La Vespa Piaggio, un simbolo di stile e mobilità
La Vespa Piaggio, nato come un mezzo democratico di mobilità per il popolo italiano del dopoguerra, e divenuto simbolo di stile.
Lanciata nell’aprile del 1946 dal Golf Club di Roma, questo nuovo ed innovativo mezzo di trasporto ebbe un immediato successo.
Il primo modello lanciato da Piaggio, la Vespa 98, conquistò il mercato grazie al suo prezzo basso, 55 mila lire, ed il suo design innovativo.
Gli inizi della Vespa
La Vespa 98 fu un grande successo con 16’500 unita vendute in due anni. Grazie al prezzo basso che equivaleva a circa due mensilità di un operaio, ma anche grazie all’innovativo design.
La rivoluzione del telaio Vespa stava nell’innovativo design con il guidatore al centro.
La storia Vespa non inizia però con la 98. Infatti la Piaggio era un industria aeronautica, ma con l’occupazione dell’esercito tedesco ed i bombardamenti alleati sempre più incessanti, la fabbrica dovette cambiare sede più volte.
Nella primavera del ‘44, Enrico Piaggio, consapevole dell’avvicinarsi della fine del periodo bellico, doveva valutare una diversa direzione per l’azienda.
Ordinò quindi all’ingengner’ Renzo Spolti la progettazione di un veicolo per la motorizzazione individuale economico e di facile uso.
Proprio per questa provenienza si possono trovare molti tratti “aeronautici” nella moto Piaggio.
Dopo vari prototipi, il progetto fu affidato a Corradino D’Ascanio, che diede la forma ancora oggi riconoscibile della Vespa.
Con un telaio uni-body, riuscì a garantire la facilità d’uso grazie al pianale basso e il grande scudo anteriore a protezione delle gambe. Ci sono molti altri dettagli derivati dal settore aereo, come il mono tubo al posto del classico forcellone motociclistico. Ripreso dai carrelli di atterraggio aeronautici, per facilitare la sostituzione della ruota posteriore.
Le Vespe più celebri
Nella lunga storia della Vespa, alcuni modelli si sono contraddistinti passando alla storia per le più varie ragioni.
A valore della sua versatilità, molte versioni sono passate alla storia per il loro design ed importanza storica. Ma ci sono modelli che hanno conquistato gli appassionati per altre ragioni.
Parte della storia Piaggio passa dalle competizioni motociclistiche in cui versioni derivate della moto ebbero successo.
La 98 Corsa Circuito è stata la prima, assemblata a mano, con freni modificati e serbatoio aggiuntivo si aggiudicò la Monte Mario Hill Climb del ‘47.
L’apice nelle competizioni lo raggiunsero nel 1951, con la Vespa Siluro o Torpedo.
Con un innovativo motore a cilindri contrapposti ed un aerodinamica inedita, stabilì il nuovo record sul chilometro lanciato con un tempo di 21 secondi e una velocità media di 171 km/h.
Sempre nel ‘51 Piaggio lanciò la Vespa 125 con modifiche apportate al modello del ‘48, ma resa celebre dalla linea elegante e dal debutto cinematografico nel film “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck.
La più curiosa versione della Vespa fu però la Vespa 150 T.A.P.
Su commissione del ministro della difesa Francese, Piaggio realizzò una versione armata con un fucile recoilless da 75mm con un rastrello laterale per le munizioni aggiuntive. Con 600 esemplari prodotti tra il ‘56 ed il ‘59 la Vespa T.A.P. usata dalla Legione Straniera e dai paracadutisti.
Nonostante il peso di 115kg del sistema d’arma e delle taniche aggiuntive di benzina, poteva raggiungere i 66 km/h con un autonomia di 200km.
Con l’aumento delle vendite, sempre più internazionale, negli anni la linea Vespa ha intersecato il ramo sociale di molte nazioni.
In tutto il mondo la rivoluzionaria moto ha lasciato un segno indelebile del genio italiano.