La notizia che nessuno voleva sentire è arrivata, purtroppo. Alle ore 12.06 la Dorna ha ufficializzato il decesso di Jason Depasquier, il pilota svizzero di 19 anni che ieri, durante la sessione di qualifica di Moto3 è caduto all’uscita della curva Arrabbiata 2 sul circuito del Mugello, venendo travolto dai piloti che lo seguivano.
La notizia è stata riportata in diretta anche sui canali di Sky, in quanto erano alle prese con la trasmissione in diretta del Gran Premio d’Italia sul circuito del Mugello. Non sono mancate le dediche da parte dei piloti. La Dorna fa sapere: “Siamo profondamente tristi nell’annunciare la scomparsa di Jason Dupasquer. Da parte di tutta la famiglia della MotoGP un pensiero al suo team, alla sua famiglia e a tutti quelli che lo amavano. Ci mancherai tantissimo Jason“.
Dopo la conferma del decesso, la gara di Moto2 ha corso comunque, dando il via alle ore 12.20 come da programma. Molto probabilmente correrà anche la MotoGP rispettando gli orari del palinsesto.
Jason Dupasquier era nato a Bulle, in Svizzera, il 7 settembre 2001. Un “figlio d’arte”, visto che il papà Philippe è stato un pilota di motocross. Il pilota svizzero ha iniziato a correre a 5 anni. Da adolescente ha partecipato e vinto la ADAC Junior CUP. Nel 2017, l’anno successivo alla vittoria dell’ADAC Junior Cup, ha vinto la North European Cup nella classe Moto3 e, nello stesso anno, ha iniziato a correre nella categoria Moto3 del campionato spagnolo Velocità. Nel 2019 ha corso anche nella MotoGP Rookies Cup. L’approdo nel Motomondiale è arrivato nel 2020 con la Ktm.
Il suo sogno è sempre stato quello di correre in moto, e fino all’ultimo ha inseguito il sogno, magari, di approdare nella categoria regina, la MotoGP. La situazione era parsa grave sin da subito, anche dalle prime immagini. Il pilota era a terra, senza alcun accenno di movimento. Prima i medici sul posto hanno provato a stabilizzare la situazione, poi Dupasquier è stato trasportato in elisoccorso per tentare il tutto per tutto. Le condizioni sono rimaste gravi per tutta la notte e, ieri, per ore intere, non si hanno avuto notizie riguardo le sue condizioni. Già questo non era di certo incoraggiante.
La dinamica dell’incidente, per quanto difficile da comprendere con la visuale frontale della diretta televisiva, mostra che Jason Dupasquier sia stato investito da Ayumu Sasaki e Jeremi Alcoba dopo aver perso il controllo della propria moto. Nella notte, era stato operato al torace. Il team PrustelGP aveva deciso in mattinata di non correre né il warm-up, né la gara. Il team corre sia nel Moto2 che in Moto3. Infatti, in nessuna delle due categorie i piloti ufficiali hanno preso parte per quanto accaduto ieri. Alcoba ha dichiarato di aver investito Dupasquier colpendolo agli arti inferiori. Non è chiaro, invece, dove abbia colpito Sasaki. Alcoba è stato scagionato a seguito dell’analisi della telemetria.
Alcoba ha investito lo svizzero, già colpito violentemente dalla moto di Sasaki diversi secondi prima, per aver dovuto evitare le moto che davanti a lui avevano di fatto inchiodato. Le bandiere rosse erano già state esposte e Alcoba aveva seguito il regolamento, rallentando a sua volta. Ma chi lo precedeva si è trovato davanti la scena dell’incidente e ha rallentato così tanto da portare Alcoba a schivare le moto davanti, finendo per investire Dupasquier per la seconda volta.
Seguiranno aggiornamenti per ulteriori dettagli. Tuttavia, la più brutta è arrivata. Anche lo staff di VehicleCuE e del network Close-Up Engineering si unisce al dolore della famiglia e degli amici del giovane pilota svizzero che ha perso la vita inseguendo il suo sogno di una vita.