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Aprilia Tuono V4X, una naked adatta per sfrecciare in pista

Da anni siamo abituati a vedere l’Aprilia Tuono come un punto di riferimento per le naked sportive stradali grazie alla sua indole sportiva, derivata dalla sorella RSV. Sebbene questa tipologia di moto sia sempre stata un prodotto destinato all’utilizzo su strada, piuttosto che quello su pista, il Reparto Corse di Aprilia ha pensato bene di sfornare un’evoluzione della loro maxi-naked stradale orientata esclusivamente per il divertimento sui tracciati dei propri clienti. L’Aprilia Tuono V4X si presenta in una tiratura limitata inizialmente di soli 10 esemplari (si prevede di arrivare a 30), rendendola una delle naked più esclusive ed estreme mai prodotte.

Analisi Tecnica dell’Aprilia Tuono V4X

Grazie alle numerose esperienze del Reparto Corse nelle competizioni, è stato possibile realizzare una sportiva a manubrio alto con l’introduzione di appendici aerodinamiche direttamente derivate dalla RS-GP, un alleggerimento che ha riguardato ogni elemento della moto ed una rivisitazione del motore che vede un notevole incremento di potenza rispetto alla versione stradale. Il progetto di rendere questa Aprilia Tuono V4X una moto da corsa è stato possibile solo dopo un alleggerimento complessivo che porta questa moto ad un peso di soli 166kg. La cura dimagrante ha coinvolto diversi aspetti della moto:

  • Il serbatoio mantiene geometrie e dimensioni uguale all’originale ma perdendo peso grazie al massiccio impiego di carbonio.
  • L’impianto elettrico è stato semplificato alleggerendo ulteriormente la moto.
  • Lo scarico è completamente rivisto e realizzato in carbonio e titanio garantendo un peso davvero irrisorio.
  • Sono molti i componenti realizzati in alluminio dal pieno, come le leve del freno e della frizione, la protezione per il carter motore, le pedane ed il tappo serbatoio.
PH: motorbox.com

Il motore è esattamente lo stesso della RSV4 1100 Factory, il quale, grazie all’utilizzo di un impianto di scarico ed un filtro dell’aria sportivi, si attesta intorno ai 221cv rilevati all’albero guadagnando circa 4 cv rispetto all’unità di serie. La gestione del motore è affidata alla nuova centralina, rivista nelle logiche di gestione, che implementa un sistema di controllo di trazione, impennata e freno motore modulabile su più livelli ma sempre sfruttando la piena potenza del motore.

Appendici Aerodinamiche direttamente dalla Moto Gp

Un’altra novità su questa Aprilia Tuono V4X è l’introduzione delle appendici aerodinamiche direttamente derivate dai prototipi della Moto Gp. L’aerodinamica applicata alle moto non è mai stata di per sé una novità. Con il passare del tempo abbiamo visto molteplici soluzioni susseguirsi al fine di migliorare la stabilità delle moto ed il loro comportamento durante la marcia.

PH: motociclismo.it

Le novità che giungono in questi ultimi mesi sono quelle che riguardano principalmente le moto di serie e l’utilizzo di ali, simili a quelle dei prototipi al fine di generare deportanza e stabilizzare la moto.

Il loro funzionamento si basa sullo sfruttare i flussi d’aria che investono l’avantreno in maniera tale da generare un carico proprio su quest’ultimo. Come è possibile notare nelle competizioni i profili delle ali sono molteplici e con lo scorrere del tempo la loro ottimizzazione ha subito una notevole spinta in avanti grazie ai software di simulazione aerodinamica (CFD), grazie ai quali è stato possibile decidere il numero ed il posizionamento delle ali sapendo in anticipo il loro comportamento.

Una volta che un profilo alare viene investito da un flusso d’aria, questo genera una forza aerodinamica scomponibile in due componenti: una diretta in maniera opposta all’avanzamento (Drag) ed una perpendicolare ad esso (Lift). Il concetto è analogo a quello dei profili alari degli aerei solo che, invertendo la geometria delle ali si ottiene un risultato opposto, ossia un carico aerodinamico che tenderà a schiacciare la moto verso il basso. Nella foto è possibile vedere come si generi una zona di alta pressione (rosso) ed una di bassa (blu), le quali genereranno a loro volta una spinta dove la pressione è maggiore ed un risucchio dove è minore generando le azioni prima descritte.

Inoltre, è necessario sottolineare come le compnenti generate dalle ali siano direttamente proporzionali alla loro aerea e quindi fortemente influenzate dalla loro geometria e posizionamento. Il loro effetto è dunque quello di generare un ulteriore sistema di anti-impennamento naturale e senza l’ausilio dell’elettronica.

Articolo a cura di Matteo Mammuccari