Il mondo dei motori è uno di quelli più apprezzati ancor più nell’ultimo periodo, ma un nemico si annida in questo vasto mondo: l’usura degli pneumatici. Lo pneumatico è un componente fondamentale per la sicurezza al volante o in sella, dal quale dipendono il consumo e l’aderenza del mezzo all’asfalto. Vediamo cosa c’è da sapere.
L’introduzione dell’obbligatorietà di quella spia gialla la quale non rallegra molto la giornata; ma può prevenire situazioni spesso spiacevoli, avviene nel novembre 2003 negli Stati Uniti, attraversando l’oceano Atlantico fino ad arrivare sulle coste Italiane. Se questa simpatica spia gialla al momento del giro di chiave la dovessimo trovare lì ad attenderci, non allarmatevi troppo, può trattarsi semplicemente di uno pneumatico non proprio al massimo; la sua funzione è infatti di rilevare anomalie in maniera non specifica; tuttavia una controllata alle condizioni della gomma non fa mai male.
Per evitare di ritrovarsi in situazioni di rischio, anche con la legge, ci sono delle tecniche utili per controllare l’usura del battistrada e guidare in sicurezza. Per controllare la pressione, prima di tutto, il valore migliore lo otterrete a pneumatico freddo: infatti il calore espande l’aria all’interno della gomma, che risulterebbe più gonfia.
A questo punto serve un manometro; di solito si accompagna alle stazioni di servizio con un compressore, dove il valore viene indicato sul manometro in BAR; il valore consigliato di solito è tra i 2.0 e i 3.0 BAR oppure potete trovare il valore indicato dalla casa produttrice all’interno dello sportello del carburante, nel montante dello sportello lato conducente, consultando il libretto di circolazione dell’auto o semplicemente su Internet.
Per quanto riguarda il controllo dell’usura degli pneumatici il discorso cambia, ma anche in questo caso è molto semplice. Gli pneumatici spesso hanno degli indicatori di usura (Tread Wear Indicators – TWI) alla base degli incavi, che indicano la profondità limite per l’usura degli pneumatici imposta dalla legge. Per controllare la loro condizione, verificate se la profondità degli incavi arriva a questi indicatori, se così fosse, è il momento di sostituirli.
Nel caso abbiate un calibro di profondità il procedimento sarebbe ancora più semplice. Qualora fosse arrivato il momento di sostituire le gomme è bene cercare quelle che più si adattano al proprio mezzo rivolgendosi ad un rivenditore. Ci viene offerta spesso un’ampia scelta, ma spesso le “nuove” piattaforme e-shop, come Gomme Planet ne offrono una ancora più vasta, con feedback da parte di altri utenti e spesso anche più economica.
Ci sono vari fattori da tenere in considerazione ponendoci questa domanda, non possiamo dirlo con certezza. L’usura e la durata degli pneumatici possono dipendere dal nostro stile di guida, dal peso del veicolo, dalle condizioni del manto stradale e dal clima.
A incidere maggiormente possono essere: eventuali frenate brusche, le curve realizzate a un’andatura sostenuta, la temperatura esterna ed una pressione insufficiente delle gomme. Solitamente è consigliato sostituirle dopo 20/30 mila chilometri; in caso non arrivasse a questa cifra, dopo circa 10 anni la gomma comincia comunque ad usurarsi.