“Nel 2022 le auto voleranno“, recitano molti meme in giro per il web. Questa volta, però, è vero. Anche le auto possono volare e AirCar ne è un esempio. E non è l’unica buona notizia: la AirCar ha ottenuto anche l’attestato di aeronavigabilità, quindi potrà entrare in produzione e non restare un semplice prototipo.
Infatti, il “problema” di questi prototipi non sarebbe neanche tanto la realizzabilità, quanto la parte burocratica. L’attestato è stato rilasciato dalle Autorità slovacche. Questo speciale veicolo è stato realizzato da Klein Vision ed è alimentato da un motore BMW. La certificazione è arrivata dopo 70 ore di test di volo e più di 200 decolli ed atterraggi. Il creatore della AirCar, Stefan Kleir, spiega che ottenere questo attestato rappresenta che il veicolo potrebbe anche essere prodotto in serie.
Ci sono voluti un team di 8 specialisti altamente qualificati e oltre 100.000 ore di lavoro per convertire i disegni di progetto in modelli matematici con calcoli di analisi CFD, test in galleria del vento, prototipo di progetto in scala 1:1 alimentato da un motore elettrico da 15 kW in un prototipo a 2 posti dual-mode da 1000 kg alimentato da motore BMW da 1,6 litri.
“La certificazione AirCar apre le porte alla produzione in serie di auto volanti molto efficienti. È ufficiale e la conferma definitiva della nostra capacità di cambiare per sempre i viaggi di media distanza”, ha affermato il professor Stefan Klein, inventore, leader del team di sviluppo e pilota collaudatore. “Cinquant’anni fa, l’auto era sinonimo di libertà”, afferma Anton Zajac, il cofondatore del progetto.
“AirCar espande quelle frontiere, portandoci nella dimensione successiva, dove la strada incontra il cielo”.
Il veicolo passa autonomamente dalla modalità “aereo” a quella stradale e viceversa spiegando/ritraendo ali e la coda. L’Autorità per i Trasporti slovacca ha tenuto d’occhio tutte le fasi dello sviluppo iniziate nel 2017. Questo esemplare è stato testato fino ad una velocità di 160 km/h. In azienda si è già al lavoro per la realizzazione di un motore con veicolo monoscocca con elica a passo variabile che dovrebbe raggiungere velocità superiori a 300 km/h e un’autonomia di 1.000 km. Questo nuovo modello dovrebbe ottenere la certificazione entro i prossimi 12 mesi.
AirCar è composta da diverse unità funzionali. La sua fusoliera aerodinamica offre spazio sufficiente per i passeggeri e, allo stesso tempo, contribuisce a migliorare le caratteristiche di portanza durante il volo. Tra le tecnologie avanzate ci sono le ali retrattili, le superfici di coda pieghevoli, il sistema di dispiegamento del paracadute, e simili. Le superfici di coda pieghevoli contribuiscono a una migliore stabilità longitudinale e caratteristiche di decollo, proprio come in un aereo convenzionale. Tuttavia, nella modalità auto, la coda retratta presenta una dimensione più compatta.
Qui sotto, trovate il video del primo volo tra due città.
La società ha spiegato alla BBC News che prevede di volare da Parigi a Londra entro il prossimo anno. Chiaramente è difficile prevedere se questo tipo di auto rappresenterà il futuro della mobilità. Per il momento sembrerebbe quasi fantascienza, se non per qualche mercato di nicchia. Anche Boeing ha “annusato” l’opportunità, investendo 450 milioni di dollari nell’azienda Wisk, una compagnia di aerotaxi californiana. Vedremo se nei prossimi mesi o anni sentiremo altre novità: intanto è bello poter sognare di volare con un’auto versatile che può essere anche usata per strada come una normale vettura nella vita quotidiana per andare a fare la spesa, a lavorare, all’Università. Quando, poi, arriva il weekend, spieghi le ali e vai in giro per le città.