Inaugurazione della prima ferrovia italiana: Google le rende omaggio con il doodle
Oggi ricorre l’anniversario dell’inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana. Il 3 ottobre del 1839, quindi 180 anni fa, veniva presentata la prima linea che collegava Napoli ad una località piuttosto vicina, Portici.
Inaugurazione della linea
Il progetto veniva convalidato e firmato qualche anno prima, nel giugno del 1836 ad opera dell’ingegnere francese Armando Giuseppe Bayard de la Vingtrie. Inizialmente era previsto che la linea collegasse Napoli a Nocera Inferiore, con anche un ramo per Castellammare.
Dato che il giorno dell’inaugurazione non era ancora pronto tutto il tratto, si decise che il primo viaggio avvenisse con partenza dalla località di Portici in direzione Napoli.
Come riportato da IlPost, il re dell’allora Regno delle due Sicilie, Ferdinando II di Borbone, precedette il convoglio e a mezzodì diede inizio alle danze. Con un profondo discorso inaugurò così la prima linea ferroviaria italiana:
Questo cammino ferrato gioverà senza dubbio al commercio e considerando come tale nuova strada debba riuscire di utilità al mio popolo, assai più godo nel mio pensiero che, terminati i lavori fino a Nocera e Castellammare, io possa vederli tosto proseguiti per Avellino fino al lido del Mare Adriatico
Il primo viaggio
La locomotiva e le sette carrozze impiegarono circa una decina di minuti per percorrere un tratto di 7 km e 250 metri. 48 furono gli invitati speciali a bordo, in aggiunta ad una rappresentanza di centinaia tra ufficiali, marinai, fanti e artiglieri dell’esercito reale.
La prima locomotiva (quella del viaggio inaugurale, detta Vesuvio) era a vapore e trainò i vagoni seguenti con una potenza di 65 cavalli, ad una velocità massima di 50 km/h. Numeri del tutto limitati, ma pur sempre di rispetto per quell’epoca, considerando le oltre 46 tonnellate di massa complessiva da spostare.
Già ad inizio dicembre venne introdotta la successiva locomotiva Bayard. Con una lunghezza di 9.48 metri, una massa in servizio di 13 tonnellate e un diametro delle ruote motrici di oltre 1 metro e mezzo, anche lei era in grado di sviluppare una potenza di 65 cavalli, con punte di velocità massima fino a 60 km/h.
Le ferrovie ai nostri giorni
Oggi i tempi sono nettamente cambiati diversificando le possibilità di mobilità. Ciò non toglie che il trasporto su rotaia rimanga ancora una scelta gettonata e fonte di continue ricerche per aumentarne le velocità e ridurre le tempistiche del trasporto stesso.
Anche se non ancora in grado di coprire tutto il territorio nazionale, le linee ad alta velocità permettono collegamenti rapidi e comodi tra le principali città. Per quanto riguarda l’innovazione e la tendenza futuristica basti pensare al Maglev e al progetto Hyperloop, di cui Elon Musk è ideatore.