Con le moderne auto sportive è ormai sempre presente il sistema Launch Control. Si tratta a tutti gli effetti di un sistema elettronico che facilità la partenza da fermo evitando lo slittamento delle ruote e punta a massimizzare lo spunto per l’ accelerazione. Fino ad oggi abbiamo sempre pensato che sarebbe stato impossibile battere la precisione di un sistema elettronico che punta a massimizzare l’ aderenza a terra ed evitare inutili pattinamenti. Con l’ utilizzo di questo sistema anche i più inesperti potevano provare l’ ebrezza di un’ accelerazione che tiene incollati al sedile.
Tuttavia non è così: l’elettronica può essere battuta ma bisogna essere dei piloti particolarmente esperti. È il caso di un gruppo di tester che ha deciso di sfidare il launch control e rispondere definitivamente alla domanda: accelera meglio un pilota o un sistema elettronico? L’auto utilizzata è una Ferrari 488 Pista. Si potrebbe pensare che l’ elettronica Ferrari sia abbastanza in grado di battere un essere umano in modo rapido ed efficiente, quindi al posto di guida non è stato posizionato un umano qualsiasi, ma un abile pilota di auto da corsa. Quindi, possiamo finalmente risolvere la domanda del secolo.
Per testare quanto appena riportato, il pilota professionista di auto da corsa Scott Mansell ha messo le mani su una 488 Pista che vanta un V8 biturbo da 3,9 litri che eroga 720 cavalli e 770 Nm di coppia. La 488 Pista scatta da a a 100 km/h in appena 2,85 secondi. La supercar italiana è adeguatamente veloce e ha un’ ottima aderenza offerta dalla sua configurazione a trazione posteriore con motore centrale e accelera rapidamente grazie al Launch Control.
L’ obiettivo del sistema elettronico della Ferrari (e quello di qualunque altro costruttore che adopera questi sistema sulle proprie auto) sarebbe quello di modulare la potenza per ridurre lo slittamento delle ruote con computer e sensori per superare le abilità di guida dell’ essere umano. Basta schiacciare il pedale dell’ acceleratore e andare veloce: questo è l’ obiettivo per i guidatori inesperti. Nei primi tentativi di Mansell con Launch Control attivo, il pilota ha registrato un tempo sul quarto di miglio di 11,15 secondi. Al primo tentativo senza il sistema elettronico, Mansell ha registrato un tempo di 11,18 secondi, appena 3 centesimi di secondo più lento.
“È sorprendente. Penso di poterlo battere! In realtà penso di poterlo battere perché allora ho fatto slittare troppo le ruote“, ha detto Mansell. “Puoi sentire il sistema prendere il sopravvento in quanto ho slittato un po’ con le ruote in prima marcia… a volte lo slittamento delle ruote può essere positivo ma solo nella giusta quantità“.
Ma non bastava: Mansell era deciso a battere l’ elettronica. Detto, fatto! Sono bastati pochi tentativi per registrare un tempo sul quarto di miglio di 11,11 secondi senza utilizzare l’ elettronica. Ciò dimostra che in poco tempo ha capito quanto slittamento dare alle ruote per avere una miglior accelerazione. Dopo un po’ di tempo è riuscito ad abbassare il tempo a 10,99 secondi, andando sotto il muro degli 11 secondi. I puristi della guida possono tirare un sospiro di sollievo: con le giuste abilità e, magari, anche con le giuste condizioni di temperatura alle gomme, è possibile ancora essere più performanti dei sistemi elettronici che assistono alla guida. Di seguito riportiamo il video che mostra il confronto tra i test effettuati con e senza Launch Control.