La prima Toyota elettrica è per la città ed è particolarmente compatta
La Toyota ha presentato la sua prima auto elettrica, pensata per il mercato giapponese, la C+Pod. Si tratta, come avrete capito dal titolo, di una vettura particolarmente piccina (una kei car) pensata esclusivamente per un utilizzo cittadino. Il lancio della Toyota C+Pod è avvenuto il giorno di Natale, 25 dicembre, e la vendita sarà limitata inizialmente agli utenti aziendali, ai governi locali e ad aziende come quelle che erogano i servizi di car sharing. Solo in un secondo momento, più precisamente nel 2022, la piccola Toyota elettrica sarà disponibile anche per i clienti privati.
C+Pod è la prima di una serie di modelli a zero emissioni che rientrano nella strategia di Toyota che prevede la ricerca di nuovi modelli di business attraverso varie collaborazioni. Al momento Toyota conta più di 200 partner tra aziende ed enti collaborativi, attraverso i quali avverrà la diffusione della minivettura elettrica. Sono altri due i principali progetti per la mobilità a cui Toyota sta lavorando, nello specifico riguardano la Walking Area BEVs e la Toyota i-Road.
Toyota lancia in contemporanea con la C+pod nuovi servizi dedicati esclusivamente alla mobilità elettrica. Uno di questi è Toyota Green Charge: si tratta un progetto congiunto sviluppato con Chubu Electric Power Miraiz per lo sviluppo di reti di ricarica o lo sviluppo di piani per l’elettricità per vetture a batteria, come la produzione di energia a zero emissioni. Il servizio sarà implementato congiuntamente in collaborazione con Chubu Electric Power Miraiz, Kansai Electric Power e TEPCO. Altri servizi in fase di progettazione e sviluppo includono il servizio di car sharing per vetture elettriche che condivide le informazioni turistiche con il servizio di car sharing “Toyota Sharing” per favorire visite turistiche ed escursioni con veicoli elettrici.
La nuova Toyota elettrica è più piccola di una Smart ForTwo
La Toyota C+pod si può dire che è decisamente tascabile: misura infatti solamente 2,490 x 1,290 x 1,550 mm (lunghezza x larghezza x altezza); inoltre, dato che è più alta che larga, ha delle proporzioni decisamente particolari e per noi inusuali. Per dimensioni è equiparabile alla prima Smart ForTwo, ma in realtà è molto meno stretta (di circa 20 cm). In rapporto alla lunghezza il passo è piuttosto generoso, ben 1780 mm, e ciò è particolarmente evidente dalla vista laterale, essendo ben in evidenza gli sbalzi anteriore e posteriore molto contenuti. Le ruote sono di dimensioni 155/70 R13 e contribuiscono ad avere un diametro di sterzata ridotto, di soli 7,8 metri.
Gli interni sono spartani e omologati per due persone, come è normale che sia data la lunghezza ridotta. La larghezza dell’abitacolo ammonta a 1.100 mm. Il materiale predominante è la plastica e non c’è spazio per particolari fronzoli (in questo senso abbraccia completamente la filosofia costruttiva giapponese). Non mancano però i portaoggetti: in particolare notiamo l’ampio spazio che è stato creato arretrando verso il parabrezza la strumentazione digitale e la tasca di fronte al passeggero. La plancetta centrale include pochi comandi di generose dimensioni, pratici da azionare (incluso il pulsante di accensione blu). Invece sulle razze del volante (completamente in plastica) non sono presenti comandi. Una nota di colore è data dalla parte centrale della plancia e dalle cornici delle bocchette del climatizzatore (che sono solo due e poste alle estremità della plancia). I sedili sono in tessuto e con poggiatesta integrato, dotati di fianchi poco pronunciati.
Com’è fatta la prima Toyota elettrica
La Toyota C+Pod è stata concepita con un’architettura comune a quella di altre auto elettriche. Il telaio è rigido e leggero e lo schema sospensivo prevede all’anteriore e al posteriore sospensioni a molla elicoidale, abbinate rispettivamente a uno stabilizzatore e a una barra di torsione. Per quanto riguarda la disposizione delle componenti, la batteria (avente una capacità di 51 Ah o, se preferite, di 9,06 kWh) si trova sotto il pavimento davanti ai sedili, liberando così un bel quantitativo di spazio. La batteria è agli ioni di litio e non allo stato solido, tecnologia che Toyota ha recentemente presentato. Il motore elettrico a magneti permanenti è invece posizionato nella parte posteriore del veicolo e aziona direttamente le ruote posteriori.
La piccola Toyota elettrica risulta essere molto leggera: infatti il suo peso è di soli 690 kg nell’allestimento G (e 670 kg nell’allestimento base X). Questo peso così ridotto è stato ottenuto grazie all’adozione di soluzioni come i pannelli della carrozzeria realizzati in plastica, oltre che a una batteria e un motore di dimensioni ridotte.
Prestazioni e autonomia
Il motore elettrico da 9,2 kW (12,5 CV) e 56 Nm di coppia permette alla Toyota C+Pod di raggiungere una velocità massima di 60 km/h, adeguata quindi per spostarsi in città. La combinazione tra motore elettrico da 9,2 kW e batteria da 51 Ah permette di avere una autonomia dichiarata di 150 km che, secondo Toyota, è sufficiente per coprire almeno una giornata di utilizzo. Il consumo di energia è invece di Wh/km. Parliamo allora della ricarica della batteria: questa avviene attaccando il cavo alla presa di ricarica posta nello sportello frontale, che potete vedere nell’immagine sottostante.
Il cavo di ricarica in dotazione supporta la ricarica a 100 o a 200 V in corrente alternata. I tempi di ricarica dichiarati sono:
- 5 ore se si ricarica a 100 V/6 A
- 16 ore se si ricarica a 200 V/16 A
La Toyota C+Pod include un sistema di alimentazione esterno fino a 1.500 W (100 V in CA) come standard da utilizzare durante le interruzioni di corrente e i disastri naturali. Oltre a essere utilizzato attraverso la presa di alimentazione accessoria vicino ai piedi del passeggero (nell’immagine sottostante), il connettore di alimentazione del veicolo opzionale può essere inserito nella presa di ricarica standard posta nella parte anteriore del veicolo per essere utilizzato come presa di alimentazione esterna, che può fornire alimentazione fino a circa 10 ore.
Toyota C+Pod: la sicurezza
La Toyota C+Pod si avvale di una dotazione completa dei dispositivi di sicurezza, indispensabili nell’ambiente urbano. Uno di questi è il sistema anticollisione, che rileva veicoli, pedoni (giorno e notte) e conducenti di biciclette (solo di giorno) sul percorso.
È presente anche il sistema di assistenza al parcheggio “Intelligence Clearance Sonar” per evitare o ridurre collisioni in fase di parcheggio. Questo sistema si avvale di ben otto sonar per rilevare pareti e qualsiasi altro ostacolo si presenti nelle manovre a bassa velocità.
La vettura ha una struttura che disperde e assorbe in maniera efficace l’energia dell’impatto su più componenti e garantisce un’adeguata sicurezza in caso di urti frontali, laterali o posteriori. Attenua qualsiasi impatto sui pedoni in caso di collisione con la struttura della carrozzeria pensata per ridurre al massimo eventuali lesioni ai pedoni. Gli airbag previsti sono due, uno per il conducente e uno per il passeggero. Presenti infine l’Abs (che lavora con un impianto frenante che prevede dischi all’avantreno e tamburi al retrotreno) e il controllo elettronico della stabilità.