Dopo anni di revisioni e perfezionamenti agli storici modelli della casa, Elise, Exige ed Evora ecco svelata la nuova Lotus Emira. Che sia il futuro giusto per la casa di Ethel?
La Lotus Emira è finalmente qui, dopo mesi di attesa dopo l’annuncio della fine della produzione dei modelli precedenti. Hanno salutato con edizioni finali i modelli storici che dagli anni novanta hanno caratterizzato la casa, ed adesso inaugurano una nuova piattaforma.
Modello nuovo con tante novità, ma anche tanta esperienza ed heritage dalla lunga storia del marchio. Un grande investimento nel marchio ha portato una fabbrica rinnovata con nuove linee di produzione e soprattutto nuovi modelli.
Alla base della nuova Lotus Emira c’è un telaio inedito ma che deriva da anni di esperienza. In particolare è una nuova monoscocca in alluminio. Il telaio della vettura è infatti composto dalla vasca centrale in estrusi di alluminio incollati e due telaietti, anteriore e posteriore, in acciaio.
Introdotta con la prima generazione della Elise già negli anni novanta, la monoscocca in alluminio è presto diventata la tecnologia prescelta per tutti i modelli Lotus. Utilizzando collanti ipossidici si possono unire pannelli ed estrusi di alluminio con un uso minimo di rivetti o saldature. Inoltre permette di creare giunzioni senza compromettere le qualità chimiche del materiale intorno le saldature per via del calore generato. Tale tecnologia era stata dapprima studiata per l’uso aeronautico dove vede largo utilizzo. Permette infatti di ottenere telai e monoscocche molto leggere con una ridotta quantità di punti di rottura. Ma soprattutto ha costi di produzione minori dei materiali compositi, nonostante permetta di raggiungere rigidità simili senza molto peso in più.
A tutti e quattro gli angoli troviamo poi sospensioni a quadrilatero sovrapposto, una soluzione molto raffinata derivata dal motorsport. La geometria a quadrilatero sovrapposto permette un controllo migliore della superficie di contatto tra gomma e asfalto. Anche l’angolo di campanatura o camber rimane nel range di efficienza durante le compressioni ed estensioni.
Per la nuova Lotus Emira la casa inglese ha previsto diverse motorizzazioni e trasmissioni. Dal ormai storico V6 di derivazione Toyota con compressore volumetrico. Un unita dal sound sorprendente che eroga potenza e coppia a giri medi-alti. Che potrà essere scelto con un cambio manuale a sei rapporti ed un cambio cvt. A tale unità si affianca una new entry inaspettata. Si tratta infatti del nuovo quattro cilindri 2000 turbo di derivazione Mercedes. L’unità che si trova nella nuova AMG A45. Denominato M139 è un quattro cilindri trasversali da 2 l di cilindrata. Grazie ad un turbo raggiunge, nella classe A, ben 420 cv erogando coppia esplosiva già a bassi regimi.
Tale motore sarà accoppiato solamente ad un cambio doppia frizione anch’esso derivato Mercedes ma come il motore ritarato e dettato da Lotus stessa. Puntando ad un mercato globale l’azienda di Ethel ha deciso di dotare la vettura di maggiori confort. Per anni il massimo del comfort per una Lotus erano aria condizionata e alza-cristalli elettrici, entrambi optional. Ma con Emira si è scelto un design degli interni più in linea con la Cayman di Porsche. Si potranno opzionare sedili elettrici, un infotainment moderno con Apple car play e Android auto ed un pacchetto Adas di aiuti alla guida per la sicurezza.
Infine la casa ha effettuato un grande lavoro per l’insonorizzazione della cabina, permettendo un uso anche giornaliero della vettura. Tutto ciò è ovviamente andato a discapito del peso della vettura. La vettura arriverà a pesare su strada circa 1450kg, in linea con le sportive Porsche ma un peso elefantiaco se confrontato ad i precedenti modelli Lotus.
Specifiche tecniche | Lotus Emira |
Prezzo | parte da meno di 72000€ |
Dimensioni | lunghezza 4412mm, larghezza 1895mm, altezza 1225mm, passo 2575mm. |
Motorizzazioni | 2.0 l in-line 4 cilindri, 3,5 l V6 |
Trasmissioni | manuale, automatico e DCT |
Potenza | 360-400Cv |
Coppia massima | 430 Nm |
Accelerazione 0-100kmh | meno di 4.5 secondi |
Velocità massima | 290 Kmh |
EU DIN peso su strada | 1405 Kg specifica più leggera |
Il design esterno è fortemente influenzato dalla hypercar elettrica Evija della stessa casa. I designer Lotus hanno puntato alla ricerca di un family feeling tra le vetture producendo così una vettura dal look esotico e sportivo. La sua linea da supercar l’avvicina maggiormente ad una Ferrari 458 piuttosto che una precedente Elise. Gli interni trasmettono in aria di qualità e confort ma sempre incentrato alla guida.
L’aggiunta di due schermi uno per il cruscotto ed un centrale per l’infotainment sono posti per non distogliere l’attenzione dalla guida, vero punto focale della vettura. Infatti seppur più pesante e meglio accessoriata la Lotus Emira rimane una vettura di Ethel. Lo schema sospensivo eccellente, ma soprattutto la scelta di adottare un servosterzo ad azionamento idarulico anziché idraulico-elettrico è emblematico dell’animo Lotus. Il feeling di guida e le sensazioni che da sempre caratterizzano la casa sono sempre centrali, ma adesso sono accompagnate da delle scelte più di mercato.
I puristi del marchio rimarranno scottati dalla scelta meno estrema di interni e peso, ma la Lotus Emira rappresenta un pacchetto estremamente competitivo sul mercato delle sportive globale. Anche considerando il prezzo, che partirà da 70000€, concorrenziale con le Porsche Cayman e Boxster ed anche l’Alpine A110. Rimane da vedere se proporranno anche una vettura alleggerita e pura come la Elise, magari a costo inferiore.