Alla fine è arrivata: stiamo parlando della Toyota GR Corolla, versione pepata della segmento C della casa giapponese. Come si evince dal nome, la tranquilla berlina ibrida è stata letteralmente trasformata dal reparto corse Gazoo Racing. Dimenticatevi quindi lo schema full hybrid con motore termico a ciclo Atkinson, motore eletterico e trasmissione CVT. Sotto il cofano della GR Corolla troviamo infatti una versione ulteriormente potenziata del motore 1.6 tre cilindri turbocompresso che abbiamo potuto apprezzare sulla GR Yaris. Con quest’ultima condividerà anche lo stabilimento in cui verrà prodotta, che è quello di Motomachi, dove tra l’altro sono state prodotte la supercar Lexus LFA e la Supra A80.
La Toyota Corolla, che è una delle auto più longeve (dal 1966 ve ne sono state ben 12 generazioni) e vendute al mondo, con 1.134.262 esemplari immatricolati nel solo 2020 (unica ad aver superato il milione di esemplari), è stata spesso impiegata nel campionato mondiale rally. La Toyota vinse per la prima volta nel WRC proprio con una Corolla, la TE25. Sempre una Corolla vinse il prestigioso rally dei 1000 Laghi nel 1975. La Corolla sostituì nel 1997 la Celica Gt-Four e gareggiò fino al 1999. Colse in tutto quattro vittorie, di cui tre nel 1998 (due Carlos Sainz e una Didier Auriol) e una nel 1999 con Didier Auriol, aggiudicandosi il titolo costruttori nel 1999. Data la storia di questo modello nel campo del motorsport, Akio Toyoda ha voluto fortemente una versione sportiva della Corolla in grado di suscitare forti emozioni ai propri clienti.
Dimenticatevi della tranquilla Toyota Corolla Hybrid – allestimento Sport compreso – perché qui si parla quasi di un’altra macchina. Pur condividendo come ovvio che sia la base, la Toyota GR Corolla è un’auto pronta a mordere l’asfalto, cattiva nell’estetica e spinta da un motore con una cavalleria considerevole, paragonabile a hot hatch come la Volkswagen Golf R o la connazionale Honda Civic Type R. Come quest’ultima prevede un triplo scarico al posteriore, come vedremo meglio tra poco. A livello di ingombri la GR Corolla si piazza a metà tra le due: è lunga 4,41 m, larga 1,85 m e alta 1,445 m.
La Toyota GR Corolla sarà disponibile in due allestimenti, denominati Core e Circuit Edition. Come si può intuire dal nome, la Circuit Edition ha un kit estetico ancora più aggressivo e delle migliorie a livello di meccanica che la rendono ancora più performante. Vediamo quali sono le differenze estetiche tra le due versioni. Partendo dal frontale, caratterizzato da un’ampia “bocca” che serve a intercettare l’aria necessaria per raffreddare il motore e dai sottili fari a led molto aggressivi, vediamo che sulla Circuit Edition il cofano motore è più bombato e centralmente presenta due ulteriori prese d’aria. In entrambe sono presenti due feritoie laterali nel paraurti. Rispetto alla Corolla Hybrid, la GR presenta una carreggiata più larga di 60 mm all’anteriore.
La fiancata è muscolosa e mette in risalto i voluminosi passaruota posteriori, indici di una carreggiata più larga di 85 mm. A ridosso del passaruota anteriore è situata una presa d’aria, pensata per migliorare l’aerodinamica. I cerchi in lega in lega pressofusa a 15 razze con finitura nero lucido sono da 18 pollici e calzano performanti pneumatici Michelin Pilot Sport 4 235/40R18. Questi, in abbinamento a un passo relativamente lungo (2,64 metri), garantiscono un’elevata stabilità anche ad alte velocità.
La prima caratteristica che spicca nella parte posteriore è il voluminoso paraurti che incorpora un triplo terminale di scarico, con due uscite ai lati e una centrale, e due sottili prese d’aria orizzontali. Non manca poi un bell’alettone, che sulla Circuit Edition è più pronunciato e dotato di due soffiaggi che vanno a migliorare ulteriormente l’aerodinamica della GR Corolla.
Sulla Toyota GR Corolla è evidente la ricerca di un’estrema efficienza aerodinamica. Un ruolo fondamentale è rivestito dal fondo, che è piatto in modo da far arrivare un flusso d’aria non turbolento al diffusore, andando così a generare carico aerodinamico. A generare ulteriore deportanza concorre la forma della carrozzeria, che permette di convogliare in maniera ottimale i flussi all’alettone posteriore. La cura della parte aerodinamica si può ricercare anche nei piccoli dettagli, come le prese d’aria laterali (vedi quelle nel parafango anteriore) e la sagomatura delle minigonne, che concorrono a indirizzare i flussi lungo i lati del veicolo.
Il team Gazoo Racing ha svolto un lavoro importante anche per quanto riguarda la diminuzione del peso della GR Corolla, che è di 1475 kg. Per esempio si è deciso di utilizzare l’alluminio utilizzato per il cofano e i pannelli delle portiere anteriori. Inoltre nelle aree critiche gli acciai ad alta resistenza sono più leggeri rispetto alla Corolla standard, garantendo comunque che la struttura dell’auto possa assorbire e dissipare in sicurezza le forze d’impatto. Infine, solo sulla Circuit Edition, il tetto è realizzato con lastre fibra di carbonio forgiato (anziché intrecciato). Questa soluzione oltre al risparmio di peso dovrebbe garantire anche un piccolo abbassamento del baricentro.
La Toyota GR Corolla, costruita sulla piattaforma GA-C, condivide molte soluzioni tecniche con la sorella minore GR Yaris. Due di queste sono il motore e il sistema di trazione integrale. Il primo è il discusso 1.6 tre cilindri sovralimentato G16E-GTS che per l’occasione è stato ulteriormente potenziato. I numeri sono importanti: la potenza massima è di ben 304 CV a 6500 rpm e la coppia sviluppata pari a 370 Nm tra 3000 e 5550 rpm.
Il singolo turbocompressore è integrato nel collettore di scarico, riducendo il peso, mentre il gas di bypass che passa attraverso la valvola wastegate viene utilizzato per migliorare l’efficienza di riscaldamento del catalizzatore. La combustione è alimentata dal sistema di iniezione D-4S, che è dotato di iniettori per iniezione diretta e indiretta. A medi carichi viene utilizzata solo l’iniezione diretta, mentre ad alti carichi iniezione indiretta e l’iniezione diretta vengono combinate per garantire il flusso di carburante ottimale.
Al tre cilindri 1.6 sono abbinati un cambio manuale iMT a sei rapporti e la trazione integrale GR-Four con frizione elettronica multi-disco. La ripartizione della trazione tra asse anteriore e asse posteriore è settabile a piacimento dal guidatore, che può scegliere tra tre modalità predefinite:
La GR Corolla Circuit Edition è dotata anche di differenziali a slittamento limitato Torsen anteriore e posteriore, che offrono prestazioni in curva e aderenza migliorate con il controllo della distribuzione della coppia della guida a sinistra e a destra sugli assali anteriore e posteriore. Sulla versione Core si possono invece avere a richiesta all’interno del pacchetto Performance.
Rispetto alla Corolla standard, la GR è stata irrigidita notevolmente. Alcuni degli interventi sono l’aggiunta di nuovi punti di saldatura nel telaio, in particolare volti a rafforzare i giunti. Inoltre sono stati aggiunti rinforzi tra i passaruota posteriori, il tunnel sotto il pavimento e sotto il pavimento davanti al serbatoio del carburante per migliorare ulteriormente la stabilità del mezzo.
Per quanto riguarda le sospensioni abbiamo uno schema MacPherson all’anteriore e un raffinato multilink a cinque bracci al posteriore. Il sistema MacPharson è composto da molle elicoidali, ammortizzatori e barre stabilizzatrici improntati alla guida sportiva. In particolare le sospensioni anteriori sono progettate per scaricare in maniera ottimale tutta la potenza del motore alla strada fornendo al contempo una precisione della sterzata di alto livello.
L’impianto frenante è composto da dischi autoventilati sia all’avantreno che al retrotreno. Davanti troviamo dischi da 35 cm di diametro abbinati a pinze freno in alluminio a quattro pistoncini mentre al retrotreno troviamo dischi da 30 cm abbinati a pinza fissa in alluminio a due pistoncini.
Gli interni della Toyota GR Corolla sono di chiaro stampo sportivo. Su tutto spiccano due elementi che faranno impazzire gli appassionati: la leva – con una corsa sufficientemente corta – del cambio manuale a sei rapporti e la leva del freno a mano. Non mancano poi il volante sportivo con il marchio GR nella razza inferiore, la pedaliera in alluminio e i sedili sportivi con il poggiatesta integrato rivestiti in pelle scamosciata e pelle sintetica con cuciture rosse, inserti in rete rossa.
Lo schermo digitale da 12,3 pollici davanti al guidatore integra alcune funzioni sviluppate appositamente per la GR Corolla GR: vengono visualizzati la modalità 4WD, pressione turbo, indicatore di marcia e contagiri. Lo schermo centrale è da 8 pollici e da esso si possono gestire le principali funzioni della vettura. Non mancano l’assistente vocale proprietario e la compatibilità con Android Auto e Apple Car Play.