La notizia era nell’aria da alcuni mesi. Si trattava, però, di indiscrezioni non ufficiali. Ora, invece, è ufficiale: arriva la Toyota Supra con il cambio manuale. Gli appassionati erano già affascinati dal ritorno della Supra dopo 21 anni di assenza, ma la notizia dell’arrivo del manuale li farà ancora più contenti. Fin dalla sua prima generazione nel 1978, la Supra ha conquistato quantità spropositate di fan con il suo layout fedele del motore anteriore e della trazione posteriore, alimentata da un motore a sei cilindri in linea. Inoltre, oltre alla Supra che ha gareggiato in numerosi tipi di sport motoristici in passato e attualmente corre in Super GT, la GR Supra GT4, ha raggiunto vendite cumulative di 50 unità entro la fine del 2021 dopo circa un anno e mezzo sul mercato. Questi e altri risultati hanno reso la Supra un modello che può essere goduto sia su strade pubbliche che in pista.
Alla base degli ultimi miglioramenti c’è un telaio ulteriormente maturato per prestazioni di guida più raffinate. E per il livello di allestimento RZ è stato sviluppato un cambio manuale, guidato dalla forte domanda e dalle aspettative dei clienti, per fungere da contorno al motore ad alte performance della Supra.
Il manuale con 6 marce è stato progettato dagli ingegneri appositamente per il motore 6 cilindri della Supra GR: si tratta di un 3 litri da circa 380 cv e 497 Nm di coppia. Hanno apportato modifiche all’alloggiamento della trasmissione, all’albero di trasmissione e ad alcune ruote dentate rimuovendo gli elementi non necessari. Ciò ha consentito di ridurre notevolmente il peso complessivo della vettura, un fattore estremamente importante per un’auto sportiva. Sono state aggiunte una frizione con diametro maggiorato e una molla a diaframma rinforzata. Per installare il cambio manuale, è stato ridotto il rapporto di trasmissione finale per evitare partenze lente da fermo.
Il cambio vanta anche un software orientato alle prestazioni, che ottimizza la coppia del motore al momento dell’innesto e del rilascio della frizione quando si passa alla marcia superiore. Il software può essere disattivato passando alla modalità di guida Sport. Per non urtare con le dita contro gli oggetti circostanti durante le cambiate è stata rivista la posizione del selettore della modalità di guida, spostandola di qualche centimetro rispetto alle versioni con cambio sequenziale al volante.
I sistemi di controllo di trazione, controllo di stabilità e antirollio sono stati ricalibrati per il cambio manuale. Anche la modalità di guida Track è stata riadattata per consentire all’auto di derapare. Infine, ma non meno importante, c’è una nuova funzione Hairpin+ progettata per rendere più eccitante la guida su strade secondarie tortuose. Per fare ciò, Toyota ha ottimizzato il controllo della coppia del motore per consentire una maggiore differenza nella velocità di rotazione delle ruote sugli pneumatici sinistro e destro.
Per festeggiare il ritorno al manuale, Toyota produrrà 500 esemplari in tiratura limitata in edizione A91-MT che saranno disponibili solamente nella versione con cambio manuale. Questi esemplari saranno contraddistinti dalla vernice Matte White o CU Later Grey con inserti in rosso e cerchi forgiati da 19 pollici con finitura Frozen Gunmetal Grey più leggeri ma più rigidi.
L’edizione speciale ha anche esclusivi sedili in pelle Cognac e la leva del cambio avvolta in Alcantara con badge GR. Un’altra novità è il sistema audio premium JBL a 12 altoparlanti. Oltre al manuale a sei velocità, la GR Supra 2023 beneficia di una manciata di altri aggiornamenti e novità. In particolare, i modelli equipaggiati con il motore da 3,0 litri hanno le sospensioni elaborate e ammortizzatori rivisti per migliorare il bilanciamento del rollio e il comfort di marcia. Vantano anche un differenziale posteriore attivo e un sistema di servosterzo elettrico rivisto.
Anche sulla GR Supra 3.0 Premium arriverà l’impianto audio firmato JBL. La GR Supra 2023 arriverà nelle concessionarie statunitensi entro la fine dell’anno e i prezzi per le varianti manuali saranno annunciati quest’estate.
