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La Nissan 240Z in fibra di carbonio degli Street Bandito

Un gruppo di Youtuber ha costruito una Nissan 240Z con carrozzeria completamente in fibra di carbonio.
Con l’idea di costruire una vettura competitiva da time attack, hanno scelto la piattaforma della Sportiva della Datsun, per semplicità e leggerezza.
La serie Z della Nissan ha visto la luce nel 1969 con la presentazione della serie S30, una sportiva a due posti con motore anteriore e trazione posteriore. Ispirandosi a vetture come la Ferrari 250 GTO la linea è caratterizzata da un muso lungo e una coda tronca.
Era equipaggiata con uno schema MacPherson all’ anteriore e sospensioni derivate di serie al posteriore. Ricavato dalla 510 sedan anche il motore, con l’aggiunta di due cilindri si ottenne un 6 cilindri in linea da 2,4l a carburatori con 150cv.

La 240Z in fibra di carbonio

Partendo da tali basi, Tim Hicks ha iniziato il progetto Carbon 240Z.
Nata come vettura da Time Attack, il telaio è stato modificato parzialmente, per aderire ai regolamenti della classe unlimited. Infatti hanno installato vari sistemi di sicurezza come un roll cage e un serbatoio anti foratura. Il regolamento però non permette di modificare gli attacchi delle sospensioni o di variare il telaio con rinforzi o componenti sostitutive.

240 z Street Bandito fibra di carbonio photo by Street Bandito

Non molto quindi è rimasto della vettura degli anni ‘70, a partire dal motore.
Se infatti il 6 cilindri in linea suona magnificamente, per la competizione 150cv non avrebbero portato risultati. Per questo hanno adottato il gruppo motore-cambio F22c, la versione maggiorata del celebre F20c, il motore che ha spinto la sportiva Honda S2000.
L’F22c di serie è un unità naturalmente aspirata che produce circa 240cv, ma per un applicazione da competizione hanno aggiunto un ulteriore modifica, un turbo. Con l’aggiunta del turbo ed altre componenti di supporto, la potenza dovrebbe arrivare a circa 500cv senza un aumento estremo del peso.

L’artigianato della fibra di carbonio

240 z Street Bandito fibra di carbonio photo by Street Bandito

La maggior parte del lavoro non è però nel motore o nelle sospensioni, ma bensì nella carrozzeria.
Infatti la maggior parte del tempo è stato speso per ridurre il peso della carrozzeria e migliorarne l’aerodinamica.
Lontani sono i tempi del tuning con dubbi kit estetici in legno e fibra di vetro,questa 240Z è stata completamente smontata, anche nei pannelli del 3/4 posteriore, dissaldando e tagliando chirurgicamente la vecchia carrozzeria in lamiera. Utilizzando poi gli stessi pannelli riparati e raddrizzati come controforme per realizzare i nuovi pezzi in fibra di carbonio.

Un processo totalmente artigianale e lungo anche in virtù delle modifiche per il raffreddamento aggiuntivo, l’allargamento della vettura e il montaggio delle appendici aerodinamiche.
Le immagini parlano da sole, la vettura di partenza è pressoché irriconoscibile, e l’estensione del lavoro è immediatamente visibile nelle foto con carrozzeria totalmente smontata.
Con poi uno splitter ed un diffusore posteriore entrambi ancorati al telaio e in fibra di carbonio, l’aerodinamica è stata curata anche per produrre downforce.
Con un peso totale che ferma la bilancia sotto gli 800kg, le prestazioni saranno incredibili.
Dall’esperienza ricavata nel costruire questa vettura ed altre è poi nato il sito Industrygarage, fondato da Tim Hicks, su cui sono in vendita componenti in fibra di carbonio ed altro.

Video

Vi lascio con un video della 240Z, dal canale degli Street Bandito (gestito da Xavier e Gregory) cui vi rimando per scoprire altri dettagli e gli altri progetti, ma soprattutto la conclusione della Carbon 240Z.