19 febbraio. Questo è il giorno tanto atteso dagli appassionati in cui inizieranno i test F1 2020 che si terranno come ogni anno a Barcellona, sul Circuito di Catalogna.
Un circuito costantemente scelto per i test F1 per svariati motivi: dalle miti temperature (tranne lo scorso anno caratterizzato da nevicate non previste), alla possibilità di sperimentare diversi aspetti tecnici della pista. Infatti abbiamo un primo settore molto veloce con curve di media-alta velocità, ma anche un terzo settore particolarmente guidato dover poter mettere alla prova l’ingresso in curva e la trazione della propria monoposto.
Diretti al punto per capire come tenerci impegnati nelle prossime settimane. 48 ore di test da seguire per poter provare ad intuire cosa ci aspetterà il 13 marzo prossimo con l’inizio dei weekend australiano.
Quest’anno, per gli abbonati Sky, sarà possibile seguire i test F1 in diretta integrale. Noi di VehicleCuE cercheremo di raccontarveli mettendo in luce quegli aspetti forse meno raccontati e discussi.
Passiamo però a ciò che più ci interessa, ossia ad una scaletta dei test F1 per poter essere meglio sintonizzati:
Spesso i team optano per far lavorare alternativamente i propri piloti durante le giornate di test F1, dividendosi in mattina e pomeriggio. Tuttavia non è raro vedere piloti che percorrono chilometri per tutte le 8 ore della giornata nonostante questa strategia risulti sicuramente più provante dal punto di vista sia fisico che mentale.
Ma quest’anno tutti dovranno abituarsi – piuttosto velocemente – ad un ulteriore stress dettato dal fitto calendario di F1. A partire dal Gran Premio di Melbourne (la gara sarà il 15 marzo prossimo) fino al conclusivo Gran Premio di Abu Dhabi in programma per domenica 29 novembre, saranno 22 i GP totali per completare il calendario più ricco di sempre.
Attenzione però, il GP di Cina è stato posticipato a data ancora da destinarsi per l’emergenza in corso del Coronavirus.
L’emergenza sanitaria in Cina ha colpito anche il complesso mondo della F1. In un primo momento sembrava che il GP di Shangai fosse stato cancellato per evitare di incentivare un peggioramento delle condizioni sanitarie. Tuttavia, contrariamente ad alcune notizie, è stato ufficialmente rilasciato un comunicato in cui si evidenzia il rinvio del GP ad una data ancora non definita.
Questa scelta è sicuramente più consona in quanto non si vuole rinunciare a priori allo spettacolo offerto dal Circuito di Shangai, ma si vuole comunque avere la possibilità di scegliere più avanti, quando magari l’emergenza sarà rientrata. D’altra parte la questione è complicata in quanto il calendario risulta già particolarmente fitto di appuntamenti: incastrare la trasferta asiatica potrà rilevarsi complicato.
Tornando ai test F1 non ci resta che attendere le prime giornate e i primi chilometri percorsi. Attenzione però a chi si nasconde: l’anno scorso la SF90 sembrava volare, quando invece si è ritrovata in parecchia difficoltà nei primi GP della stagione. Quest’anno la SF1000 saprà fare di meglio ?