Curiosità e Consigli

Vehicle CuEriosity 01×01 – Monoblocco e testata

Concetto di basamento e monoblocco

Il basamento, detto anche carter, è un componente del motore all’interno del quale vengono racchiusi gli organi in movimento. Su di esso sono presenti i cilindri, i quali però spesso vengono completamente inglobati nel basamento stesso, dando origine ad un unico elemento: il monoblocco.

PH: Motordoctor.it, monoblocco 4 cilindri in linea

 

 

Sicuramente il monoblocco porta con sé dei vantaggi, tra cui:

  • semplicità di lavorazione, quindi minor costo
  • maggiore robustezza
  • maggiore compattezza del motore

Tipicamente troviamo il monoblocco in ghisa o in alluminio. Nel primo caso, grazie alle proprietà del materiale stesso, si riescono a raggiungere sufficienti prestazioni in termini di resistenza e durezza.

E’ anche possibile fare uso di particolari additivi, tra cui nichel e cromo, o altri trattamenti chimici, per far sì che si possano ricavare direttamente all’interno del monoblocco le canne dei cilindri. Si parla in questo caso di monoblocco a “canne integrali“.

Invece si hanno le “canne riportate” essenzialmente quando non sono un tutt’uno con il monoblocco. Questa è una situazione più tipica per il monoblocco in alluminio, dove si preferisce utilizzare sempre canne in ghisa poiché gli eventuali processi industriali di lavorazione dell’alluminio possono risultare troppo complessi o costosi.

PH: tuttorettifiche.it

Inoltre nel monoblocco sono anche presenti delle intercapedini che permettono il necessario ricircolo di liquidi di raffreddamento e di lubrificazione.

In alcuni casi però il liquido refrigerante può diventare pericoloso. Nell’eventualità di congelamento, aumenterebbe notevolmente il suo volume che porterebbe quindi ad un aumento della pressione interna. A tale scopo, esternamente, sui lati del monoblocco, sono frequentemente presenti dei tappi di sicurezza. Questi fungono come delle valvole di sfogo; in particolare sono dei tappi che vengono espulsi quando si instaura una pressione troppo elevata, dando possibilità di sfogo al liquido ed evitando di fatto la rottura del monoblocco.

PH: autofficinasicura.com

 

Testata del motore

La testata del motore ha la funzione di chiudere la parte superiore dei cilindri. E’ un componente fondamentale in quanto riveste un ruolo delicato: su di essa infatti sono alloggiate le valvole con sedi e guide, iniettori, candele e quant’altro.

A causa del movimento continuo dei pistoni e a causa della combustione, la testata deve essere progettata per resistere ad elevate sollecitazioni, sia termiche che meccaniche.

PH: sicurauto.it, testata di un motore

 

Per prevenire il surriscaldamento è possibile intervenire con processi di raffreddamento ad aria o ad acqua. Per un raffreddamento ad aria è necessario dotare la testata di apposite alette che aiutino a disperdere meglio il calore. Nel secondo caso invece bisogna munire la testata stessa con canali e fessure per lo scorrimento del liquido refrigerante.

Per la testata del motore, al contrario del monoblocco, si preferisce usare leghe di alluminio piuttosto che la ghisa. L’alluminio infatti:

  • ha una migliore dispersione del calore (conducibilità termica maggiore della ghisa)
  • è più facile da lavorare con macchine utensili
  • è più leggero (circa un terzo del peso specifico della ghisa)

Inoltre è presente un’importante guarnizione della testa, posta tra testata e basamento. Oltre ad assicurare la tenuta pneumatica tra cilindri e testata, la guarnizione ha il fondamentale compito di evitare la miscelazione tra liquido di raffreddamento e lubrificante, o peggio ancora il loro ingresso in camera di combustione.

Queste guarnizioni consistono in sottili lamiere di acciaio o rame, entrambe trattate con particolari vernici vernici.

PH: automobilandia.com, Guarnizione della testata

 

Se vuoi approfondire qualche aspetto in più collegato con questa lezione, non esitare a leggere qui:

lubrificazione motore

raffreddamento ad acqua

raffreddamento ad aria