La Haas, scuderia americana che partecipa al campionato mondiale di Formula 1 dal 2016, ha deciso di interrompere con effetto immediato ogni rapporto con la multinazionale russa Uralkali. La causa scatenante è come prevedibile il conflitto tra Russia e Ucraina. Questa decisione segue, anche se non direttamente correlata, quella del Circus di non disputare il GP di Russia non solo nel 2022, ma anche negli anni a venire. Ricordiamo che Uralkali è un’azienda produttrice ed esportatrice di cloruro di potassio il cui proprietario è Dmitry Mazepin. Costui è il padre di Nikita Mazepin, pilota che ha militato nella scuderia americana lo scorso anno.
Nel comunicato ufficiale la scuderia Haas ha fatto sapere che Nikita Mazepin non farà più parte del team per la stagione 2022. Si tratta di una decisione che era nell’aria da giorni e che era inevitabile, alla luce del fatto che Mazepin era un pilota pagante, dal momento che occupava il sedile di una monoposto della Haas proprio grazie al supporto della Uralkali. Non è bastata quindi la decisione della FIA di far correre i piloti russi e bielorussi con la bandiera neutrale della stessa FIA.
Chi potrebbe essere il sostituto di Nikita Mazepin? Le principali testate, su tutte Sky Germania, sono sicure che il sostituto del pilota russo sarà Pietro Fittipaldi, nipote del due volte campione del mondo di Formula 1 Emerson Fittipaldi e attuale terzo pilota della Haas. In tal caso i soldi portati in dote dalla Uralkali sarebbero rimpiazzati da quelli provenienti dal Banco do Brasil, che pochi anni fa aveva sponsorizzato anche Felipe Nasr. Il Banco do Brasil è una delle principali banche del paese ed è partecipata anche dallo stesso governo brasiliano. Questo fattore pesa inevitabilmente sulla decisione presa da Gene Haas, proprietario del team.
Il pilota russo, fresco di licenziamento, ha lasciato un messaggio sui suoi profili social dove esprime tutta la sua delusione per come sono andate le cose:
“Cari fan, sono molto deluso di sapere che il mio contratto è stato risolto. Pur comprendendo le difficoltà, la mia continua disponibilità ad accettare le condizioni proposte per continuare è stata completamente ignorata. A coloro che hanno cercato di capire, va il mio eterno ringraziamento. Ho fatto tesoro del mio trascorso in F1 e spero sinceramente che potremo tornare tutti insieme in tempi migliori. Avrò altro da dire nei prossimi giorni. Nikita.”