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Svelata la Maserati MC20: l’aerodinamica e lo sviluppo

Dopo mesi di indiscrezioni, foto-spia, giri in città finalmente è arrivata. Maserati ha svelato la MC20, un capolavoro tutto italiano che apre una nuova era per la Casa del Tridente. Il suo aspetto nasconde un’anima sportiva senza compromessi, come ad esempio il motore V6 Nettuno da 630 cv, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e una velocità massima superiore ai 325 km/h. Il motore è stato brevettato con la tecnologia MTC (acronimo di Maserati Twin Combustion) l’innovativo sistema di combustione sviluppato dal Brand, evoluto dalla tecnologia della precamera utilizzata sui propulsori di Formula 1.

La Maserati MC20 è stata progettata a Modena e verrà costruita nel sito in cui da 80 anni nascono i modelli del marchio. È stata realizzata una nuova linea produttiva in Viale Ciro Menotti, nella zona in cui venivano assemblate le vetture GranTurismo e GranCabrio, e completata con un impianto di verniciatura completamente nuovo. Il progetto è iniziato nel mese di gennaio 2019.

Il frontale della nuova Maserati

La Maserati MC20 è particolarmente leggera. Pesa meno di 1500 kg, e grazie alla sua potenza di 630 CV è tra le migliori della categoria per rapporto peso/potenza, con 2,33 kg/CV. Non sono stati fatti compromessi in termini di comfort. Gli ingegneri hanno fatto molto lavoro sui materiali. L’intero telaio è in fibra di carbonio e compositi, con i vantaggi di leggerezza, tempi di attrezzaggio più rapidi e maggiore libertà stilistica nella progettazione delle forme. La fibra di carbonio consente la creazione di forme impossibili con il metallo stampato. Le porte a farfalla sono un esempio molto evidente.

Maserati MC20: i segreti dello sviluppo

Ci sono ben 2000 ore/uomo nella galleria del vento di Dallara e più di mille simulazioni CFD (acronimo Computational Fluid Dynamics) per realizzare un’auto dall’aerodinamica sublime e raffinata. Concettualmente, il design aerodinamico della Maserati MC20 divide la vettura in due parti: una parte superiore dove predominano le considerazioni stilistiche e una parte inferiore più tecnica. Nella parte superiore della vettura, le forme rispondono principalmente a priorità estetiche e le caratteristiche aerodinamiche sono amalgamate nelle linee concepite dai designer, per ottenere un’elevata efficienza senza interferire con la carrozzeria slanciata ed elegante.

Portiere a farfalla per la MC20

Le prese d’aria sul cofano e quelle laterali che rinfrescano motore ed intercooler sono quindi caratteristiche “naturali”, praticamente invisibili quando si guarda la vettura da alcune angolazioni. Non ci sono, inoltre, evidenti appendici aerodinamiche. Troviamo solo un “timido” spoiler posteriore che esalta la pulizia del design. Nella parte inferiore dell’MC20, invece, la componente tecnica prende il controllo.

Il frontale incorpora un elaborato sistema di generatori di vortici, reso ancora più efficace dalla caratteristica forma “a gobba” del pavimento, che si alza gradualmente al centro, nella zona a livello delle ruote, per aumentare il flusso d’aria. Il canale di sfiato nella zona dietro la ruota anteriore inizia in prossimità del punto in cui la gobba raggiunge la sua massima estensione e prosegue lungo il fianco, generando un notevole carico verticale in linea con l’asse anteriore per l’espulsione dell’aria che fluisce dal fondo e il passaruota.

Vista posteriore della Maserati MC20

I condotti d’aria sottoporta, posti immediatamente davanti alle ruote posteriori in una zona di sovrapressione naturale, consentono il flusso d’aria necessario attraverso il vano motore senza impattare sulla resistenza. Per concludere, la parte posteriore del pianale dell’auto comprende un ampio diffusore, con canali di diversa profondità e spoiler verticali ottimizzati che sfruttano le differenze di pressione tra le varie sezioni per generare vortici ed energizzare il flusso d’aria. Grazie alla cura quasi maniacale nello sviluppo di tutte queste caratteristiche, e al duro lavoro incessante per integrare fattori tecnici con esigenze estetiche, l’MC20 genera un elevato carico aerodinamico con un’ottima resistenza aerodinamica, che gli consente di raggiungere velocità massime oltre i 325 km/h e continuare a restare incollata all’asfalto in tutte le condizioni di utilizzo.

Il secondo articolo riguarda la meccanica della MC20.