Ferrari: un nuovo brevetto mostra il prossimo sistema di climatizzazione

Ferrari: un nuovo brevetto mostra il prossimo sistema di climatizzazione

Ferrari: un nuovo brevetto mostra il prossimo sistema di climatizzazione

Ferrari, di solito, è sinonimo di prestazione. Infatti, è nota per le innovazioni legate alla performance più pura e al design. Tuttavia, sembra che si stia lavorando anche in altre direzioni, soprattutto in ottica del prossimo SUV che si dovrebbe chiamare Ferrari Purosangue. L’ultima novità riguarda un brevetto che circola online da alcune ore che riguarderebbe un nuovo sistema di climatizzazione intelligente che potrebbe arrivare proprio sul primo SUV della Casa di Maranello (chiamato FUV, acronimo di Ferrari Utility Vehicle).

In particolare, sul forum ferrari296forum.com sono state riportate tre pagine, apparentemente scannerizzate, riguardo il nuovo brevetto del Cavallino Rampante. A prima vista si tratta proprio di un impianto di climatizzazione particolarmente di lusso. Le termocamere rilevano la temperatura di diverse parti dell’abitacolo e del corpo di ciascun passeggero, tenendo in considerazione il sesso, la forma del corpo e l’abbigliamento del passeggero stesso.

Successivamente, in base a questi dati, il sistema calcola il flusso, la direzione, la circolazione, e la temperatura ottimale dell’aria che esce dalle bocchette del climatizzatore. Questa soluzione dovrebbe aiutare i passeggeri a godere della migliore esperienza possibile di riscaldamento (in inverno) e freschezza (in estate), indipendentemente dal clima e dalla temperatura che c’è al di fuori dell’abitacolo. Ferrari dovrà rivaleggiare con case automobilistiche che già da anni hanno portato sul mercato almeno un SUV, come ad esempio Bentley, Lamborghini, Porsche, Rolls Royce e simili e quindi deve proporre qualcosa di esclusivo.

Brevetto Ferrari: le immagini e lo scherma del sistema di climatizzazione

Premettiamo che non è che perché il sistema è stato brevettato, allora lo troveremo sicuramente sulle prossime auto. Spesso si preferisce brevettare qualche progetto in più rispetto a quelli successivamente messi in commercio. Si utilizza questa tecnica per “mettere al sicuro” le proprie idee.

Guardando le immagini, la prima cosa che si nota è che come “vettura modello” è stata utilizzata un’auto a 3 volumi e quattro posti a sedere (in realtà è più importante quest’ultimo dettaglio sul numero di passeggeri). Infatti, al momento la Ferrari non ha nessun’auto in produzione con sedili posteriori.

Il modello utilizzato nel brevetto Ferrari del sistema di climatizzazione dell'abitacolo
Il modello utilizzato nel brevetto Ferrari del sistema di climatizzazione dell’abitacolo

L’abstract del brevetto riporta: “Metodo per controllare un sistema di climatizzazione dell’aria (5) in un abitacolo (2) di un veicolo stradale (1), comprendente le fasi di rilevazione, tramite un sensore (10), della temperatura corporea di almeno una parte del corpo di uno o più occupanti (4) dell’abitacolo (2), trasmettendo la temperatura corporea rilevata all’impianto di climatizzazione (5), che comanda una pluralità di dispositivi di ventilazione (6) disposti all’interno dell’abitacolo (2). Il metodo comprende le ulteriori fasi di identificare il numero e la posizione di uno o più occupanti (4) seduti nell’abitacolo (2), determinando una messa a punto ottimizzata almeno in base alla temperatura corporea rilevata dal sensore (10) e controllare i dispositivi di ventilazione (6) in funzione della sintonia ottimizzata”.

I numeri tra parentesi fanno riferimento allo scherma riportato sopra e aiuta a capire la funzione di alcuni componenti rappresentati nello scherma. Sulle altre pagine scannerizzate, si legge che l’inventore è Enrico D’Angelo. Nella foto seguente, invece, è possibile apprezzare, per quanto possibile, lo schema di funzionamento.

Schema di funzionamento del sistema di climatizzazione
Schema di funzionamento del sistema di climatizzazione
Il brevetto Ferrari sull'impianto di climatizzazione
Il brevetto Ferrari sull’impianto di climatizzazione
Brevetto Ferrari
Brevetto Ferrari

Cosa sappiamo sul SUV della Ferrari?

Fino a qualche anno fa, nessuno si sarebbe immaginato che anche marchi come la Ferrari potessero realizzare dei SUV. Tra i primi costruttori a realizzare un SUV troviamo la Porsche con la Cayenne, che “anticipò” quella che sarebbe diventata una moda nel giro di pochi anni. Il successo è stato riscontrato anche dalla Lamborghini Urus, che rappresenta di fatto la Lamborghini più venduta attualmente.

Per quanto riguarda la Ferrari Purosangue, invece, finora abbiamo visto solo dei render e delle versioni prototipali circolare per strada camuffate da muletti. Infatti, spesso è stata vista in giro con la carrozzeria della Maserati Levante. Al momento i dettagli trapelati sono davvero pochi. La Purosangue dovrebbe utilizzare la piattaforma modulare utilizzata per realizzate la Ferrari Roma, nonostante il telaio sia stato ampiamente modificato.

Il motore sarà posizionato all’anteriore, con trasmissione e differenziale, invece, posizionati sul retro. Per quanto riguarda la motorizzazione, siamo ancora tutti molto scettici e sappiamo ben poco: una delle ipotesi riguarderebbe la possibilità di adottare un motore V12 aspirato. Il motivo di ciò, sarebbe da attribuire ad una frase espressa dal capo marketing Enrico Galliera: egli spiegava, infatti, che adottare la propulsione ibrida avrebbe aumentato il peso della vettura, che già è piuttosto notevole in quanto è un SUV.