Riforma Formula 1 (2021): Passaggi chiave e Analisi Tecnica (2/2)
Nello scorso articolo abbiamo iniziato l’analisi tecnica di questa nuova monoposto di Formula 1 che si insedierà a partire dalla stagione 2021. Dati ufficiali e rumors di corridoio verranno riportati in seguito. Nella prima parte abbiamo visto i primi 6 punti salienti; proseguiamo con l’analisi riportandoci alla nostra splendida bozza realizzata da Giorgio Piola.
Ultimi punti salienti:
7. Dalla Formula E? Le gomme anteriori saranno provviste di deviatori di flusso per pulire dalle fluttuazioni turbolente tridimensionali dannose e ricche di perdite d’energia per il flusso nella scia dello pneumatico. Miglioreranno l’interferenza aerodinamica e quindi i sorpassi saranno molto più vivaci.
8. La bargeboard, vale a dire quella serie di paratie e appendici aerodinamiche tra pneumatici e pancia laterale, sarà vietata. Per tener conto di quest’aerodinamica scarna e priva di carico sull’anteriore verranno posizionati tunnel per la generazione di vortici nella prima parte sottostante il veicolo. Effetto deportante.
9. L’Halo ci sarà e sarà geometricamente più sinuoso e allungato per sembrare parte integrante della nuova monoposto, adesso sembra più un oggetto di aftermarket posizionato lì.
10. Avremo un fondo modellato ad hoc per favorire maggiore carico aerodinamico e generazione di effetto Venturi più consistente.
11. L’angolo di diffusione del diffusore sarà maggiorato (un paio di gradi) e la lunghezza del tratto L di diffusione sarà visibilmente più grande. Avremo bisogno di un’efficacia maggiore per poter lavorare con una maggior consistenza di effetto suolo. E garantire il giusto recupero di pressione dei vortici di Venturi (ad asse trasversale) sul diffusore. Tutto per integrare al meglio l’effetto scia e le dimensioni dell’area di scia (di base).
12. Per chiudere in bellezza, anche l’ala posteriore sarà semplificata nelle forme, negli angoli di svergolamento geometrico e aerodinamico. L’effetto deportante sarà massimo, andando a penalizzare di un poco la velocità massima. Gli endplates serviranno solo a snellire le fluttuazioni del flusso e non penalizzare chi segue.
Considerazioni finali:
Inoltre avremo valori di carico aerodinamico molto maggiori, l’inserimento in curva potrebbe gravarne a livello di sterzatura se non fosse per cerchi più grandi, parliamo di 18”.
Pneumatico a spalla ribassata facendo lavorare differentemente le sospensioni. Si vocifera che potrebbero non esserci pit stop per via della maggior affidabilità e durata dei pneumatici. Chiaramente è al quanto improbabile e la voce è stata smentita sin da subito. Inoltre: Mancanza di termocoperte e minori informazioni fornite pubblicamente a livello di telemetria tra i team.
Chiaramente tutti chiediamo spettacolo e un motor sport avvincente, tuttavia alcuni piloti come Sebastian Vettel sono un po’ contrariati da questi continui cambi di direzione.
Non si fa in tempo neanche a migliorare un’auto, che già si è costretti a ripartire da zero e sperare di azzeccare la strategia tecnica corretta (rischiando, come per il Team Ferrari nella stagione corrente – 2019). I team sviluppano contemporaneamente due vetture per due regolamenti differenti nel giro di un paio d’anni. Molto ardua come impresa.
Quello che è sicuro è questo ritorno nostalgico al passato, dando maggior importanza all’effetto suolo. In passato è stato approfondito dal punto di vista aerodinamico questo argomento, non perdetelo: Effetto suolo.