Alex Zanardi, ufficiale: NON stava usando il telefono
Anche le grandi testate giornalistiche a volte si fanno prendere la mano. Proprio stamattina, abbiamo segnalato il caso in cui ci fossero delle testimonianze controverse sull’incidente di Alex Zanardi. In particolare, la notizia era stata diffusa nelle prime ore della mattina da “Il Messaggero” e “Il Mattino”. I testimoni avrebbero visto l’ex pilota di Formula 1 e IndyCar riprendere il panorama con il telefono mentre guidava la Handbike, negli istanti immediatamente antecedenti il tremendo incidente.
Per fortuna, però, si tratta di una notizia falsa: anzi, Alex Zanardi guidava la handbike con entrambe le mani posizionate sui manubri. Non si tratta dunque di una negligenza. Al momento Zanardi è sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il primario del reparto di emergenza urgenza dell’Ospedale Santa Maria delle Scotte di Siena, conferma la stabilità delle condizioni, tuttavia resta in prognosi riservata.
In particolare: “Rispetto a quando Zanardi è arrivato al pronto soccorso le condizioni sono veramente cambiate. Il dato positivo è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, meglio è. Questo ci fa ben sperare. Vuol dire che non c’è un passo indietro e questo ci dà grande fiducia. Siamo fiduciosi come sabato. Siamo a due giorni dal trauma, confidiamo che le condizioni cliniche rimangano stabili e questo ci può dare in settimana la possibilità di pensare di valutarlo neurologicamente“.
Alex Zanardi: le indagini sul video e sul telefono
Nel pomeriggio di venerdì, Alex ha perso il controllo della handbike finendo nella corsia opposta. In quel momento sopraggiungeva un camion che non ha potuto evitare l’impatto. Il conducente, un uomo di 44 anni ha dichiarato: “Ho provato ad evitarlo, ma non c’era spazio. Sono mortificato, ma mi è spuntato davanti in una frazione di secondo”.
Come già riportato anche questa mattina, sia la handbike che il cellulare sono posti sotto sequestro. Rappresentano indizi fondamentali per ricostruire la dinamica dell’incidente e capire i punti di urto tra i due veicoli. Infatti, al momento, si sta ancora cercando di capire il perché Zanardi avesse perso il controllo della sua handbike. Il pm di Siena Salvatore Vitello, inoltre, afferma che nei video si vede chiaramente che Zanardi stava stringendo le mani sui manubri al momento dell’impatto.
La notizia, inoltre, è stata confermata anche dal videomaker Alessandro Maestrini, che in quel momento stava riprendendo il pilota. “Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto. Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani, al momento della discesa, ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocità, poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell’incidente. Diverso tempo dopo l’impatto il cellulare squillava dal vano dell’handbike ed è stato preso dai carabinieri“.
L’inchiesta, ora, riguarda anche la staffetta a cui stava partecipando Alex. La staffetta, organizzata da società sportiva Obiettivo Tre, sarebbe stata corsa all’insaputa dei sindaci locali. La società si difende affermando che si trattasse solo di un allenamento e non di una gara. In queste ore, continuano sempre più ad arrivare messaggi di solidarietà, e non solo tramite i social network. Ad esempio, il tecnico del Milan, gli ha dedicato un abbraccio in conferenza stampa. Un gruppo di ciclisti, invece, ha deciso di fare una pedalata di gruppo fino all’ospedale per onorare Alex. Insomma, il mondo intero si stringe intorno ad un grande uomo!