Lussemburgo – Il trasporto pubblico, soprattutto in Paesi come l’Italia, non è dei migliori e per certi versi, può risultare anche scomodo se bisogna raggiungere dei posti un po’ più isolati. Di solito, bisogna rispettare gli orari delle varie fermate, bisogna anche anticiparsi e, le scomodità continuano anche durante il tragitto, stando spesso chiusi come sardine tra le persone, senza considerare i ritardi che spesso si verificano, sin dalle prime ore del mattino. Inoltre, logicamente, bisogna anche pagare come minimo un abbonamento annuale per poter usufruire dei mezzi di trasporto. Tutto questo, contribuisce al malumore e arrivare a scuola, università o a lavoro, già stressati non è un bene, anche dal punto di vista del rendimento.
Il discorso, però, può cambiare quando si inizia a pensare ai vantaggi qualora le strade fossero meno affollate, con relativa riduzione delle emissioni di CO2 e così via. Proprio per incentivare le persone a lasciare la propria auto a casa e usufruire più spesso dei mezzi pubblici, alcuni Paesi hanno iniziato a rendere gratuito l’abbonamento annuale al trasporto pubblico agli studenti. C’è un Paese che è arrivato addirittura a fare di più: si tratta del Lussemburgo. È la prima nazione a rendere gratuito il trasporto pubblico per tutti i residenti e non solo per gli studenti.
François Bausch, ministro della mobilità e dei lavori pubblici, è convinto che “La gamma, la puntualità e la qualità dei servizi offerti sono fondamentali per motivare le persone a cambiare le loro abitudini e passare dalle auto private ai trasporti pubblici“.
Circa un mese fa, un portavoce del governo lussemburghese ha dichiarato: “Poiché il 2020 è un anno bisestile e poiché si terranno concerti e celebrazioni, è stato deciso di rendere i trasporti pubblici gratuiti, al fine di consentire a tutti di unirsi agli eventi pubblici“.
Sicuramente, non tutti sono convinti di questo “salto di fede”. Claude Moyen, un insegnante che ogni giorno viaggia in treno per andare a scuola nella città di Diekirch, ha detto a The Independent di temere che la qualità dei viaggi possa risentirne. “Non sono sicuro che i trasporti pubblici gratuiti qui in Lussemburgo possano portare più persone a non usare le auto“, ha detto. Stanno anche pianificando un ampliamento sistematico della capacità nella rete ferroviaria nazionale e raddoppiando l’attuale numero di parcheggi P + R.
Tutti i trasporti pubblici sono diventati gratuiti dal 3 marzo 2020. I trasporti pubblici saranno gratuiti solo per i residenti, e non per i turisti. Secondo alcune stime, riportate dal sito QuiFinanza.it , lo Stato perderà 41 milioni di euro, derivanti dal fatto che gli abitanti non faranno più l’abbonamento. Inoltre sono previsti una serie di investimenti: 4 miliardi per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, e altri 500 milioni all’anno per la manutenzione dell’intera rete di trasporti.
Sarà interessante avere dei riscontri nel tempo per vedere se effettivamente questa soluzione che ormai è entrata in vigore da poco più di un mese può fare in termini di tasso di inquinamento e traffico, in particolare durante le ore di punta.