Circa 400 dipendenti del settore automobilistico ora hanno sede a Hullavington e altri tre edifici verranno aperti nei prossimi mesi, offrendo ulteriori 15.000 mq di spazio per i test.
Jim Rowan, amministratore delegato di Dyson, ha previsto che Hullavington sarebbe presto diventato un “campus di prova per veicoli di livello mondiale”. “Ora siamo fermamente concentrati sulla prossima fase del nostro progetto automobilistico, rafforzando le nostre credenziali come organizzazione globale di ricerca e sviluppo“, ha affermato.
James Dyson, 71 anni, deve ancora rivelare i dettagli sulla sua auto elettrica e nessun prototipo è stato costruito. Tuttavia, il veicolo dovrebbe essere destinato alla fascia alta del mercato, avrà alcune caratteristiche per la guida automatica e potrebbe anche non sembrare un veicolo convenzionale. Le indiscrezioni suggeriscono che il veicolo di Dyson è più probabile che rivaleggi con la Tesla di Elon Musk, il costruttore di automobili di Toyota o con Volkswagen. Non è chiaro dove Dyson costruirà la sua auto elettrica.
L’azienda, i cui prodotti costano fino 600 euro, è stata oggetto di critiche nel 2002 per la sua decisione di spostare la produzione degli aspirapolvere dal Regno Unito alla Malesia togliendo circa 560 posti di lavoro. Dyson, che ha realizzato la sua 100 milionesima macchina lo scorso anno, ha registrato un aumento del 40% del fatturato a 3,5 miliardi di sterline, mentre le vendite sono aumentate vertiginosamente in Asia, mentre i profitti sono saliti di un terzo a 801 milioni di sterline. Ha oltre 12.000 dipendenti, tra cui 4.500 ingegneri e scienziati, con 4.800 dipendenti nel Regno Unito. La società è situata vicino a Hullavington a Malmesbury, dove ha istituito un istituto di formazione per studenti di tecnologia e ingegneria.
Nel 2020, la Dyson avrebbe intenzione di mostrare un primo prototipo, mentre nel 2021 vorrebbe commercializzarlo. L’indizio di una pista privata per testare auto fino a 160 km/h di velocità massima offre indirettamente un’idea del tipo di prodotto al quale si lavora, di sicuro non un veicolo ad alte prestazioni.