Motore sovralimentato Honda Africa Twin 2020: l’evoluzione continua
Recentemente sono stati depositati, negli uffici nipponici, dei brevetti riguardanti un nuovo motore sovralimentato Honda. I primi brevetti di un motore del genere emersero nel 2017, ma riguardavano un bicilindrico a V con sovralimentazione simile, sempre Honda, e compressore fra i cilindri. Così come l’Africa Twin con iniezione diretta. Ma, nessuno si aspettava una versione sovralimentata a doppia iniezione. Ciò fa ben sperare nel vedere presto su strada una tale soluzione. Sicuramente, molti stanno pensando ad un’analogia con il brevetto Kawasaki, ossia il Ninja H2, che monta poi, lo stesso motore della Bimota Tesi H2 ma non è così. Di simile hanno solo l’alloggiamento, posto sopra alla scatola del cambio. Di solito nei brevetti, non ci si riferisce ad una determinata moto già in produzione. Ma, i dettagliati disegni di progetto, suggeriscono che il nuovo motore sovralimentato si adatterà al telaio della Honda Africa Twin CRF1100L del 2020.
Motore sovralimentato Honda Africa Twin 2020: come funziona?
Partiamo dalla sovralimentazione. Il compito base di un generico compressore, è quello di aumentare la pressione dell’aria che entra nelle camere di combustione. Sappiamo che può essere ottenuta essenzialmente in 3 modi. Tramite compressore centrifugo, tramite turbocompressore o tramite compressore volumetrico. Il tipo scelto per il nuovo motore sovralimentato Honda per l’Africa Twin è un compressore volumetrico a doppia vite. Esso è composto essenzialmente da 2 rotori a spirale. Questi ultimi, essendo controrotanti, si intrecciano senza mai toccarsi trascinando l’aria. Lo spazio tra le due viti si riduce gradualmente, ottenendo quindi una compressione. Tale meccanismo è azionato dall’albero motore. Foto
Dai disegni si vede come, nella parte sinistra, vi è un canale (82) che collega l’Airbox con il compressore. Da qui l’aria si immette nel condotto di aspirazione, posizionato verso l’alto. Infine, i condotti si sdoppiano, e l’aria passa attraverso 2 corpi farfallati convenzionali e poi al motore. Da notare una valvola di bypass (93b) che fa da collegamento tra l’airbox e l’aspirazione saltando completamente il compressore. Mentre vi è anche una valvola limitatrice di pressione (96) per scaricare la pressione in eccesso. Evento che può verificarsi quando, ad esempio, chiudiamo l’acceleratore di scatto. foto
Non solo un nuovo motore sovralimentato, Honda propone per l’Africa Twin 2020 anche un sistema a doppia iniezione. Sia diretta che indiretta. Il sistema è formato da 2 coppie di iniettori. Una coppia (48) è alloggiata appena sotto le farfalle dell’acceleratore. L’altra coppia (72) spruzza direttamente in camera di combustione. Gli iniettori “diretti” sono alimentati da una pompa extra ad alta pressione azionata dall’albero a camme, che favorisce la nebulizzazione del carburante. Inoltre, gli iniettori sono posizionati con una determinata angolazione e vengono azionati in ritardo. Questo, per far si che l’aria turbolenta “catturi” il carburante, riducendo la quantità dello stesso, che si attaccherebbe alle pareti dei cilindri. Non solo. Il motore sarà in grado di modulare quale iniettore deve essere utilizzato per ottenere le migliori prestazioni.
Questo nuovo motore sovralimentato, dovrebbe essere, come già detto implementato sulla Honda Africa Twin 2020. Quindi su un bicilindrico parallelo con manovelle a 180° di 1084cc. Ha un unico albero a camme, il quale comanda le 4 valvole per cilindro.
Perchè queste scelte?
Prima di tutto, è ovvio che la Honda sta puntando a realizzare una moto potente, ma al tempo stesso ecologica. Con il compressore volumetrico raggiunge il primo obiettivo. Ma molti si saranno chiesti perché proprio un volumetrico?. Consideriamo la Bimota Tesi H2, la quale monta un compressore centrifugo. Questo meccanismo, anche se collegato con l’albero motore, ha bisogno di elevato numero di giri per poter funzionare adeguatamente. Ossia, per poterne apprezzare l’efficacia. E’ vero che in media raggiunge picchi più elevati rispetto ad un volumetrico. Ma è anche vero che è un meccanismo perfetto per delle Super Sportive come l’H2 e la Bimota Tesi.
Il compressore volumetrico è invece più adatto ai regimi medio-bassi. Infatti, esso sposta una quantità fissa di aria ad ogni rotazione. Si ottiene in pratica, la stessa quantità di pressione di sovralimentazione erogata ai cilindri fin dal minimo. Rispetto al centrifugo, non si hanno accelerazioni esagerate e poco gestibili. Bensì la curva di coppia si presenta più corposa e lineare, il chè è perfetto per una Maxi Enduro.
Invece con l’evoluto sistema di gestione dell’iniezione si punta ad un ottimizzazione di prestazioni. Con una combustione ottimizzata, la Honda rientra nelle normative antiinquinamento. Ma al tempo stesso, il risparmio di carburante, giova anche alle tasche dei motociclisti
La Honda Africa Twin è stata sempre apprezzata per le sue doti da fuoristrada e per la sua leggerezza. Tuttavia si può dire che gli manchi un pò di potenza rispetto alle concorrenti europee. Basti pensare alla Ducati Multistrada 170 cavalli o la grande GS BMW 136 cv, rispetto al 101 della Honda. Con questo innovativo motore sovralimentato, Honda Africa Twin lancia una sfida alle rivali. Sembra essere tutto abbastanza fattibile, ecco perchè non resta che attendere.
Scheda Tecnica
Concludo lasciandovi la scheda tecnica di questo formidabile enduro.
MISURE
Lunghezza | 2.334 mm |
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Larghezza | 961 mm |
Altezza | 1.391 mm |
Altezza minima da terra | 250 mm |
Altezza sella da terra MIN | 825 mm |
Altezza sella da terra MAX | 895 mm |
Interasse | 1.575 mm |
Peso a secco | n.d. |
Peso in ordine di marcia | 226 Kg |
MOTORE
Cilindrata | 1.084 cc |
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Tipo motore | termico |
Tempi | 4 |
Cilindri | 2 |
Configurazione cilindri | in linea |
Disposizione cilindri | trasversale |
Inclinazione cilindri | – |
Inclinazione cilindri a V | n.d. |
Raffreddamento | a liquido |
Avviamento | elettrico |
Alimentazione | iniezione |
Alesaggio | 92 mm |
Corsa | 81,5 mm |
Frizione | multidisco |
Numero valvole | 4 |
Distribuzione | monoalbero |
Ride by Wire | Sì |
Controllo trazione | Sì |
Mappe motore | 7 |
Potenza | 102 cv – 75 kw – 7.500 rpm |
Coppia | 11 kgm – 105 nm – 6.250 rpm |
Emissioni | Euro 5 |
Depotenziata | No |
Tipologia cambio | meccanico |
Numero marce | 6 |
Presenza retromarcia | No |
Consumo medio VMTC | 20,4 km/l |
Capacità serbatoio carburante | 18,8 lt |
Capacità riserva carburante | n.d. |
Trasmissione finale | catena |
CICLISTICA
Telaio | Semi-doppia culla in acciaio con telaietto reggisella ad alta resistenza |
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Sospensione anteriore | Forcella rovesciata a perno avanzato Showa a cartuccia con steli da 45 mm, pluriregolabile |
Escursione anteriore | 230 mm |
Sospensione posteriore | monoammortizzatore regolabile con leveraggio Pro‑Link, precarico con pomello |
Escursione posteriore | 220 mm |
Tipo freno anteriore | doppio disco |
Misura freno anteriore | 310 mm |
Tipo freno posteriore | disco |
Misura freno posteriore | 256 mm |
ABS | Sì |
Tipo ruote | raggi |
Misura cerchio anteriore | 21 pollici |
Pneumatico anteriore | 90/90-R21″ |
Misura cerchio posteriore | 18 pollici |
Pneumatico posteriore | 150/70-R18″ |