F1 2020: come cambieranno le pance laterali sulla Mercedes

F1 2020: come cambieranno le pance laterali sulla Mercedes

Disegno tecnico di Giorgio Piola

La Mercedes è in procinto di apportare migliorie alla filosofia di progettazione delle pance laterali della monoposto. Prevista per essere svelata a Silverstone il 14 febbraio, la W11 sarà un’evoluzione del suo predecessore, poiché il team cerca di appianare eventuali imperfezioni e migliorare le prestazioni.

Le informazioni raccolte rivelano cambiamenti che potrebbero aiutare il team a far venire fuori maggiori prestazioni da una macchina che era già di per sé abbastanza formidabile la scorsa stagione.

Avendo esaminato le proprie debolezze e studiato attentamente i progetti degli avversari, Mercedes ha adottato un design introdotto dalla Ferrari nel 2017 e lo ha perfezionato per adattarsi al proprio pacchetto aerodinamico.

F1 2020: saranno queste le novità introdotte dalla Mercedes?

Lo scopo di questo design è migliorare la qualità del flusso nell’ingresso del radiatore e ridurre l’impatto negativo che la scia della gomma anteriore ha sul flusso all’interno e intorno all’intera struttura delle pance.

F1 2020: come cambieranno le pance laterali sulla Mercedes
Disegno tecnico di Giorgio Piola

Per il 2020, Mercedes si appresta ad abbassare e portare in avanti i longheroni di protezione dagli impatti laterali più alti (come visto sopra) per migliorare le prestazioni e l’affidabilità della centralina, riducendo al contempo la resistenza e perfezionando la resa aerodinamica dell’auto.

Mercedes sarebbe felice di poter battere i suoi rivali anche nella prestazione pura sul dritto, dopo aver perso terreno nei confronti della Ferrari la scorsa stagione: differenza che è stata mostrata maggiormente a Monza e Spa.

Il miglioramento dell’efficienza di raffreddamento sarà quindi all’ordine del giorno, in modo che possa funzionare più a lungo con la mappatura motore più performance. La Mercedes W10 era già abbastanza estrema all’altezza delle pance laterali, mostrando un profilo molto rastremato. Come già detto, però, queste sono possibili soluzioni, come viene illustrato ormai da Giorgio Piola, tecnico esperto in materia di Formula 1. Poi la verità la sapremo in occasione della presentazione della nuova monoposto programmata per il 14 febbraio.