“Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo“, recita una famosa citazione. In questo caso, Lotus ha voluto dire addio alle auto da competizione con motore endotermico presentando un ultimissimo modello, la Emira GT4. Sono passati solamente due mesi dalla presentazione della corrispettiva versione stradale al Goodwood Festival Of Speed. La Emira GT4 presentata, tuttavia è ancora un concept.
Sviluppato in collaborazione con il partner di progetto RML Group, il concept pronto per la gara è un’altra pietra miliare nella trasformazione che sta avvenendo in ogni area del business e del marchio Lotus. Si tratta della vettura che sostituirà la Evora GT4 che in precedenza ha già vinto gare e campionati prestigiosi come il British GT, la 24 ore di Dubai, la 24 ore di Barcellona, European GT, 12 ore di Sepang e il Pirelli World Challenge.
Ogni vettura del cliente sarà una macchina ad alte prestazioni omologata, costruita a mano con componenti e attrezzature per sport motoristici leggeri per soddisfare le più recenti normative di sicurezza. L’avanzata carrozzeria in materiale composito rende l’auto eccezionalmente leggera e, insieme al motore V6 da 3,5 litri Toyota collaudato in gara e all’aerodinamica GT4 ottimizzata derivata dal design esterno avanzato dell’Emira da strada, l’Emira GT4 promette di essere più che competitiva.
Richard Selwin, Race Program Manager, Lotus, ha commentato: “La nuovissima Emira GT4 è un entusiasmante passo successivo dopo il lancio di grande successo dell’auto da strada Emira. Abbiamo lavorato duramente con il team di RML Group per garantire che questa nuova generazione di auto Lotus GT offra prestazioni vincenti“.
Simon Holloway, Direttore commerciale, RML Group, ha commentato: “Siamo lieti di collaborare con Lotus alla nuovissima Emira GT4 Concept. Entrambe le società hanno un pedigree lungo e di successo nel motorsport e riunirlo in un momento così emozionante per Lotus è una gradita conferma della nostra visione e dei nostri valori”.
Gavan Kershaw, oggi Director of Vehicle Attributes di Lotus, ma in precedenza pilota vincitore del campionato GT con Lotus, è stato coinvolto nello sviluppo dell’Emira GT4 fin dall’inizio. Ha commentato: “Il nuovissimo telaio su cui è stata sviluppata l’Emira è il punto di partenza perfetto per un’auto da corsa ad alte prestazioni. Tutti alla Lotus sono così entusiasti di tornare al motorsport mondiale e di farlo con un’auto da corsa così competitiva”.
Lotus è sinonimo di successo nelle corse sin dalla Mark I, un’auto da trial costruita a mano dal fondatore Colin Chapman nel 1948, e l’azienda ha aperto la strada a molte delle innovazioni tecniche che rendono le corse lo sport emozionante che è oggi. L’imponente elenco degli onori comprende sette titoli Costruttori di Formula 1, sei Campionati Piloti e la 500 Miglia di Indianapolis.
Il ritorno al motorsport mondiale è un pilastro fondamentale della trasformazione dell’azienda. All’inizio di quest’anno Lotus Engineering, la divisione di consulenza dell’azienda, è diventata partner tecnico di JBXE, il team di corse Extreme E guidato dal campione del mondo di F1 Jenson Button.
Come anticipato, il motore è un Toyota V6 2GR-FE sovralimentato da 405 cv a 7200 giri/min ed è abbinato ad una trasmissione sequenziale a 6 marce con differenziale a slittamento limitato. Il peso dell’auto è stato ridotto a 1260 chili, contro i 1405 chili della versione stradale.
Passando al design, l’Emira GT4 mantiene il telaio in alluminio e la carrozzeria in materiale composito della vettura di serie, ma propone un splitter anteriore più pronunciato, nuove griglie per le prese d’aria ed un generoso alettone posteriore fisso.
La Lotus Emira GT4 sarà lanciata ufficialmente nella sua versione definitiva entro la fine dell’anno in occasione di un evento sul circuito di prova di Hethel, l’iconico circuito che ha ospitato lo sviluppo di alcune delle auto da corsa più famose al mondo. Lotus mira a costruire un numero limitato di auto da corsa Emira GT4 per la stagione 2022, aumentando la produzione per il 2023 in linea con la domanda globale.