Netflix sta lavorando a una miniserie sulla leggenda della Formula 1 Ayrton Senna, la cui uscita è prevista per il 2022. Questa miniserie, la cui produzione è stata affidata a Caio Gullane, sarà composta di otto episodi girati in lingua portoghese e in lingua inglese.
Per questo lavoro i produttori hanno riproposto un’idea già applicata nella serie (coprodotta da Espn e Netflix) dedicata alla leggenda della Nba Michael Jordan “The Last Dance”, che si focalizza sull’uomo che c’è dietro al campione. È stato allora deciso di dare un ruolo di primo piano alla famiglia del campione paulista, che compariranno spesso negli episodi con interviste e testimonianze su Ayrton Senna. Inoltre, per la prima volta si vedrà la casa nella quale è cresciuto il futuro tre volte iridato di Formula 1.
Qui le parole della sorella di Senna, Viviane:
“È incredibile annunciare che racconteremo la storia che solo poche persone conoscono! La famiglia Senna si impegna a rendere questo progetto qualcosa di totalmente unico e senza precedenti. E nessuno meglio di Netflix, che ha una portata globale, può essere partner migliore».
Il racconto partirà dal momento in cui Senna arrivò in Inghilterra per gareggiare nella Formula Ford 1600, parliamo del novembre 1980. L’esordio di Senna sulle monoposto di tipo Formula sarebbe avvenuto l’anno successivo, nel 1981.
Da questo punto in poi il racconto arriverà fino alla sua morte avvenuta il 1° maggio 1994 sul tracciato di Imola. L’incidente fatale che gli costò la vita chiuse un terribile weekend che si aprì con il botto di Rubens Barricchello alla Variante Bassa nelle prove libere del venerdì e l’incidente mortale di Roland Ratzemberger, che con la sua Simtek si schiantò nella curva Gilles Villeneuve. Senna invece uscì di pista alla curva Tamburello, uno dei punti più pericolosi del tracciato sammarinese, allora con una via di fuga molto ridotta in cemento e il muro a pochi metri senza alcuna protezione (ad esempio le pile di gomme).
A proposito della miniserie e del racconto della vita di Senna la direttrice delle produzioni Netflix in Brasile, Maria Angela de Jesus, ha dichiarato: “Il viaggio di Senna ha avuto inizio a San Paolo e da lì ha conquistato il mondo. Siamo onorati di far conoscere la sua straordinaria storia. La sua eredità abbraccia intere generazioni. Siamo orgogliosi di raccontare l’uomo dietro al mito».
Ayrton Senna esordì al volante della Toleman nel 1984. Di questa stagione, in cui il paulista ottenne ottimi risultati, ricordiamo in particolare il Gran Premio di Monaco. La gara si svolse su pista bagnata, e con la modesta Toleman il pilota brasiliano umiliò gli avversari: la gara fu interrotta per la troppa acqua in pista e Senna colse un clamoroso secondo posto, dietro al vincitore Prost su McLaren. Senza l’interruzione probabilmente Ayrton avrebbe vinto, visto che al momento dell’interruzione stava recuperando oltre sei secondi al giro sul pilota francese.
La pista di Monaco è teatro di un’altra fantastica prestazione di Ayrton Senna. Correva l’anno 1988, e il paulista divideva il box con Alain Prost. Nelle qualifiche del GP di Monaco Senna mise a segno la pole position con un giro pazzesco, concluso in 1’23″998, rifilando 1,427 secondi al compagno di squadra.
Infine, rimangono scolpiti nella memoria degli appassionati i due incidenti con Alain Prost sulla pista di Suzuka, ultima gara dei mondiali 1989 e 1990. Nel 1989 l’incidente si verificò alla chicane prima del traguardo. Prost si ritirò mentre Senna riuscì a ripartire e vinse, ma in seguito venne squalificato. Il mondiale andò a Prost. Nel 1990 il pilota francese passò alla Ferrari. Nell’episodio di Suzuka 1990 dopo la partenza la gara dei due finì con un incidente alla prima curva, e Senna divenne così campione del mondo per la seconda volta.