A partire dalla stagione 2020 i giovani ingegneri del team Dynamis PRC del Politecnico di Milano stavano progettando un prototipo completamente elettrico: quest’anno, per la prima volta, hanno partecipato nelle competizioni della categoria EV (Electric Vehicle) del campionato internazionale di Formula Student.
Il team, fin dal suo esordio nel 2005, ha sempre partecipato al campionato internazionale di Formula Student nella categoria CV, ovvero “Combustion Vehicle”, dove la propulsione era affidata ad un motore termico a combustione interna. Nel susseguirsi delle stagioni di gara, gli studenti ingegneri hanno raggiunto traguardi sempre più importanti, con il culmine nella stagione 2019 primeggiando in due eventi e raggiungendo il quarto posto nel “world ranking”. Per il campionato 2020 i propositi erano quelli di passare alla categoria EV, affidando la propulsione del prototipo a 4 motori elettrici. Nonostante i vari stop dovuti alla situazione pandemica, il team ha progettato la propria vettura elettrica già durante quell’anno. In questo modo si è fatto trovare pronto per la stagione 2021, che prometteva una ripresa delle gare, anch’esse sospese l’anno prima.
Per le competizioni del 2021 il team Dynamis PRC ha sviluppato e migliorato i progetti della macchina pensata nel 2020. Da qui il nome DP12evo, che sottolinea come sia l’evoluzione del prototipo DP12e, progettato l’anno prima e mai fisicamente realizzato. Arrivato da un’ultima stagione in CV ricca di successi, il team aveva ambizioni importanti. Il passaggio di categoria però è stato una scelta forte e bisognava fare i conti con questo: i “top team” della categoria EV hanno esperienze pluriennali in questo campo e non si poteva pensare di essere subito al loro livello. L’obiettivo era quindi confrontarsi con chi ha fatto lo stesso cambio di categoria.
Dopo aver superato numerose insidie e imprevisti per preparare in tempo la macchina per le gare, gli ingegneri dell’ateneo meneghino hanno portato con fierezza in gara il loro primo prototipo EV. L’appuntamento in questione era la tappa ungherese del campionato, chiamata FS East, che si è svolta presso l’Hungaroring, prestigioso tracciato di Formula 1. Come ad ogni gara la vettura è stata sottoposta nei primi giorni dell’evento ad ispezioni tecniche da parte dei giudici. Queste sono sia meccaniche che elettriche e si valuta la sicurezza del veicolo e il rispetto delle regole di progettazione del prototipo. Il superamento di queste non è scontato: con molto impegno e dedizione il team Dynamis PRC riesce a centrare l’obiettivo e passa tutte le ispezioni sul suo primo prototipo elettrico.
Dopo questa prima fase arriva il momento delle prove dinamiche, ovvero Acceleration, Skidpad, Autocross ed Endurance, nelle quali la macchina deve percorrere dei tracciati specifici per ogni prova al fine di valutare diverse caratteristiche tra cui accelerazione, tenuta laterale e efficienza del veicolo. Le gare di Formula Student non sono una competizione ruota a ruota come la F1, ma i progetti sono valutati con prove singole, i cui punteggi vanno a sommarsi per determinare la classifica finale.
Inoltre, essendo la Formula Student una competizione studentesca universitaria a scopo formativo, ci sono anche 3 eventi statici: Design Event, Cost Event e Business Plan Presentation. In essi vengono valutate rispettivamente le scelte progettuali, la capacità di analisi economica e la possibilità di creare profitto dal progetto.
La gara ungherese ha portato molte soddisfazioni al team del Politecnico di Milano, coronando due anni di grandi sacrifici e imprevisti dovuti alla pandemia. La prossima tappa sarà a ottobre a Varano de Melegari, dove si svolgerà la gara italiana della Formula Student. Le aspettative son alte: gli ingegneri del Dynamis PRC sfrutteranno il tempo che li separa dall’evento italiano per conoscere ancora più a fondo il comportamento del prototipo in pista e per portarne all’estremo le prestazioni.
Il team Dynamis PRC ha passato ogni ispezione tecnica: questo è già un gran risultato per il suo primo anno in classe EV. Il superamento delle ispezioni, soprattutto elettriche, richiede rigore nella progettazione e nell’assemblaggio del prototipo.
Per quanto riguarda le prove dinamiche, esse sono state completate tutte con successo, ottenendo risultati che fanno già ben sperare per le prossime stagioni.
Per quanto riguarda le prove statiche il Dynamis PRC ottiene dei buoni risultati che saranno la base di partenza per la prossima stagione. Nel Business Plan Presentation viene raggiunto il settimo posto, mentre nel Cost Event e nel Design Event il team guadagna l’ottava posizione. Queste posizioni mostrano che nonostante il progetto sia stato fortemente rivoluzionato in seguito al passaggio di categoria, il Dynamis PRC è sulla giusta strada per poter raggiungere nei prossimi anni il livello dei top team di categoria.
Il team guadagna l’undicesima posizione assoluta, sui quasi trenta atenei in sfida in classe EV, primo tra le squadre italiane. Rispetto anche ad altri top team che avevano fatto la stessa transizione di categoria, come l’università austriaca di Graz, il Dynamis PRC primeggia tra le esordienti in categoria EV.
La gara ungherese ha portato molte soddisfazioni al team del Politecnico di Milano, coronando due anni di grandi sacrifici e imprevisti dovuti alla pandemia. La prossima tappa sarà a ottobre a Varano de Melegari, dove si svolgerà la gara italiana della Formula Student. Le aspettative son alte: gli ingegneri del Dynamis PRC sfrutteranno il tempo che li separa dall’evento italiano per conoscere ancora più a fondo il comportamento del prototipo in pista e per portarne all’estremo le prestazioni.