Macchina volante: la NEC in Giappone mostra il funzionamento di un prototipo
Diversi sono stati i prototipi di macchina volante negli ultimi decenni, ma per svariate ragioni non hanno avuto successo. Qualche anno fa per esempio veniva mostrata AeroMobil 3.0 che necessitava di un tratto rettilineo per potersi staccare da terra e successivamente atterrare.
Questa volta entra in gioco la NEC Corporation (conosciuta anche come Nippon Electric Company). Si tratta di una società multinazionale di tecnologia con sede a Tokyo che opera perlopiù nel campo informatico ed elettronico.
La macchina volante proposta da NEC
Il prototipo di macchina volante proposto dalla giapponese NEC assomiglia assolutamente ad un drone, dotato di quattro eliche rotanti per il sostentamento. Al giorno d’oggi possiamo trovare anche altri droni che operano per scopi utili, come ABzero (trasporto di sangue tra strutture ospedaliere) o Galileo (per il monitoraggio dei laghi).
La macchina ha eseguito un test a Tokyo, sede della società, dove si è alzata in volo per qualche decina di secondi. Nonostante sia ideata per il trasporto di passeggeri, al momento della prova si trovava completamente scarica e pilotata da terra, probabilmente per ragioni di sicurezza.
Il Giappone è un Paese ad elevata densità abitativa – spiega Kouji Okada, responsabile del progetto – la macchina volante potrebbe alleggerire il traffico sulle strade”. E aggiunge: “Vogliamo collocarci sul mercato come facilitatori della mobilità aerea, offrendo le infrastrutture necessarie per progettare le automobili volanti”, probabilmente la nuova frontiera futura della mobilità
Le quattro eliche sono alimentate elettricamente da una batteria. Il veicolo inoltre è dotato anche di ruote per decollo e atterraggio e di una scocca che comprende postazioni per i passeggeri.
Problemi futuri
Prima di poter osservare una macchina volante simile in circolazione occorrerà aspettare parecchio a causa di diversi problemi sicuramente ancora da risolvere. Intanto alcuni di tipo tecnico, a partire dal fatto che il veicolo osservato non sembra essere una vera e propria automobile convertibile in macchina volante. Infatti le ruote non appaiono ancora motorizzate (probabilmente per non incrementare il peso durante la prova dimostrativa) e non sono utili quindi a macinare tratti terrestri. Inoltre saranno sicuramente presenti problemi riguardanti l’autonomia delle batterie, il comfort dei passeggeri, il rumore delle eliche e in generale la sicurezza del trasporto.
NEC prevede che già nel 2023 possa attivarsi il trasporto di merci, mentre il trasporto di passeggeri è previsto non prima del 2030.
D’altra parte se la tecnologia e l’ingegneria saranno dalla parte degli inventori e degli ideatori probabilmente non lo sarà la burocrazia, che troppo spesso rallenta o blocca idee potenzialmente rivoluzionarie.