F1, Mercedes combatte il razzismo con una nuova livrea tutta nera

F1, Mercedes combatte il razzismo con una nuova livrea tutta nera

F1, Mercedes combatte il razzismo con una nuova livrea tutta nera

L’impegno in Formula 1 di combattere le diversità e il razzismo continua con la Mercedes. Proprio pochi minuti fa, il team campione del mondo in carica ha ufficialmente confermato su Instagram una nuova livrea, tutta nera per la W11.

Per tutta la storia della scuderia, sin dal 1954, la Mercedes ha sempre corso con la classica colorazione argento. Per tutto il 2020, però, la Mercedes W11 sarà nera. Restano invariati i rivestimenti degli sponsor. C’è il verde del title sponsor Petronas. Rimangono anche i dettagli in rosso dovuti alla partnership con INEOS e le stelle sul cofano motore. Sull’Halo sarà sempre presente la scritta “End Racism”.

Anche le tute dei piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas saranno interamente colorate in nero, tranne, logicamente, le zone con le sponsorizzazioni che avranno i rispettivi colori. Il design dei caschi sarà adeguato di conseguenza. Mercedes ha anche confermato che lancerà un nuovo programma di diversità e inclusione prima della fine della stagione per affrontare la mancanza di diversità all’interno del team, con solo il 3% della sua forza lavoro identificata come appartenente a un gruppo etnico di minoranza.

Livrea Mercedes tutta nera: le parole di Toto Wolff

Il razzismo e la discriminazione non hanno posto nella nostra società, nel nostro sport o nella nostra squadra: questa è una convinzione fondamentale in Mercedes. Ma avere le giuste convinzioni e la giusta mentalità non è sufficiente se rimaniamo in silenzio“, ha detto il direttore del team Toto Wolff.

End Racism scritto sull'Halo della Mercedes con livrea nera
La scritta End Racism sull’Halo della Mercedes W11

Vogliamo usare la nostra voce e la nostra piattaforma globale per parlare di rispetto e uguaglianza e Mercedes gareggerà in nero per l’intera stagione 2020 per mostrare il nostro impegno per una maggiore diversità all’interno del nostro team e del nostro sport. Non eviteremo le nostre debolezze in questo settore; la nostra livrea è il nostro impegno pubblico ad agire positivamente. Intendiamo trovare e attirare i migliori talenti dalla gamma più ampia possibile di background e creare percorsi credibili per raggiungere il nostro sport, al fine di costruire una squadra più forte e diversificata in futuro“.

È l’ultima grande dichiarazione del mondo della F1 tra le proteste globali contro l’ingiustizia razziale, scatenata dall’omicidio di George Floyd a Minneapolis il mese scorso. Il pilota Mercedes Lewis Hamilton, l’unico pilota di colore nella storia della F1, è stato particolarmente esplicito nelle ultime settimane, chiedendo alla comunità di F1 “dominata dai bianchi di essere più consapevole del razzismo e dell’ingiustizia razziale.

Hamilton ha anche annunciato i piani per una nuova commissione volta a migliorare la diversità nel settore automobilistico. “È così importante che cogliamo questo momento e lo usiamo per educare se sei un individuo, un marchio o un’azienda a fare cambiamenti davvero significativi quando si tratta di garantire l’uguaglianza e l’inclusività“, ha detto Hamilton. “Ho sperimentato personalmente il razzismo nella mia vita e ho visto la mia famiglia e i miei amici sperimentarlo. Parlo di cuore quando faccio appello al cambiamento“.

La scorsa settimana la F1 ha lanciato una nuova campagna chiamata “We Race as One“, promuovendo l’inclusività e una maggiore diversità nello sport. Il marchio per questa campagna sarà presente su tutte e 20 le monoposto in Austria.