La BAC Mono è una vera auto da corsa con i minimi requisiti per poter portare una targa.
La Briggs Automotive Company o BAC è nata nel 2011 dalla visione di due fratelli Neil ed Ian Briggs. L’obiettivo era di creare una vettura più fedele possibile ad una monoposto di formula 3, modificata a sufficienza per poter circolare su strada.
Se però l’obiettivo era semplice, non lo era di certo la sua realizzazione. Le vetture da corsa sono da sempre il pinnacolo tecnico delle performance che un veicolo a 4 ruote può raggiungere, ma per tale ragione tutti gli aspetti che non riguardano direttamente la prestazione assoluta sono estremamente compromessi. A partire dal telaio, costruito per avere la maggiore rigidità e sicurezza possibile, ma totalmente spoglio di ogni confort o rifinitura per contenere il peso. I livelli di rumore interni di una vettura da corsa sono oltre i limiti di sicurezza, ragione per cui si devono indossare i tappi antirumore.
Ma tali complessità sono racchiuse in ogni aspetto, basti pensare alle complesse normative anti-inquinamento che le vetture da corsa non devono rispettare mentre per l’omologazione di un veicolo stradale sono assolutamente centrali.
Sono però inficiati anche gli aspetti di manutenzione, infatti per anche i più semplici veicoli da corsa, il cambio ed il motore devono essere ricostruiti totalmente almeno una volta a stagione, così come la messa in funzione di tali vetture, che possono richiedere un team di meccanici solo per le procedure di avviamento.
Tutti questi aspetti però creano l’esperienza della vettura da corsa, ovvero l’immediatezza della risposta allo sterzo così come di cambio, motore e freni. Le vibrazioni viscerali, dovute all’adozione di componenti rigidi per i supporti motore o gli attacchi delle sospensioni.
Da qui la difficoltà di tradurre questi aspetti in una vettura omologata per la strada, ma ancor più importante in una vettura che un appassionato può utilizzare. Il risultato di tale lavoro è la BAC Mono.
Una vettura basata su telaio tubolare in acciaio con carrozzeria, il poco che ce n’è, in fibra di carbonio.
Monta un motore Ford Cosworth 4 cilindri 2,3l naturalmente aspirato che eroga 300cv che attraverso un cambio sequenziale da corsa prodotto dalla Hewland scarica alle ruote posteriori.
La ragione delle sue prestazioni però non è nella potenza ma nell’asso luto risparmio di peso in ogni componente. La vettura completa pesa solamente 580kg a secco. Un dato assolutamente centrale per le prestazioni della vettura, così come centrale è la posizione di guida.
Infatti per trasmettere sensazioni comparabili solamente a vetture formula l’unica configurazione possibile è quella monoposto con pilota seduto al centro della vettura con il motore immediatamente dietro le spalle. Tale configurazione non solo migliora il bilanciamento dei pesi, il peso medio 80kg del pilota fa maggiormente differenza su un veicolo di 600kg piuttosto che su una vettura normale di 1500kg, ma permette anche di ridurre la resistenza aerodinamica riducendo l’area frontale del mezzo. Oltre le ragioni di natura tecnica, la posizione di guida centrale permette al pilota un maggiore contatto con la vettura oltre che una visibilità migliore e la simmetria di sensazioni sia che si affronti una curva a destra che a sinistra.
Tutti questi accorgimenti si traducono in prestazioni mozzafiato, se non impressiona a sufficienza il tempo di 0-100 kmh in 2,7s, sicuramente il record come vettura di produzione su 10 circuiti in tutto il mondo come Sepang, Anglesey e Zolder è una sufficiente dimostrazione della velocità della BAC Mono.
Vi lascio come sempre con un video per poter vedere e sentire la BAC Mono in azione.