Mercedes Vision EQXX, l’auto più sostenibile d’Europa
La Mercedes Vision EQXX sbalordisce il mondo dell’automotive e promuove nuovi standard per quanto riguarda il mondo delle auto elettriche. Parliamoci chiaro, autonomia ed efficienza sono i parametri che definiscono l’era elettrica. Ebbene la nuova Mercedes Vision EQXX non ha paragoni in Europa, per quanto riguarda questi 2 criteri. Il gruppo Mercedes-Benz era già in cima alle classifiche per quanto riguarda l’autonomia reale delle auto elettriche. Infatti, con l’EQS da 245 kW ha percorso 422 miglia (circa 700 Km) con una sola carica. In più ha un consumo elettrico kWh/100 Km, calcolato con ciclo WLTP combinato pari a 19,8 – 15,7. Sono già standard alti, eppure la Mercedes Vision EQXX si spinge ben oltre, ridefinendo il mondo elettrico.
Cosa s’intende per autonomia ed efficienza?
L’autonomia è sempre stato uno dei problemi principali delle auto elettriche. “L’ansia da ricarica” è un problema che attanaglia gli automobilisti, in quanto chi ha bisogno di affrontare un lungo viaggio è preoccupato magari di rimanere senza energia ed aspettare a lungo prima di ripartire. Per questo motivo ci sono le ibride e ibride plug-in, che in un certo senso aggirano questo inconveniente.
Per quanto riguarda l’efficienza il concetto è un po’ più complesso. Si intende in pratica, una vettura che ha dimensioni ridotte della batteria, con conseguente riduzione del peso e collegata comunque ad un’autonomia più estesa. In poche parole, andare oltre con meno. Ciò gioverebbe anche sui costi della ricarica (qui un approfondimento).
“La Mercedes-Benz Vision EQXX è il modo in cui immaginiamo il futuro delle auto elettriche. Solo un anno e mezzo fa abbiamo avviato questo progetto che ha portato alla Mercedes-Benz più efficiente mai costruita, con un consumo energetico eccezionale inferiore a 10 kWh per 100 chilometri. Ha un’autonomia di oltre 1.000 chilometri con una singola carica utilizzando una batteria che si adatterebbe anche a un veicolo compatto. La Vision EQXX è un’auto avanzata in così tante dimensioni e ha persino un aspetto sorprendente e futuristico. Con ciò, sottolinea dove è diretta tutta la nostra azienda: costruiremo le auto elettriche più desiderate al mondo”. Ola Källenius, presidente del consiglio di amministrazione di Daimler AG e Mercedes-Benz AG.
Caratteristiche tecniche della Mercedes Vision EQXX
Come già accennato sia il consumo energetico che l’autonomia sono eccezionali. Tuttavia i tecnici Mercedes non hanno lavorato sulla capacità delle batterie. L’attenzione si è concentrata su: densità energetica, riduzione degli attriti, aerodinamica, sviluppo software e massa totale, con un occhio di riguardo anche alla sostenibilità.
Le batterie hanno una capacità di meno di 100 kWh, accompagnate da un impianto elettrico a 900 volt e pesano il 30% in meno rispetto alla generazione EQS. Inoltre occupano anche il 50% in meno di spazio. La carrozzeria in alluminio alleggerito MS1500 e le ruote posteriori carenate, permettono di raggiungere un coefficiente di drag pari a 0,17, più basso (0,20) rispetto all’EQS. In più molti componenti sono stati stampati in 3D. Non solo, la nuova Mercedes Vision EQXX raggiunge questi strabilianti risultati anche grazie agli pneumatici Bridgestone da 20 pollici con cerchi in magnesio.
Nulla è lasciato al caso. Infatti, la Vision EQXX presenta anche dei freni in alluminio alleggeriti che riducono del 90% le emissioni di polveri. Anche le prese d’aria attive e il diffusore posteriore mobile contribuiscono all’unisono a tale efficienza. Tutto ciò porta ad un peso in ordine di marcia di 1750 Kg contro i 2510 Kg a vuoto della EQS.
Per quanto riguarda le prestazioni Mercedes si limita a dire che la Vision EQXX è equipaggiata da un singolo motore elettrico da 150 kW (204 CV). Un dato interessante è che grazie al lavoro di ricerca di lubrificanti, gestione delle temperature e riduzione degli attriti su tutte le componenti della powertrain, il 95% della potenza raggiunge effettivamente le ruote. Leggi anche: Nio ET5, l’elettrica da 1000 Km di autonomia.
Mercedes Vision EQXX: gli interni sostenibili e l’infotainment
Dalle portiere, realizzate con un mix di Cfrp (fibra di carbonio) e Gfrp (fibra di vetro), si accede agli interni futuristici della Mercedes Vision EQXX. Essi sono interamente rifiniti con materiali riciclati. Inoltre vi è l’applicazione di bio-seta AM Silk, i sedili rivestiti con Mylo, tessuto ottenuto dalle radici dei funghi e che replica le sensazioni della pelle. Vi è anche l’applicazione di microfibra DesertTex, ottenuta dai cactus e i tappetini sono in fibra di bambù.
Per l’infotainment Mercedes ha sviluppato un’interfaccia basata sul concetto del neuromorphic compunting. Esso replica il funzionamento del cervello umano e consuma energia in base al carico di calcoli richiesto, senza però compromettere le prestazioni, anzi.
La plancia è interamente occupata da uno schermo da 47,5 pollici con risoluzione 8k. Jelinek, l’assistente virtuale, non solo si occupa delle funzioni di bordo, ma fornisce anche informazioni utili ai passeggeri per un nuovo concetto di lusso e comfort. Inoltre la navigazione viene proiettata sullo schermo in tempo reale con immagini 3D e dettagli fino ad uno zoom di 10 metri sulla mappa, con modifiche continue alle immagini per offrire la massima precisione e la minima distrazione per il guidatore.
“Il programma tecnologico alla base della Vision EQXX definirà i futuri modelli Mercedes-Benz e loro specificità”. Ha dichiarato Markus Schäfer, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG e Mercedes-Benz AG, Chief Technology Officer responsabile per lo sviluppo e gli acquisti.
“Come ’halo car’, la Mercedes Vision EQXX afferma chiaramente come Mercedes-Benz sia il marchio che abbina il lusso alla tecnologia nel mondo automobilistico e non solo. E il modo in cui l’abbiamo sviluppato è rivoluzionario quanto il veicolo stesso. Vision EQXX ha visto le migliori menti dei nostri centri di ricerca e sviluppo lavorare insieme agli ingegneri dei nostri programmi di Formula 1 e Formula E. Stanno dimostrando che le innovazioni del motorsport, dove i propulsori sono già altamente elettrificati, hanno una rilevanza istantanea per lo sviluppo delle auto stradali. Stiamo sfidando gli attuali processi di sviluppo con spirito innovativo e pensiero fuori dagli schemi. Questa è davvero la strada da seguire.”