Molti appassionati di motociclismo decidono, prima o poi, di effettuare la sostituzione dello scarico della moto, non tanto per motivi tecnici quanto per personalizzare l’aspetto e il ‘sound’ della propria due ruote. La scelta ricade quasi sempre su di un modello più sportivo rispetto a quello offerto dalla versione di serie, in quanto il primo è caratterizzato da una linea più accattivante oppure da una finitura di maggiore impatto (basti pensare agli scarichi cromati o satinati). Prima di effettuare un intervento di questo, però, è necessario assicurarsi che la modifica non pregiudichi la possibilità del mezzo di circolare su strada. Di seguito, vedremo nel dettaglio quando e come è possibile sostituire il terminale dell’impianto di scarico della moto in maniera sicura.

Come funziona l’impianto di scarico

Tutti i motori endotermici (ossia a combustione interna) sono dotati di un impianto di scarico, ossia un sistema che permetta l’emissione all’esterno dei gas esausti prodotti dal processo di combustione. Tali gas escono dalle camere di combustione grazie ad apposite valvole di scarico e vengono incanalati verso un punto di uscita più lontano attraverso un apposito apparato; l’impianto di scarico è l’insieme degli organi che convogliano i fumi dal motore all’esterno, dai collettori alla marmitta. Quest’ultima rappresenta il segmento finale dell’intero sistema e per questo viene indicata anche come terminale di scarico o, più semplicemente, “scarico”. Prima della marmitta di solito ci sono altri organi, come ad esempio il filtro antiparticolato, necessario per ridurre le emissioni inquinanti e consentire l’omologazione del mezzo in una determinata classe ambientale.

Quando si può effettuare la sostituzione dello scarico della moto

Sulla base di quanto sottolineato fin qui, è possibile dedurre che, tra le varie componenti dell’impianto di scarico, l’unica che possa essere sostituita per fini meramente estetici – come ad esempio la personalizzazione della moto – è la marmitta. Gli altri organi dell’impianto di scarico possono essere cambiati (e non modificati) solo in presenza di un guasto o un malfunzionamento che ne pregiudica la funzionalità originaria.

La sostituzione dello scarico, però, è un’operazione delicata, in quanto deve essere effettuata in maniera corretta, in modo tale da evitare ripercussioni o sanzioni. Tale procedura, infatti, pur essendo molto diffusa, deve essere eseguita nel rispetto delle norme vigenti; in sintesi, cambiare lo scarico della moto con uno diverso da quello originale non è vietato, a patto che il nuovo dispositivo sia omologato (e compatibile con la moto sulla quale viene installato). Stando alle norme vigenti in materia, l’intervento di sostituzione è ammesso a patto che non comporti “modifiche alle caratteristiche costruttive e funzionali, ovvero ai dispositivi di equipaggiamento” (articolo 78 del Codice della Strada). In aggiunta, la circolare DCIVB/03 emessa nel 1997 dal Ministero dei Trasporti chiarisce, a riguardo, che rimpiazzare la marmitta non rappresenta una “vera e propria alterazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dell’intero sistema di scarico”. Pertanto, se ci si limita a sostituire il terminale di scarico con un dispositivo regolarmente omologato, la moto può circolare liberamente.

sostituzione scarico moto

Come scegliere lo scarico nuovo

Detto di come sia consentito, rispettando determinati parametri, sostituire lo scarico della propria moto, vediamo in breve come scegliere il dispositivo nuovo da installare. Naturalmente, il fattore che incide di più è quello del gusto personale: l’intervento, infatti, modifica la linea della moto, rendendola più sportiva e dando più corpo al ‘sound’, un aspetto che gli appassionati non disdegnano. Poiché l’offerta è particolarmente ampia, è bene avere dei riferimenti professionali; a tal riguardo, ci si può rivolgere ad un esperto del settore, oppure consultare il catalogo online di un sito specializzato, come ad esempio omniaracing.net, per cercare marmitte Arrow o di altri marchi leader del settore degli scarichi sportivi compatibili con modelli di serie.