Stop alla produzione della BMW M2 perché inquina troppo?
Non si tratta ancora di una notizia ufficiale, ma nelle ultime ore sta circolando sempre con più insistenza che la notizia che la produzione della BMW M2 sarà fermata nell’autunno di quest’anno. Il motivo sarebbe attribuito alle nuove normative europee che riguardano le emissioni di CO2.
Proprio un paio di settimane fa, la rivista tedesca Bimmer Today aveva parlato dello stop della produzione della BMW M760i xDrive. Anche in questo caso, sembra esserci un problema legato alle emissioni. Le case automobilistiche, infatti, man mano si stanno adeguando per aggiornare i propri modelli in listino per evitare di dover pagare multe salatissime.
Stop alla produzione della BMW M2: troppo costoso aggiornare il motore
La BMW M2, nelle varianti Competition e CS, adotta il motore che porta la sigla S55, introdotto nel 2013. Secondo quanto riportato da BMWBLOG, di fatto, sarebbe troppo costoso per l’azienda modificare il propulsore per renderlo conforme alle normative antinquinamento europee. Per lo stesso identico motivo, sarebbe stata sospesa la produzione anche delle BMW M4 Coupe e M4 Cabrio che montavano proprio l’S55.
A differenza della BMW M760i che è destinata ad un pubblico di nicchia e sembrerebbe non tornare più sulle strade, per la BMW M2 è previsto un ritorno con un motore completamente diverso.
Motor1.com riporta che sulle M2 che saranno prodotte nel 2021 e 2022 sarà montato il propulsore S58, attualmente adottato dalle X3 M e X4 M e che arriverà a breve anche sulle M3 e M4. Logicamente, la potenza sarà “tagliata” per non mettere “in cattiva luce” la M4 e di conseguenza non rovinarne le vendite.
La BMW M2 attuale resterà in commercio nei Paesi in cui non vigono le normative europea, pertanto le vendite continueranno in America e altre nazioni simili. Per quanto riguarda la serie 7, dovrebbe essere prevista direttamente la variante elettrica.
Con il motore S58, la potenza potrebbe essere prossima ai 420 cv e 550 Nm. Molto probabilmente, la futura M2 sarà un po’ più grande, peserà qualche chilo in più, mantenendo lo stesso rapporto peso/potenza. La trazione resterà posteriore e i clienti potranno scegliere se comprare l’auto con il cambio manuale o automatico. In un futuro non troppo lontano, inoltre, potrebbe essere prevista una variante ibrida.
La scheda tecnica dell’attuale M2
La prima versione della BMW M2, come già detto, montava il motore con sigla S55. Si tratta di un sei cilindri in linea turbo che eroga una potenza massima di 370 cv e 465 Nm di coppia motrice massima. Il peso a secco della vettura è di 1495 kg.
La BMW M2 copre lo scatto da 0 a 100 km/h in 4.5 secondi usando il cambio manuale a 6 marce, mentre con quello a doppia frizione con 7 rapporti, il cronometro si ferma a 4.3 secondi. Per quanto riguarda la velocità massima, essa è limitata elettronicamente a 250 km/h, ma pagando un extra acquistando l’ M Driver Package, è possibile portare il limitatore elettronico a 270 km/h. L’ultima variante, proposta a fine 2018, vede l’adozione di ben due turbocompressori, con la potenza massima che raggiunge quota 410 cv con una coppia di 550 Nm.