A due settimane di distanza dalla SL 43, fa il suo debutto la Mercedes-AMG Classe C 43 4MATIC 2023, versione pepata dell’ultima generazione della Classe C, nome in codice W206. Il numero 43 che le accomuna è indice del fatto che la Classe C 43 AMG e la SL 43 AMG condividono il propulsore. Si tratta di un motore quattro cilindri da 2 litri, il M139, che va a sostituire il precedente V6 (ciò farà sicuramente storcere il naso ai puristi). Come sempre, la Classe C AMG è presente sia in versione berlina che in versione station wagon, con una leggera differenza in fatto di prestazioni a favore della prima.
La Mercedes C 43 AMG, nonostante la vena sportiva, conserva una certa eleganza. Lunga 4,79 m, larga 1,82 m e alta 1,45 m, ha un classico look da berlina (o station wagon) contraddistinto dalle forme morbide e con poche nervature che caratterizzano le ultime Mercedes. Nella parte frontale spicca la calandra a listelli verticali cromati con il logo Mercedes in bella vista al centro e il logo AMG in basso a destra. In abbinamento alla grembialatura AMG, con un grande splitter nella parte bassa del paraurti, rende il muso della C 43 AMG particolarmente aggressivo.
Altri elementi distintivi della Mercedes-AMG C 43 4MATIC sono le minigonne laterali e le gomme specifiche con cerchi da 18 pollici e pneumatici R18. In coda invece fanno bella mostra di sé la doppia coppia di scarichi circolari e il diffusore nero. In più sulla versione station wagon è presente uno spoiler che segue la linea del tetto in modo da migliorare l’aerodinamica.
All’interno la Classe C 43 AMG è moderna e rispetto alle versioni più tranquille vanta alcuni tocchi che vanno ad accrescere la sportività. Tra questi abbiamo l’immancabile pedaliera in alluminio e il volante AMG. Rivestito in pelle Nappa, è appiattito nella parte bassa e ha l’impugnatura traforata. Oltre ai classici comandi sulle razze sono presenti due ulteriori pulsanti che permettono di gestire in modo rapido e senza errori diverse funzioni per la dinamica di marcia e le cinque modalità di guida. Solidali al volante troviamo anche le palette per i cambi marcia realizzate in alluminio.
I sedili sono come prevedibile con il poggiatesta integrato e coi fianchetti molto pronunciati per essere contenitivi e sono rivestiti in tessuto Artico – che è un tipo di pelle sintetica – oppure a richiesta in pelle con impunture rosse. Sono presenti anche le cinture di sicurezza rosse. Il rosso è stato utilizzato per diverse modanature, come per la consolle centrale ad esempio.
Il sistema multimediale è mutuato dalla Mercedes Classe S ed è il noto MBUX, che integra alcune specifiche funzioni sviluppate appositamente per questa versione della Classe C. Tra queste vi sono le specifiche grafiche per il cruscotto e per il display multimediale centrale oltre che per l’head-up display. Il sistema integra inoltre AMG Track Pace, da impiegare in pista. Durante la marcia su circuito, il software rileva dieci volte al secondo oltre 80 dati della vettura, tra cui velocità, accelerazione, angolo di sterzata, azionamento del pedale del freno. Vengono inoltre visualizzati i tempi parziali e sul giro e alcuni strumenti aggiuntivi di analisi e training.
Come sulla SL 430 e sulla Classe A AMG, il motore che monta la Mercedes-AMG C 43 è il quattro cilindri M139l da due litri, con la lettera “l” indicativa della disposizione longitudinale. Di questo motore abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo dedicato alla Mercedes-AMG SL 43. La sua caratteristica principale è quella di avere un turbo elettrico, tecnologia di derivazione Formula 1. Nel turbo è stato inserito un motore elettrico spesso appena 4 cm tra la girante della turbina sul lato di scarico e la girante del compressore sul lato di aspirazione dell’aria esterna. Questa soluzione ha come vantaggio quello di avere una risposta pronta a tutti i regimi, con un conseguente incremento delle prestazioni.
Mercedes ha fornito ulteriori dettagli interessanti di questo propulsore che, ricorda l’azienda stessa, è stato sviluppato presso la sede di AMG situata a Affalterbach, dove viene anche costruito artigianalmente. La struttura del basamento in primis è del tipo closed desk, la più adatta per propulsori ad alte prestazioni, capace di permettere il raggiungimento della pressione di combustione fino a 160 bar. È stata poi impiegata la tecnologia Nanoslide, ossia il particolare rivestimento delle superfici di scorrimento che riduce l’attrito tra pistone e cilindro. Altra caratteristica di rilievo è l’iniezione di benzina a due stadi. Nel primo stadio, gli iniettori piezoelettrici, particolarmente rapidi e precisi, immettono il carburante nelle camere di combustione con una pressione massima di 200 bar. Nel secondo stadio, a questi si aggiunge l’iniezione nel collettore di aspirazione per mezzo di valvole elettromagnetiche.
Il suono del motore cambia a seconda della modalità di guida selezionata, spaziando da un suono più sommesso a uno più sportivo. Le rispettive mappature sono comandate da una farfalla dei gas di scarico in funzione del regime e del carico. A richiesta è possibile avere il Performance Sound AMG: tramite un sensore collocato nell’impianto di scarico viene captato il suono e viene riprodotto nell’abitacolo tramite gli altoparlanti.
Il quattro cilindri in linea da 2.0 litri raggiunge una potenza di 408 CV a un regime di 6.750 rpm. La coppia massima è invece di 500 Nm ed è disponibile a 5.000 rpm. Inoltre, in base alla situazione il sistema mette a disposizione un effetto boost temporaneo di 14 CV aggiuntivi per mezzo dell’alternatore-starter con trasmissione a cinghia (RSG). L’RSG di seconda generazione funge anche da sistema mild hybrid e, oltre a fornire una spinta aggiuntiva temporanea, rende possibili anche funzioni come la modalità sailing (ovvero il motore viene scollegato dalla catena cinematica e il veicolo prosegue la marcia in folle) e il recupero di energia. La tecnologia a 48 V incrementa anche il comfort, dal momento che i passaggi dalla funzione start/stop a quella di veleggiamento sono pressoché impercettibili.
La Mercedes-AMG C 43 4MATIC berlina raggiunge i 100 km/h in appena 4,6 secondi; la C 43 station-wagon impiega appena un decimo in più. La velocità massima è invece limitata elettronicamente a 250 km/h per entrambi i modelli. Aggiungendo alla dotazione l’AMG Driver’s Package a richiesta, la velocità massima sale per entrambe le vetture a 265 km/h. I consumi registrati con ciclo WLTP ammontano a 9,1- 8,7 l/100 km per la berlina e a 9,2-8,8 l/100 km per la station-wagon. Si tratta di valori interessanti considerando che la Mercedes-AMG 43 è un’auto ad alte prestazioni.
Una macchina ad alte prestazioni ha bisogno di un impianto frenante all’altezza. Nel caso della C 43 troviamo sull’asse anteriore dischi dei freni forati e autoventilanti da 370×36 mm, con pinze fisse a 4 pistoncini; sull’asse posteriore i dischi hanno dimensioni di 320×24 mm e dispongono di pinze monopistoncino.
La Mercedes-AMG 43, come si evince dal termine 4MATIC, è una vettura a trazione integrale. La ripartizione della coppia però non è 50:50 ma è a favore della coda, essendo 31:69, e così fa assumere alla Mercedes-AMG 43 un comportamento quasi da trazione posteriore. Il cambio è invece l’automatico con frizione a bagno d’olio con lamelle multidisco a nove marce Speedshift MCT.
Nella dotazione di serie è incluso l’asse posteriore sterzante, che opera con un angolo massimo di sterzata di 2,5°. Fino alla velocità di 100 km/h le ruote posteriori sterzano in direzione opposta a quelle anteriori, rendendo così la vettura più agile e maneggevole. Al contrario, dopo i 100 km/h le ruote posteriori sterzano nella stessa direzione delle ruote anteriori, fino a un massimo di 0,7°. Questo aumento virtuale del passo ha effetti positivi sulla stabilità di marcia, smorza più rapidamente la forza laterale nei cambi di direzione e favorisce quindi una maggiore rapidità di risposta ai comandi. Il tempo di risposta dell’asse posteriore sterzante dipende dalla modalità di guida selezionata.
La Mercedes-AMG C 43 è dotata di cinque modalità di guida – Slippery, Comfort, Sport, Sport+, Individual – che vanno progressivamente dal più confortevole al più sportivo. In particolare le modalità Sport e Sport+ sono le più sportive, con risposta del motore più pronta, tempi di cambiata accorciati e assetto irrigidito. In modalità Individual il conducente può invece intervenire su ogni singolo parametro, per avere un settaggio su misura.
La Mercedes-AMG C 43 è, come detto in apertura, la prima berlina AMG con un quattro cilindri in posizione longitudinale. Rispetto alla precedente C 43 cambia quindi completamente l’architettura del propulsore. Infatti il vecchio M276 era un sei cilindri a V da tre litri di cilindrata. Nonostante la perdita del V6, cosa che farà sicuramente storcere il naso a molti, il quattro cilindri non parte già battuto e, anzi, è migliore in termini di cavalli e coppia, oltre che di efficienza. Adesso non resta attendere le prove su strada e pista della nuova C 43 AMG per poterne scoprire il suo reale comportamento.