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GP Bahrain: Leclerc aveva un problema all’ibrido dopo il primo pit stop

Il Gran Premio del Bahrain di domenica scorsa ha visto la Ferrari conquistare la prima doppietta da Singapore 2019, con la vittoria di Charles Leclerc e il secondo posto di Carlos Sainz. Prima del ritiro di entrambe le Red Bull, Verstappen e Leclerc si sono giocati la vittoria per quasi tutta la durata della gara. C’è stato un momento preciso, però, particolarmente acceso, che ha visto Leclerc e Verstappen battagliare a suon di sorpassi e controsorpassi per circa 3 giri.

Ripercorriamo quei giri: Verstappen era rientrato per la prima sosta qualche giro prima di Leclerc. Il pilota olandese ha messo a segno una serie di parziali record, nell’out lap (si chiama così il giro di rientro in pista). A quel punto Leclerc ha risposto con la stessa mescola di gomma. All’uscita dai box, però, l’undercut di Verstappen (cioè fermarsi prima e recuperare il distacco dal pilota avanti sfruttando le gomme più fresche) aveva funzionato. Per 2-3 giri, Verstappen ha superato Leclerc sul rettilineo principale, per poi essere risuperato dal Monegasco di trazione in uscita dalle curve 2 e 3, sul rettilineo che porta poi alla curva 4 utilizzando il secondo DRS disponibile. Tuttavia, sul rettilineo principale, si notava come Verstappen, nonostante fosse intorno a 7-8 decimi di distacco, riuscisse a superare Leclerc con una facilità quasi disarmante (è stata registrata una differenza di velocità tra i due anche di 50 km/h). C’era il DRS, ma con queste vetture, la differenza di velocità non era così evidente. Il motivo è apparso chiaro dopo un po’ di tempo.

Il problema alla parte ibrida di Leclerc in Bahrain

Grazie alla helmet cam posizionata all’interno del casco di piloti, leggermente decentrata sul lato destro, è stato possibile vedere nel dettaglio tutte le regolazioni fatte da Leclerc in quelle fasi concitate. Al giro 17, giro di uscita dai box per Leclerc, la carica della batteria era intorno al 30%. Ricordando che da quest’anno la temperatura delle termocoperte usate ai box è stata ridotta da regolamento da 120°C a 70°C rientrare in pista con gomme più fredde rappresenterà un’ulteriore difficoltà. Con il limitatore inserito e dunque la velocità limitata a 80 km/h, Leclerc è riuscito a riportare la carica della batteria intorno al 50% (con questa modalità “Box”, la batteria si ricarica molto rapidamente).

Quel 50% di batteria residua che aveva Leclerc andava usato tutto per difendersi dall’arrembante Verstappen. I piloti possono regolare un’impostazione chiamata SOC (acronimo di State Of Charge) che definisce quanta energia deve essere spesa e quanta ne deve essere recuperata nell’arco di un giro. Alla curva 4, Leclerc aveva come impostazione il SOC a 5. Da regolamento, i piloti possono spendere 4 MJ (MegaJoule) di energia. Quindi possono scegliere se spenderne di più ma recuperarne di più oppure se spendere meno e recuperarne meno, a patto di rientrare in quella differenza di 4 MJ. Impostare il SOC sul volante, determina proprio quanta energia consumare e quanta recuperarne.

Charles Leclerc – Crediti foto: fuoritraiettoria.com

L’ingegnere, però, chiede a Leclerc di passare a SOC 8 nel tratto misto per recuperare più energia, visto che un sorpasso in quel settore è molto più difficile da effettuare per Verstappen. Però, accade qualcosa di imprevisto: la carica residua della batteria si riduce dopo il rettilineo opposto a quello principale (dove c’è la terza zona DRS, per intenderci).

Leclerc imposta SOC 8 – Crediti foto: fuoritraiettoria.com

Leclerc nota che all’inizio del rettilineo del traguardo non ha carica per sfruttare al meglio la parte elettrica nonostante l’impostazione sia rimasta su SOC 8. Si prova dunque a impostare la SOC su 9 per provare a privilegiare ancora di più la fase di ricarica della batteria stessa. La percentuale residua della batteria era al 15%. Leclerc percorre l’intero rettilineo in settima marcia, senza mai inserire l’ottava e a quel punto insieme al DRS, Verstappen strappa via letteralmente gli adesivi dalla Ferrari del Monegasco.

Ma la battaglia, nonostante ciò, non è finita. Leclerc ancora prima di frenare per la curva 1, aveva già capito cosa fare nelle fasi successive: infatti, allarga l’ingresso della curva 1 e sfrutta meglio la trazione in uscita di curva 2 per prendere la scia dalla curva 3 fino alla curva 4 sfruttando la seconda zona DRS.

Leclerc imposta il SOC su 10 – Crediti foto: fuoritraiettoria.com

L’ingegnere di pista chiede a Leclerc di provare il tutto per tutto e passare il SOC a 10, come mostrato nell’immagine sopra. La storia torna a ripetersi: Leclerc esce dall’ultima curva e Verstappen la ripassa nuovamente con una certa facilità. A quel punto Leclerc sfrutta nuovamente la miglior trazione in uscita curva per rimettersi avanti. La batteria, però, sembra ricominciare a caricare. Nel tratto misto aveva guadagnato anche il 20% di carica residua con una sola frenata. A quel punto, dopo qualche incertezza, entrambi notano che la ricarica della batteria torna a funzionare normalmente, e viene chiesto a Leclerc di portare la SOC nuovamente a 8. A quel punto, però, Leclerc aveva già un distacco superiore al secondo che non consentiva più a Verstappen di utilizzare nuovamente il DRS. La Ferrari poi, ha mantenuto un passo che ha consentito di guadagnare costantemente decimi ad ogni giro sul campione in carica.

Che dire? La freddezza di Leclerc nel gestire la pressione del momento con gomme più fredde, mentre si giocava la prima posizione e dunque la vittoria negli istanti immediatamente successivi all’uscita dai box è stata incredibile. In TV, di tutto ciò, ci eravamo accorti solamente di Leclerc che non inseriva l’ottava marcia sul rettilineo principale, ma che la utilizzava solo sul rettilineo tra curva 3 e 4.