Motorsport

La Formula 1 tornerà a Las Vegas dal 2023 dopo un’assenza di 38 anni

C’è l’ufficialità: nel 2023 in Formula 1 avremo il GP di Las Vegas. Non si tratta di una novità assoluta, in quanto la Formula 1 ha già corso a Las Vegas in due occasioni, nel 1981 e nel 1982, con denominazione GP del Caesars Palace. Ciò perché il circuito era ricavato all’interno del parcheggio dell’omonimo hotel locato nel comune di Paradise, sobborgo di Las Vegas. Il tracciato, nel quale si correva in senso antiorario, non era particolarmente amato dai piloti per via della sua tortuosità (nonostante fosse lungo appena 3,65 km contava ben 14 curve). Gli unici due GP disputati furono vinti nel 1981 da Alan Jones (Williams) e nel 1982 da Michele Alboreto (Tyrrell).

Il layout del circuito Ceasars Palace

Il nuovo circuito, creato unendo le vie più famose della città dei Casinò, è lungo 6,12 km e consta di ben tre rettilinei, dei quali uno da ben 2 km e due zone DRS. Si può vedere dalla mappa del circuito che le curve sono in totale 14, di cui quattro a 90 gradi, due tornanti (di cui uno risulta essere la curva 1) e un’unica chicane. Si tratta quindi di un circuito dalla velocità media sul giro elevata con la maggior parte delle curve che sono veloci, il che implica che presumibilmente le monoposto avranno un assetto molto scarico. La velocità di punta delle monoposto, che sfrecceranno tra i casinò e gli alberghi più famosi della città, sarà pari a 342 km/h.

La novità del sabato sera

Il GP di Las Vegas presenta una novità: la gara verrà disputata infatti (nel mese di novembre) il sabato – in notturna – e non la domenica. Si tratta di una novità per la storia recente della categoria, ma non è in realtà una novità assoluta. Per fare un esempio, il GP di Gran Bretagna nelle edizioni disputate a Silverstone si correva il sabato (al contrario di Brands Hatch, la cui gara si correva la domenica). L’ultimo GP disputato al sabato fu quello del Sud Africa nel 1985, quindi ben 37 anni fa.

Altro aspetto interessante del nuovo GP di Las Vegas è il fatto che sarà direttamente organizzato da Liberty Media in collaborazione con la città. Ciò implica che non ci sarà quindi un promotore e nemmeno una quota da pagare per ospitare la corsa. Di conseguenza i ricavi derivanti contribuiranno ad alimentare le casse della Formula 1.

Le dichiarazioni dei vertici di Liberty Media

La notizia del ritorno della Formula 1 a Las Vegas è stata data nel corso di un evento organizzato mercoledì sera alla presenza del presidente e CEO di Liberty Media Greg Maffei e del presidente e CEO di F1 Stefano Domenicali. Di seguito riportiamo le loro dichiarazioni:

  • Greg Maffei: “L’iconica Las Vegas e la Formula 1, l’apice del motorsport, è il connubio perfetto tra velocità e glamour. La nostra fiducia in questa opportunità unica è evidente nella nostra decisione di assumere il ruolo di promotore del Gran Premio di Las Vegas in collaborazione con Live Nation. Non potremmo essere più entusiasti di lavorare con i nostri partner locali per creare un evento importante. Il potenziale della Formula 1 è stato ben dimostrato nelle ultime stagioni e il GP di Las Vegas lo porterà solo al livello successivo
  • Stefano Domenicali: “Questo è un momento incredibile per la Formula 1 che dimostra l’enorme appeal e la crescita del nostro sport con una terza gara negli Stati Uniti. Las Vegas è una destinazione conosciuta in tutto il mondo per la sua eccitazione, ospitalità, emozioni e, naturalmente, la famosa Strip. Non c’è posto migliore per correre la Formula 1 che nella capitale mondiale dell’intrattenimento e non vediamo l’ora di essere qui l’anno prossimo. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento, in particolare il governatore Sisolak, la Clark County Commission, Steve Hill presso l’LVCVA e i nostri partner locali”.