Honda NSX Type S: il canto del cigno della supercar giapponese
Honda NSX Type S, o meglio, Acura NSX Type S: questa è una versione speciale della seconda generazione dell’iconica supercar giapponese, sul mercato dal 2016, ed è destinata solo ad alcuni mercati, tra cui quello statunitense, e non arriverà in Italia. Questo è il motivo per cui questa NSX Type S si fregia del marchio premium Acura, utilizzato da Honda in pochi paesi del Mondo, tra cui Canada, i già citati Stati Uniti, Messico e Cina. La NSX Type S è stata presentata al Salone di Monterey, in California, che si sta svolgendo in questi giorni. La produzione sarà limitata a soli 350 esemplari, di cui 300 destinati al mercato statunitense. Negli Stati Uniti la Honda NSX Type S costerà 169.500 dollari, che aumentano fino a 182.500 dollari se si acquista la versione con pacchetto Lightweight.
La Honda NSX Type S è stata in grado di girare sul circuito di Suzuka 2 secondi più veloce della Honda NSX standard. Questo grazie alle numerose modifiche di cui è stata oggetto, a partire dal powertrain fino all’aerodinamica più spinta e con soluzioni derivate dalla Honda NSX GT3 Evo.
Honda NSX Type S: un powertrain più potente
La seconda generazione di Honda NSX è nata come supercar ibrida nel 2016, un unicum all’epoca (adesso la musica è diversa, vedere ad esempio le recenti McLaren Artura e Ferrari 296 GTB, due supercar ibride plug-in). La NSX Type S vede una rivisitazione del powertrain, reso più potente rispetto alle normali NSX: ora sviluppa una potenza massima combinata di 600 CV (+27 CV) e una coppia massima di 664 Nm (+22 Nm).
Come è fatto il powertrain della Honda NSX
Vediamo brevemente da cosa è composto e come funziona il particolare powertrain della Honda NSX, data la sua originalitàì. Abbiamo un motore termico V6 collocato in posizione centrale posteriore, a cui sono collegati un motore elettrico (in verde nello spaccato) e la trasmissione a 9 rapporti. Altri due motori elettrici sono collocati sull’asse anteriore, e trasmettono la coppia rispettivamente alla ruota destra e alla ruota sinistra, formando così un originale sistema di trazione integrale. L’unità che gestisce questi tre motori è collocata longitudinalmente sotto la consolle centrale (abbassando il baricentro), mentre trasversalmente dietro i sedili si trova la batteria agli ioni di litio assieme a un convertitore DC-DC.
Gli aggiornamenti al powertrain della Honda NSX Type S
Il V6 in alluminio, che è costruito a mano in una fabbrica Honda nell’Ohio, è stato aggiornato con nuovi iniettori di carburante (che forniscono una portata maggiore del 25%), nuovi intercooler (in grado di dissipare un ulteriore 15 % di calore in più) e nuovi turbocompressori condivisi con la NSX GT3 Evo (fornisce un aumento del 5,6 % della pressione di sovralimentazione di picco da 15,2 a 16,1 psi). Questo ha portato a un aumento della potenza da 500 a 520 CV e a un aumento della coppia massima da 550 a 600 Nm.
Per quanto riguarda la Twin Motor Unit, ossia le due unità elettriche che forniscono la coppia alle ruote anteriori, il rapporto di trasmissione è stato ridotto a 10,382:1 da 8,050:1. L’Intelligent Power Unit (IPU) che gestisce i due motori elettrici anteriori è stata resa più efficiente: ora la capacità della batteria è maggiore del 20 % e la potenza è cresciuta del 10 %.
La trasmissione DCT a 9 marce vede l’introduzione di una nuova funzione di scalata rapida, che nelle modalità Sport e Sport+ consente di scalare più marce simultaneamente tenendo premuta la paletta sinistra. Quando la paletta viene premuta per almeno 0,6 secondi, la trasmissione sceglie la marcia più bassa possibile in base alla velocità del veicolo, facendo così risparmiare tempo al pilota e permettendogli di accelerare prima in uscita di curva.
Gli affinamenti alle modalità di guida
Gli ingegneri Honda hanno lavorato per migliorare l’handling della NSX Type S. In primo luogo sono state apportate modifiche alle quattro modalità di guida (denominate IMS, ossia Integrated Dynamics System), in particolare introducendo nuove funzioni e cambiando alcuni settaggi. Vediamo queste modifiche nel dettaglio:
- modalità Silenziosa (Quiet Mode): questa modalità è stata pensata per sfruttare la componente elettrica della NSX. Il rapporto di trasmissione dei motori anteriori ridotto si rivela utile per una migliore accelerazione da fermo, e la maggiore capacità della batteria al tempo stesso permette di viaggiare in elettrico più a lungo. In questa modalità il rumore del V6 è ridotto tramite programmazione specifica dell’ISC.
- modalità Sport: è stato introdotta la funzione di scalata rapida (Rapid Downshift Mode), ma non solo: è stata modificata anche la calibrazione degli ammortizzatori e della trazione integrale. Queste modifiche si traducono in una riduzione del rollio e del beccheggio in frenata, con conseguente miglioramento del comportamento in curva.
- modalità Sport+: la macchina acquista un comportamento ancora più sportivo, con un anteriore più reattivo e il torque vectoring variabile a seconda dell’angolo di sterzo che conferiscono una maggiore agilità nei percorsi tortuosi. In modalità automatica il cambio automatico esegue la scalata anticipatamente, migliorando ulteriormente il feeling tra auto e pilota. I cambi marcia sono fino al 50% più veloci, riducendo l’intervallo di tempo tra un cambio e l’altro e migliorando l’accelerazione, favorita anche dal consistente apporto dato dai due motori elettrici anteriori.
- modalità Track: è in questa modalità che la Honda NSX Type S dà il meglio. Come suggerisce il nome, è perfetta per l’utilizzo della supercar giapponese in pista. Gli ingegneri nipponici hanno lavorato sulle logiche di funzionamento del cambio, adattandolo alla guida in pista: nelle scalate che vanno dal 7° al 2° rapporto, il motore V6 può girare 1500 giri più in alto rispetto alle altre modalità, dando al pilota la possibilità di gestire al meglio la potenza mantenendo il propulsore nell’intervallo di giri/minuto in cui le prestazioni sono massime.
Gomme PZero su misura e cerchi carboceramici
Per una supercar servono pneumatici e freni all’altezza delle prestazioni che esprime (nel caso specifico la Honda NSX Type S scatta da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi e tocca i 308 km/h). I nuovi cerchi forgiati a cinque razze doppie forgiate (disponibili in due colori, Matte Shark Grey o Gloss Berlina Black) hanno un maggiore offset negativo, così da allargare leggermente le carreggiate (1 cm all’anteriore e 2 cm al posteriore).
La Pirelli ha sviluppato una versione specifica dei suoi pneumatici PZero proprio per la NSX Type S, le cui dimensioni sono 245/35ZR19 all’anteriore e 305/30ZR20 al posteriore. Il battistrada di questi pneumatici è asimmetrico e una mescola specifica, per un’eccellente comportamento sia sull’asciutto che sul bagnato. L’aumento della carreggiata e pneumatici più prestazionali garantiscono, secondo quanto dichiarato da Honda, a un aumento del 6 % dell’aderenza in curva.
Parliamo infine dell’impianto frenante, firmato Brembo: i dischi sono in acciaio e i pistoncini sono sei all’anteriore e quattro al posteriore. Se si acquista il pacchetto Lightweight, i dischi sono carboceramici e consentono tra l’altro di risparmiare del peso, per la precisione poco più di 26 kg. Le pinze sono di serie rosse, ma a richiesta si possono avere anche nere, argento o arancioni.
Le modifiche all’aerodinamica
Più deportanza e necessità di smaltire il calore: su questo hanno lavorato gli aerodinamici della Honda per modificare la parte aerodinamica della NSX Type S. Nella parte frontale le prese d’aria sono maggiorate e vi è uno splitter in fibra di carbonio che convoglia l’aria sotto al corpo della vettura. Tutto ciò abbinato a un nuovo diffusore permette di incrementare il carico aerodinamico. IL diffusore è realizzato in fibra di carbonio ed è derivato da quello della NSX GT3 Evo.
Per favorire lo smaltimento del calore generato dalla power unit, l’apertura del radiatore è più ampia, il che consente di inviare una maggior quantità di aria ai radiatori. Sono poi presenti ulteriori quattro prese d’aria più piccole, due per lato, che incanalano l’aria verso due sottoradiatori posti dietro il paraurti anteriore.