Stark Varg, una rivoluzione totale per il motocross e il fuoristrada
Si chiama Stark, eppure con Ironman non ha niente a che fare, anche se le sue linee futuristiche e la sua tecnologia innovativa potrebbero far pensare all’eccentrico miliardario dell’universo Marvel. Si chiama Varg, che in svedese significa lupo, e infatti è agile e potente come un lupo, e la natura è il suo habitat. Ed è anche elettrica, la prima del suo genere. La Stark Varg, creata dalla casa svedese Stark Future, è una moto destinata a rivoluzionare per sempre il settore delle due ruote, in particolare del motocross, attività a cui è prevalentemente destinata.
La Stark Varg è stata creata con lo scopo di rivoluzionare il mercato
Inutile negarlo, la Stark Varg non è una motocross come le altre, ed era proprio questo lo scopo della sua progettazione. Le intenzioni fin da subito dichiarate dalla casa erano quelle di creare una moto che fosse la più innovativa al mondo, ma che allo stesso tempo fosse facile ed economica. Con questo spirito sono stati progettati da zero il comparto propulsivo, il telaio, le sospensioni e il comparto ciclistico. Oltre, ovviamente, ad una app dedicata per connettere la moto allo smartphone e gestirne tutti i parametri e le modalità di guida (oltre 100, dichiara la casa).
La rivoluzione per la Stark Varg parte dal motore
Il primo punto su cui si è focalizzato il team di progettisti è il comparto propulsivo, costituito da una batteria da 6 kWh e da un motore elettrico in grado di generare 80 CV di potenza e l’incredibile coppia di 938 Nm alla ruota posteriore. Ciò la rende la motocross più potente di sempre, con circa il 30% in più di potenza di una tradizionale 450 cc a benzina, che fino ad ora era la configurazione più potente per il motocross. Il carter del motore fa anche da elemento strutturale, rendendo la moto circa il 50% più leggera della concorrenza. L’ago della bilancia si ferma infatti a 110 kg.
Prestazioni senza compromessi
Questa moto oltre che molto potente, promette di essere anche facile e maneggevole, grazie alla sua grande leggerezza. Come detto il carter del motore è integrato nel telaio, facendo anche da elemento strutturale. Il sistema di raffreddamento è ad acqua. Inoltre l’inverter, di solito esterno, è integrato nel carter, ed è il più piccolo finora utilizzato su una motocicletta. In tutto il motore pesa solo 9 kg, e pertanto ha il più elevato rapporto potenza/peso del mercato motociclistico mondiale. Il guidatore potrà scegliere tra 100 modalità di guida, variando, tramite l’app, le curve di potenza, le regolazioni dei controlli di trazione e il freno motore, oltre che al rivoluzionario volano virtuale. Sia il piccolo inverter che il volano virtuale sono tecnologia esclusiva Stark in attesa di brevetto.
Ciclistica e telaio al top per la Stark Varg
Ad essere estremamente innovativo è anche il comparto ciclistico. Le sospensioni, firmate Kayaba e Technical Touch, hanno un escursione massima di 300 mm sia all’anteriore che al posteriore. Al momento di ordinare la moto l’acquirente può scegliere, in base al suo peso corporeo, fra sette diversi setting di serie per le sospensioni, ognuno dei quali correlato ad un intervallo di 5 kg. A scelta, in base allo stile di guida, sono anche le dimensioni della ruota posteriore: 18 pollici per l’enduro classico, 19 pollici per il motocross più estremo.
Una batteria unica al mondo
Anche la batteria della Stark Varg è un piccolo grande capolavoro. Dotata di un capacità di 6 kWh, garantisce un’autonomia di 6 ore, e tempi di ricarica variabili tra 1 e 2 ore, a seconda dell’impianto di ricarica. Questa batteria è rivestita di un involucro in magnesio, per contribuire a ridurre il peso della moto, e presenta un sistema di scarico della pressione che la rende impermeabile. L’involucro in magnesio ha una struttura Flying V a nido d’ape, altro brevetto esclusivo di Stark Future, che permette di connettere ogni cella della batteria direttamente all’involucro.
Design senza fronzoli e carena ridotta all’osso
Altro elemento che consente di mantenere la moto estremamente leggera è la mancanza del radiatore e dell’impianto di scarico. Grazie a ciò è stato possibile progettare una carena estremamente affusolata e dall’impronta frontale molto ridotta. Questo migliora sia l’aerodinamica che la maneggevolezza. Il manubrio è in alluminio aeronautico, e ha un diametro di 28 mm e manopole in gomma a mescola morbida. In alluminio aeronautico sono anche i dischi freno, forniti da Galfer, da 260 mm davanti e 220 dietro, con pinze a tecnologia idraulica firmate Brembo e raggi delle ruote in acciaio. Infine, ultima chicca, anch’essa brevetto esclusivo, è la piastra paramotore, in schiuma poliuretanica ad elevato assorbimento degli urti.
Connettività al top per cambiare anima alla moto
La Stark Varg viene venduta dotata di un particolare schermo touch che, scollegato tramite un pulsante, diventa un telefono Android completo e funzionante, e mentre e collegato alla moto si ricarica. Tramite la applicazione dedicata, compatibile anche con qualsiasi telefono Android o iOs, è possibile modificare le impostazioni di guida, come le curve di coppia e potenza, l’escursione delle sospensioni, la potenza del freno motore, e l’intervento più o meno invasivo dei controlli di trazione. Le modalità di guida disponibili nell’app sono oltre 100, ed è possibile istallarne cinque preferite direttamente sul display della moto per una scelta rapida. In questo modo la moto si trasforma in pochi istanti da una piccola 2t 125 cc, ad una potente 4t 450 cc, o in una qualsiasi via di mezzo tra queste. La Stark Varg sarà in vendita dalla fine del 2022, ma è già ordinabile ad un prezzo di partenza di 11900 euro.