Aston Martin Valhalla, presentata poche ore fa ecco la risposta della casa inglese alla Ferrari SF90. Ad un segmento di inaspettata esistenza di aggiunge una controparte inglese con prestazioni simili e look incredibile.
Ecco finalmente la nuova Aston Martin Valhalla, presentata in concept due anni fa eccone la versione definitiva. Basata in parte sulle tecnologie sviluppate per la sorella maggiore Valkyrie. Parte da una monoscocca in fibra di carbonio a cui si aggiungono poi un motore V8 biturbo ed una componente ibrida. Creando una trazione integrale ibrida con motore endotermico che spinge le ruote posteriori e due motori elettrici all’anteriore.
Il reparto sospensivo è altrettanto speciale. Con uno schema sospensivo derivato dalla F1, puntano ad un utilizzo stradale quanto al record al Nurburgring per vetture stradali. Con schema a quadrilatero sovrapposto e ammortizzatori in-board ovvero posti all’interno del telaio del veicolo, fissate alle sospensioni con dei rimandi meccanico. Tale soluzione permette di ridurre le masse non sospese e consente un design del vano ruota più stretto e aerodinamicamente più efficiente.
Per permettere differenti livelli di rigidità, gli ammortizzatori sono controllati elettronicamente con la tecnologia ASV Adaptive Spool Valve. Oltre alla rigidità della risposta potranno anche controllare l’altezza da terra, così che in track mode possa abbassare l’intera vettura per massimizzare il fondo aerodinamico.
Verrà poi dotata di cerchi con attacco mono-dado da 20 pollici all’anteriore e ben 21 al posteriore. Con gommatura Michelin ad alta prestazione. A fermare la macchina ci penserà poi un impianto frenante carboceramico ad alta efficienza con tecnologia brake by wire.
Il nuovo motore V8 ha una cilindrata di 4,0l aiutato da due turbo per arrivare ad una potenza di ben 750cv. Un unità nuova con albero motore piatto ed un limitatore posto a 7200rpm. L’unità endotermica posta in posizione centrale-posteriore grazie ad uno scarico ad alte prestazioni con valvole ottimizzate per ottenere il classico sound Aston Martin.
La componente ibrida infine aggiunge 200cv circa portando il totale a ben 950cv. Ma soprattutto muovendo le ruote anteriori permette di creare una trazione integrale virtuale.
Partendo dalla nuova esperienza in Formula 1 l’Aston Martin Valhalla presenta un sistema ibrido a 400V. Formato da due motori elettrici, uno posto all’anteriore ed uno al posteriore. A completare il drivetrain c’è un cambio doppia frizione ad otto rapporti ed un E-Diff. Delle differenti tipologie di differenziali l’E-Diff è il più avanzato.
Permette infatti di controllare elettronicamente il trasferimento di coppia tra una e l’altra ruota posteriore. Difatti creando la possibilità per gli ingegneri di creare una vettura molto stabile o più rapida d’inserimento, o anche un controllo della trazione più avanzato.
In linea con la sorella maggiore Valkyrie, l’Aston Martin Valhalla ha un aerodinamica fortemente sviluppata specialmente nel fondo. Al posteriore si trova infatti il pezzo forte dell’aereo dinamica della vettura. Puntando ad un utilizzo sia sportivo che GT la Valhalla non poteva utilizzare un alettone posteriore smisurato. Il diffusore posteriore ha infatti dimensioni imponenti e inizia quasi da metà vettura. Per funzionare in modo efficiente i diffusori devono avere un angolo preciso rispetto il flusso d’aria. Quindi per poter sfruttare un volume d’aria maggiore e pertanto creare maggiore deportanza, deve iniziare addirittura quasi alla metà della vettura. Con uno splitter gigante all’anteriore ed un s-duct Aston Martin ha ribilanciato il carico aerodinamico all’anteriore. Tutto ciò produce un carico aerodinamico complessivo di ben 600kg a 240kmh.
Se considerato un uso non solo estremo, come target, ed un peso vettura a secco al di sotto di 1550kg la vettura risulta estremamente competitiva.
Specifiche Tecniche | Aston Martin Valhalla |
Motore endotermico | V8 biturbo 4,0l |
Componente ibrida | 2 motori elettrici 150KW 400V |
Telaio | monoscocca in fibra di carbonio |
Sospensioni | quadrilatero sovrapposto con ammortizzatori in-board |
Aerodinamica | 600kg di downforce a 240kmh |
Peso | a secco meno di 1550kg |
Impianto frenante | carboceramico con brake by wire |
Potenza | 950cv ICU+elettrico |
Prestazioni | 0-100kmh 2.5s Vmax 330kmh |
Lo sviluppo finale della vettura sarà affidato ai piloti del team F1 Aston Martin. Sebastian Vettel, Lance Stroll e Nico Hulkenberg affineranno quindi il setup, in vista anche della sfida posta da Aston Martin a Porsche. Tenteranno quindi di prendere il record di velocità al Nurburgring, strappandolo alla Porsche GT2 RS by Manthey Racing che ha completato il giro in 6’43”. Un tempo impressionante che metterà in difficoltà l’Aston Martin Valhalla.