Motorsport

“Ignorante e non istruito”, Lewis Hamilton condanna Ecclestone dopo i commenti sul razzismo. Anche la F1 prende le distanze dall’ex boss

Durante queste settimane, Lewis Hamilton, pilota per il team Mercedes, più volte ha manifestato il suo appoggio per le manifestazioni contro il razzismo. Tutto è iniziato a seguito della morte di George Floyd. Lo ha dimostrato sia con i post su Instagram, sia scendendo in piazza per protestare in prima persona. Ancora una volta, il sei volte campione del mondo di Formula 1, ha espresso sui social il suo disappunto per i recenti commenti fatti a riguardo da Bernie Ecclestone in un’intervista sul tema del razzismo.

Ecclestone ha toccato una serie di argomenti relativi alla recente spinta della F1 verso una mente più aperta sulla diversità, che a sua volta è stata stimolata dalle opinioni esplicite di Hamilton sul razzismo e la disuguaglianza nelle ultime settimane come risposta al movimento globale Black Lives Matter.

Alla CNN, Bernie Ecclestone ha riportato nei giorni scorsi che: “In molti casi, le persone nere sono molto più razziste di quelle bianche“. I suoi commenti hanno attirato rapidamente l’ira dalla stessa F1, che ha cercato di prendere le distanze da Ecclestone pubblicando una dichiarazione venerdì sera. L’ex boss della F1 spiega di non essere a conoscenza del fatto che Hamilton, a seguito di un episodio accaduto durante i test in Spagna nel 2008, si fosse offeso. Alcuni spettatori hanno ironizzato sul colore della pelle della famiglia di Lewis Hamilton e si erano difesi affermando che si trattava semplicemente di uno scherzo.

I tifosi ironizzano sul colore della pelle dei tifosi di Lewis Hamilton

Le storie pubblicate da Lewis Hamilton su Instagram

Hamilton, perciò, ha pubblicato delle storie su Instagram che spiegano come proprio quei commenti dimostrano quanto in quegli anni in cui Ecclestone è stato al comando della Formula 1, non sia stato fatto niente contro l’abuso razziale subito. Sulla foto riportata subito sopra, Hamilton spiega: “Lo ricordo come se fosse ieri. Il danno fatto da cose come questa alle persone è inaccettabile”. Prima di questa storia, però, Hamilton ne ha pubblicata un’altra completamente testuale in riferimento proprio alle dichiarazioni di Ecclestone.

Così triste e deludente leggere questi commenti. Bernie è fuori dallo sport e da una generazione diversa, ma questo è esattamente ciò che è sbagliato: commenti ignoranti e non istruiti che ci mostrano quanto dobbiamo andare avanti come società prima che possa verificarsi la vera uguaglianza. Adesso ha perfettamente senso che non sia stato detto o fatto nulla per rendere il nostro sport più vario o per affrontare l’abuso razziale che ho ricevuto durante la mia carriera. Se qualcuno che gestisce lo sport da decenni ha una tale mancanza di comprensione delle questioni profondamente radicate che noi neri affrontiamo ogni giorno, come possiamo aspettarci che capiscano tutte le persone che lavorano sotto di lui. Si inizia dai vertici. Ora è giunto il momento di cambiare. Non smetterò di spingere per creare un futuro inclusivo per il nostro sport con pari opportunità per tutti. Creare un mondo che offra pari opportunità alle minoranze. Continuerò a usare la mia voce per rappresentare quelli che non ne hanno una e parlare per coloro che sono sottorappresentati per offrire l’opportunità di avere una possibilità nel nostro sport.