F-35, il velivolo che rivoluziona la difesa aerea (parte 1)

Il Lockheed Martin F-35 Lightning II, conosciuto semplicemente come F-35, è un caccia di quinta generazione. Si tratta di un velivolo monoposto, con ala trapezoidale e capacità multiruolo che lo rendono adatto a diverse tipologie di missione, da bombardiere ad intercettore.
In questa prima parte tratteremo alcuni aspetti legati a caratteristiche di base e all’impianto propulsivo di cui è provvisto. Nella successiva parte dell’approfondimento verrà analizzata la tecnologia stealth e l’armamento che rendono l’F-35 un formidabile velivolo tattico.

Diverse configurazioni per l’F-35

Nella storia dell’aviazione, il Lockheed Martin F-35 Lightning II risulta essere il primo velivolo supersonico, stealth e con caratteristiche STOVL (Short Take-Off and Vertical Landing).

E’ soprattutto la possibilità di decollo corto ed atterraggio verticale che lo rendono quasi unico nel suo genere; d’altra parte sono state previste anche altre versioni. Vediamole tutte:

  • F-35A: si tratta della versione a decollo e atterraggio convenzionale;
  • F-35B: questa è la versione STOVL, molto utile per operare in modo agile da portaerei di dimensioni ridotte rispetto ad un qualsiasi aeroporto (come l’italiana Cavour della Marina Militare);
  • F-35C: variante destinata all’utilizzo su portaerei convenzionali dotate di catapulte.
F-35
PH: giphy.com

Tutte e tre le versioni rivestono un ruolo fondamentale per la Difesa. Infatti l’Aeronautica dovrà sostituire i precedenti Tornado e AMX che nel prossimo decennio arriveranno al termine della loro vita operativa. La Marina invece si troverà a dover sostituire diversi Harrier II acquistati a metà degli anno ’90.

Alcune caratteristiche dell’ F-35

Caratteristiche F-35
Caratteristiche F-35. PH: dispense di Propulsione Aerospaziale, Prof. L.Galfetti

Sistema propulsivo dell’ F-35

L’ F-35 è dotato del motore Pratt & Whitney F135 (F135-PW). Si tratta di un turbofan con postbruciatore appositamente sviluppato per questo tipo di velivolo. Tra i partner dello sviluppo del motore troviamo anche Rolls-Royce che non si occupa del propulsore principale, ma controlla il sistema di sollevamento verticale STOVL. Anche nel caso del motore le varianti disponibili sono tre:

  • F135-PW-100, per l’F-35A a decollo e atterraggio convenzionale;
  • F135-PW-400, per l’F-35C su portaerei;
  • F135-PW-600, per l’F-35B STOVL.

Sia la versione convenzionale che quella da portaerei garantiscono una spinta nominale di 125 kN, raggiungendo i 191 kN con l’utilizzo di postbruciatore. La principale differenza consiste invece nell’utilizzo di materiali resistenti alla corrosione del sale per la versione 400.

In generale la versione 600 presenta le stesse prestazioni di quelle precedenti, ma in aggiunta troviamo una ventola per la spinta verticale, chiamata Rolls-Royce LiftFan. Questa, insieme a due ugelli laterali per il controllo del rollio e alla rotazione del condotto dell’ugello principale, costituisce il Rolls-Royce LiftSystem che complessivamente è in grado di garantire 186 kN di spinta verticale.

F-35 Ugello
Rotazione del condotto dell’ugello principale. PH: wikipedia.com

Di seguito è possibile osservare uno schema degli elementi principali del sistema sviluppato da Rolls-Royce:

F-35 LiftSystem
PH: dispense di Propulsione Aerospaziale, Prof. L.Galfetti

Il fan di sollevamento è costituito da due ventole controrotanti alimentate da una turbina tradizionale e raggiunge un diametro massimo di 1.34 m.

L’intero sistema propulsivo ha una lunghezza di 9.37 m con un ingombro trasversale massimo di 1.17 m.

F-35
PH: wikipedia.com

E l’aspetto sicurezza?

Safety

Per quanto riguarda direttamente la sicurezza, l’F135 sostanzialmente migliora le caratteristiche dei precedenti motori:

  1. Le possibilità di spegnimento in volo vengono ridotte di 13 volte rispetto a motori di quarta generazione con all’attivo 100.000 ore di volo;
  2. E’ prevista una doppia ridondanza. Sono infatti presenti due controlli FADEC (Full Authority Digital Engine Controls), in grado di fornire un backup completo dei sistemi elettronici e una copertura diagnostica potenziata per rilevare possibili problemi prima che si verifichino. Inoltre troviamo due valvole elettroidrauliche per ogni attuatore, a vantaggio di un controllo maggiore.

Reliability

Per quanto concerne l’affidabilità, il motore dell’F-35 ha mostrato un tasso di successo nel compimento di missione del 97% in oltre 100.000 ore di volo. Grazie a particolari test sono state anche raggiunte sorprendenti prestazioni in situazioni climatiche avverse, inclusa quella con presenza e formazione di ghiaccio.

In definitiva si può considerare l’F135 il motore aeronautico da combattimento più avanzato al mondo, che offre notevoli progressi in termini di sicurezza, affidabilità e prestazioni.

fonti: pw.utc.com (Pratt & Whitney)