Sergio Perez continua la sua avventura in F1: è ufficiale infatti il suo approdo alla Red Bull Racing per la stagione 2021. A dare la notizia, che era da ore nell’aria, è il sito ufficiale della Formula 1, dove viene riportato anche che l’attuale secondo pilota della scuderia anglo-austriaca, Alexander Albon, diventerà pilota di riserva nel 2021. Queste sono le parole rilasciate dal team principal della Red Bull Chris Horner:
“Alex è un membro prezioso del team e abbiamo pensato a lungo a questa decisione. Avendo preso il nostro tempo per valutare tutti i dati e le prestazioni rilevanti, abbiamo deciso che Sergio è il pilota giusto per collaborare con Max nel 2021 e non vedo l’ora di dargli il benvenuto alla Red Bull Racing. Alex rimane una parte importante del nostro team come collaudatore e pilota di riserva con un focus chiave sullo sviluppo del 2022 e vorremmo ringraziarlo per il suo duro lavoro e contributo”.
Con l’approdo in Red Bull per la stagione 2021 di F1 Sergio Perez, che rischiava di rimanere senza sedile dopo aver fatto spazio a Sebastian Vettel in Racing Point (dal prossimo anno Aston Martin) avrà di nuovo l’occasione di guidare per un top team. Nel 2013 infatti il pilota messicano si accasò in McLaren, andando a sostituire Lewis Hamilton che si legò invece alla Mercedes. Non fu un’esperienza felice per Sergio Perez, che alla pari del compagno di squadra Jenson Button pagò una McLaren MP4-28 scarsamente competitiva, tanto che nessuno dei due riuscì a salire sul podio. Il miglior risultato conseguito da Sergio Perez quell’anno fu un sesto posto nel GP del Brasile, l’ultimo della stagione. Nello stesso GP Jenson Button ottenne un quarto posto, che fu il miglior piazzamento in stagione per il team di Woking. Fu indubbiamente la stagione più avara di soddisfazioni dell’era V8 per il team inglese, e che ha se vogliamo anticipato una crisi di risultati proseguita fino al 2018.
Nell’era delle power unit Sergio Perez ha corso per un solo team: la Force India, poi divenuta Racing Point da metà stagione 2018. In questi anni il messicano si è dimostrato un pilota molto solido e concreto, oltre che veloce. Degno di nota è il fatto che fino ad ora nelle ultime sette stagioni ha raccolto sei piazzamenti a podio (di cui un secondo posto quest’anno nel GP di Turchia) più una vittoria nel GP del Sakhir disputatosi tre settimane fa in Bahrain. Vittoria che inseguiva dal 2011, primo anno nella massima formula.
Possiamo dire che il Sergio Perez si è pianamente meritato l’opportunità di guidare nel 2021 per un team competitivo come la Red Bull. Resta da vedere come uscirà dal confronto con un osso duro come il futuro compagno di squadra Max Verstappen, che dal suo debutto in Formula 1 ha sempre avuto confronti serrati con i propri compagni di squadra, spesso prevalendo. In particolare gli ultimi due anni sono stati contraddistinti da una certa supremazia da parte dell’olandese su Pierre Gasly prima e su Alex Albon poi.
Al sito della Red Bull Sergio Perez ha rilasciato le prime dichiarazioni da pilota Red Bull F1:
“Sono incredibilmente grato alla Red Bull per avermi dato l’opportunità di correre per la Red Bull Racing nel 2021. La possibilità di correre per una squadra che lotta per il campionato è qualcosa che speravo da quando sono entrato in Formula 1 e sarà un momento di orgoglio salire in griglia con i colori della Red Bull insieme a Max. Potete stare certi che dedicherò tutta la mia attenzione alla prossima stagione. La squadra ha la mia stessa mentalità vincente e so di essere qui per esibirmi e aiutare la squadra a lottare per un altro titolo “.