La Shelby Cobra è per molti appassionati una delle auto da corsa più iconiche di sempre. Unisce la filosofia progettuale inglese con la potenza brutale dei motori big block americani. Nata dalla volontà di Carroll Shelby di offrire una vettura che coniugasse il bilanciamento delle sportive europee con un motore potente ma meno problematico dei motori europei dell’epoca.
Molti conoscono la Shelby Cobra come la folle vettura da corsa con motore americano da 500cv. In realtà la vettura nacque dalla volontà di Carroll Shelby di offrire una vettura sportiva di prestazioni paragonabili alle europee ma alla metà del prezzo.
Nato nel 1923 in Texas, Carroll Shelby ha vissuto la propria vita sempre a contatto con la velocità. Nel 1942 si arruola nell’Army Air Corps, e dopo la fine della seconda guerra mondiale entra nell’Aeronautica Militare americana diventando pilota aeronautico. Durante la sua carriera militare piloterà alcuni tra gli aerei più iconici dell’epoca, come il B-18, B-25 Mitchells ma anche B-26, B-17 Flying Fortress ed infine il B-29 Super Fortress.
Nel 1952 la sua prima vittoria in pista con una MG-TC avviò la sua carriera automobilistica, che lo porterà a correre con vetture Ferrari e Maserati, vincendo ben 12 gare in due anni. Sull’onda di tali risultati nel 1954 venne invitato ad unirsi al team ufficiale Aston Martin con cui correrà per diversi anni, giungendo alla vittoria della prestigiosa 24 ore di Le Mans nel 1959 con la casa britannica.
Nel 1960 si dovette ritirare dal mondo delle corse per via di una condizione cardiaca. La fine della carriera da pilota diede inizio alla sua carriera di imprenditore automobilistico. Rimasto impressionato dalla velocità e dalla potenza delle sportive europee decise di creare una sua vettura ma dalle caratteristiche più semplici ed affidabili. Fu quando la AC Cars inglese perse il contratto con il fornitore di motori per il loro nuovo modello Bristol che il suo sogno prese forma. Contattò quindi la casa inglese iniziando con loro il progetto che poi propose alla Ford Motor Company, che accettò la collaborazione per produrre un modello concorrenziale alla Chevrolet Corvette.
Nel 1962 fondò quindi la Shelby American per costruire la propria vettura in California. Inizialmente mosse da un V8 Ford da 260 cubic inches o 4,2 l successivamente sostituito con il famoso 289 da 4,7 l. I successi cominciarono subito ad arrivare, vincendo gare in tutte le competizioni del Nord America. Il 4 Luglio 1965 la Shelby Cobra vince il campionato GT World Manufacturer, rimanendo ad oggi l’unica casa automobilistica americana ad averlo vinto.
La Shelby Cobra nacque inizialmente dalla collaborazione tra AC Cars e Shelby motors, ma negli anni sono state create differenti versioni con modifiche anche al telaio. Le prime versioni basate sulla AC Bristol montarono motori Ford Small Block ovvero la linea di motori di cilindrata minore prodotta dalla casa americana all’epoca. Successivamente però la Shelby Cobra vide molte versioni differenti equipaggiate con motori di potenze e cilindrate maggiori fino al famoso 427.
Basata su un telaio in acciaio la AC Bristol richiedette modifiche negli anni per accogliere i pesanti motori americani. Lo schema sospensivo originale prevedeva sospensioni indipendenti a triangoli sovrapposti all’anteriore, mentre asse solido al posteriore con balestre. Tale configurazione fu abbandonata presto perché non in grado di scaricare a terra l’abbondante coppia prodotta dai V8 americani. Da allora le Cobra montano sospensioni indipendenti al posteriore a triangolo sovrapposto con ammortizzatori e molle al posto delle balestre. In successive versioni il telaio fu gradualmente rinforzato per ospitare motori di cubatura maggiore fino al famoso 427.
La Shelby Cobra 427 ospita all’anteriore il famoso motore Ford V8 di cilindrata 427 cubic inches ovvero ben 7 litri, che già all’epoca erogava ben 400-500cv in differenti configurazioni. Alimentato da ben quattro carburatori doppio corpo della Weber.
Aiutati anche dal sound incredibile dei corti scarichi con terminale al lato delle porte che rende anche il guidatore parte della sinfonia in tema americano. La potenza veniva poi trasmessa alle ruote tramite un cambio manuale a 4 rapporti ed un differenziale posteriore autobloccante.
Tale coppia e potenza spingevano facilmente il peso esiguo della vettura che arrivava ai 1100kg nelle versioni più pesanti con il big block 427. Comprensivi di tutte le successive versioni, furono realizzate più di 380 Shelby Cobra negli anni, ma la sua storia non finisce qui.
Shelby Cobra 427 | anno 1965 |
Motore | V8 Ford 427 Big Block |
Trasmissione | manuale 4 rapporti |
Lunghezza | da 3860 a 3960 mm |
Larghezza | da 1550 a 1730 mm |
Passo | 2290 mm |
Peso | da 950 a 1150 kg |
Potenza | oltre 500cv |
Dal 1997 infatti la produzione della mitica spider è ripresa. Infatti la Superformance, ha ripreso la costruzione di diversi modelli su licenza Ford, tra cui la GT40 e la Cobra. Che viene proposta in differenti configurazioni, dalle più storicamente accurate alle più moderne anche con 700cv.
Della Shelby Cobra si conoscono molte kit car, ovvero carrozzerie in fibra di vetro basate su telai di vetture differenti. Sono solitamente dei kit estetici da montare sul telaio di vetture meno costose, ma non storicamente accurate e soprattutto non su licenza. Le vetture Superformance hanno numero di telaio e sono registrate come Shelby Cobra a tutti gli effetti. Questo perché la casa americana costruisce vetture con licenza della Ford ma sopratutto il più possibile aderenti all’originalità con modifiche solo richieste per ragioni di sicurezza.
Ne esistono versioni con la carrozzeria in fibra di vetro o in alluminio, ed il costo seppur alto è giustificato dalla produzione a mano e dalla licenza Ford. Una replica della Superformance con carrozzeria in fibra di vetro parte da circa 98k$ mentre una Shelby Cobra originale ha costi molto più proibitivi. All’asta sono state vendute da 5-6 milioni di dollari fino ai 13 milioni per la Cobra personale dello stesso Carroll Shelby. Una via molto più accessibile per prendere parte a gare storiche anche perché danneggiare una vettura che non ha la stessa rilevanza storica dell’originale ti lascia guidare più tranquillo.
Vi lascio infine un bell’onboard di una Shelby Cobra con motore 289 Ford small block guidata allo Jarama Classic del 2017. Assolutamente gudurioso il sound dagli scarichi lato porta.